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Dichiarazione di Mario VALDUCCI

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: FI)  - Pres. commissione Trasporti Camera


 

Alitalia. «Ma questa resta l’unica soluzione possibile» - INTERVISTA

  • (09 settembre 2008) - fonte: Il Mattino - Giusy Franzese - inserita il 09 settembre 2008 da 31

    «È un dovere di tutti i soggetti coinvolti restare seduti al tavolo in modo responsabile per accompagnare il rilancio di questo settore, che è vitale per la nostra economia. Penso che siamo all’ultimo tentativo, difficilmente vedo altre possibilità oltre quella delineata». È un vero e proprio appello quello lanciato dal presidente della commissione Trasporti della Camera, Mario Valducci (Pdl), ai sindacati.
    I piloti ieri hanno abbandonato la trattativa e gli altri sindacati hanno bocciato la proposta della Cai: anche per chi farà parte della nuova Alitalia, sono richiesti sacrifici più pesanti del previsto. C’era da aspettarselo?
    «Quando si passa da un settore pubblico a uno privato è normale che si modifichino le condizioni contrattuali. Momenti di frizione e di contrasto, nel momento della trattativa, sono naturali. Lo sforzo è quello di rilanciare la nuova compagnia di bandiera in termini di produttività, economicità e reddittività. È un momento particolarmente delicato, ma comunque nell’ambito di normali relazioni industriali».
    Domani il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, verrà in Parlamento proprio per illustrare la situazione dell’Alitalia. Si aspetta qualche chiarimento in particolare?
    «Tremonti penso esporrà alcune linee del piano industriale per il rilancio della compagnia. Sono convinto che questa operazione sia di gran lunga migliore rispetto a quella della svendita ad Air France, che avrebbe provocato moltissimi danni all’economia italiana. Oggi ci sono imprenditori italiani che hanno messo capitali sufficienti, abbiamo un nuovo piano industriale e quindi tutte le condizioni per il rilancio della nuova compagnia di bandiera, compresa la possibilità di scegliere il partner internazionale che sarà fondamentale per lo sviluppo ella nuova Alitalia».
    Si è parlato, a questo proposito, proprio dell’Air France. E si è parlato anche di un ingresso maggioritario dei francesi nel capitale azionario. Non è una contraddizione, visto che come lei stesso ha ricordato, il Pdl finora ha detto no alla compagnia guidata da Spinetta?
    «Non mi pare che ci sia ancora nulla di definito, si parla anche di Lufthansa. Certamente non sarà un ingresso maggioritario. Potrebbe essere anche un accordo solo commerciale».
    Come vede un eventuale ingresso nella cordata di soggetti pubblici, come la Regione Lazio?
    «Onestamente credo che sarebbe opportuno che ciò non avvenisse, perché il piano industriale di rilancio deve essere fatto su solide basi dell’economia di mercato che poco a che fare hanno con interessi di aree territoriali del Paese che alcuni politici vorrebbero tutelare».
    L’Ue ribadisce che ”terrà gli occhi bene aperti sulla vicenda Alitalia”. È un monito che preoccupa la maggioranza?
    «Noi siamo lieti che li voglia tenere aperti, perché vogliamo fare un’operazione nel pieno rispetto delle regole del mercato. L’attenzione da parte dell’Ue non ci preoccupa, naturalmente ci auguriamo che non sia influenzata dai grandi operatori aziendali del settore che nei loro paesi di origine spesso sono in mano pubblica».

    Fonte: Il Mattino - Giusy Franzese | vai alla pagina
    Argomenti: economia, alitalia, sindacati, UE, pdl, mercato, licenziamenti, ministro Economia, Tremonti Giulio, regione Lazio, imprenditori, commissione trasporti | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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