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Dichiarazione di Umberto BOSSI

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: Lega)  -  Ministro  Riforme per il Federalismo (Partito: Lega) 


 

«Via libera al maestro unico. Federalismo? O così o secessione» - INTERVISTA

  • (09 settembre 2008) - fonte: Giorno/Resto/Nazione - Flavia Baldi - inserita il 10 settembre 2008 da 31

    Bossi: "Con la Gelmini ho un buon rapporto, il suo è un compito difficile"

    Milano - Oggi Umberto Bossi vede a Roma il presidente del Consiglio. Spera di strappare il sì all'approvazione, nel Consiglio dei ministri di Giovedì, del testo di legge delega sul federalismo fiscale. Perchè, domenica, sulla veneziana Riva degli Schiavoni, il ministro delle Riforme vuole presentarsi ai padani con in mano qualcosa di più della solita promessa.
    Altrimenti, ministro Bossi?
    Ti guarda quasi con fastidio, è una domanda oziosa ti dice con gli occhi. Poi, risponde:"Venezia è da sempre una riunione per la libertà dei popoli padani. Il federalismo? Beh, se arriva è meglio di niente. Ma là vogliono la libertà, perchè c'è un Nord che sa di avere la forza e i numeri per conquistarsela. Al di là di me e della Lega".
    Vuol dire che lei si sta battendo per qualcosa che non placherà tutto il Nord?
    "Voglio dire che il federalismo è una mediazione. Che ai padani che vengono a Venezia non gliene frega nulla".
    Eppure la Lega pone il federalismo fiscale innanzi tutto. Nella maggioranza ci sono voci divergenti, anche vicino a Berlusconi.
    "Non è vero, tra gli alleati non ci sono nemici. Certo, si vedrà, soprattutto, in commissione e poi in aula come la maggioranza voterà. Ma, attenzione, il Nord può rivelarsi una belva, se viene ancora deluso".
    Lei crede che il premier sia un convinto federalista?
    "Non lo so, lo chieda a lui". Poi si corregge: "Sono sicuro di sì, anche perchè sa bene, il presidente del Consiglio, che l'unica alternativa al federalismo sarebbe la secessione. Il Nord ha milioni di uomini, non ha paura di niente, certamente non di battersi. Meglio non farlo incazzare".
    Minacciare ancora la secessione non è come gridare "al lupo, al lupo"?
    "Il Nord è in grado di farla. Ma, certo, sarebbe meglio poter scegliere una via democratica alla libertà".
    La Lega sale nei sondaggi. C'è chi dice che il premier tenda la mano all'Udc per avere un contrappeso.
    "Noi siamo bravi. Ma siamo fedeli agli alleati. E' il generale Berlusconi che deve decidere chi deve stare nella maggioranza. Per ora non c'è problema".
    Eppure, le polemiche tra i ministri leghisti e i colleghi non mancano. Lei ha attaccato la Gelmini, per esempio.
    "I giornalisti, come accade spesso, hanno capito male. A Torino, durante il mio comizio, c'era chi diceva: mandate via la Gelmini. Ma io ho sempre avuto con lei un buon rapporto e sono d'accordo sul maestro unico. E' difficile fare il ministro della Pubblica istruzione."
    Le sarebbe piaciuto per la Lega quel ministero?
    "Non ci ho mai pensato".
    Sua moglie Manuela è una maestra e dirige la scuola bosina a Varese. Ed è molto preoccupata per l'andamento dell'istruzione in Italia, vero?
    "Sì, lei ha una particolare sensibilità per l'argomento. Manuela ama i ragazzi ed è una brava insegnante. In casa se ne parla, è inevitabile che il problema m'interessi".
    Insomma, la Gelmini è promossa. E Raffaele Fitto, ministro degli Affari regionali? Quando andrà a trovarlo in Puglia? Riuscirà a convertirlo al testo Calderoli sul federalismo?
    "Andrò in Puglia quando avremo l'accordo. Con Fitto va tutto bene. Ci siamo parlati".
    Anche con il Partito democratico va tutto bene?
    "I rapporti sembrano buoni, vedo un'attenzione positiva verso la riforma federalista. D'altra parte, mi dica lei:se il Pd si mostrasse nemico del federalismo, come farebbe a prendere i voti al Nord?".
    C'è un'altra partita alla quale lei tiene molto:Malpensa. La Moratti, a volte, sembra in difficoltà con il governo. Lei da che parte sta?
    "Prima di tutto vorrei far notare che Malpensa non è fallita. Certo, ci vorranno anche un po' di aerei della nuova Alitalia per aumentare il movimento. Ma le cose vanno meglio di quanto si temesse. Sono sicuro che il governo non ha intenzione di declassare Malpensa da hub a piccolo aeroporto. Io non ne ho mai sentito parlare".
    Eppure, secondo Moratti, Milano non riceve sufficiente attenzione dal governo di centrodestra.
    "Milano è tenuta nella dovuta considerazione, tanto è vero che i soldi per l'Expo ci sono. E' chiaro che questo successo è dovuto molto al sindaco e alla sua famiglia. Letizia è una mia cara amica,. una grande lavoratrice, l'unica donna forte della politica".
    Domenica, a Venezia, accanto a lei ci sarà suo figlio Renzo?
    "Non so. Ora è a Saragozza, all'Expo, a studiare il problema delle Acque e Sviluppo sostenibile. Ma ci sarà sicuramente mia moglie con gli altri figli".

    Fonte: Giorno/Resto/Nazione - Flavia Baldi | vai alla pagina
    Argomenti: secessione, Berlusconi, partito democratico, alitalia, malpensa, federalismo fiscale, venezia, Lega Nord, expo, milano, Bossi Umberto, Gelmini Maria Stella, Nord, ministro Pubblica istruzione | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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Commenti (1)

  • Inserito il 10 settembre 2008 da 31
    In questa intervista a tutto campo che però lascia molte ombre, l'ultima risposta la trovo particolarmente intrigante. Il figlio Renzo, dice l'on. Bossi, è in Spagna per studiare il problema delle Acque e dello Sviluppo sostenibile. Ma Acque scritto in maiuscolo è per dare maggior risalto al problema o per allungare altre ombre sulla privatizzazione di questo bene prezioso e comune? Credo che il bu$ine$$ delle Acque minerali basti e avanzi. AA. Acqua & Ambiente sono di tutti.

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