Ti trovi in Home  » Politici  » Enrico MELASECCHE GERMINI  » VICENDA COSEA: BASTA CON LE FURBIZIE. SOLO CON LA TRASPARENZA SI SALVAGUARDANO I POSTI DI LAVORO, LA QUALITA' E L'ECONOMICITA' DEL SERVIZIO, SI GAR...

Dichiarazione di Enrico MELASECCHE GERMINI

Alla data della dichiarazione: Consigliere Regione Umbria (Lista di elezione: FI)  - Consigliere  Consiglio Comunale Terni (TR) (Lista di elezione: UDC)  - Consigliere Regione Umbria (Gruppo: UDC)  - Consigliere Regione Umbria (Lista di elezione: FI) 


 

VICENDA COSEA: BASTA CON LE FURBIZIE. SOLO CON LA TRASPARENZA SI SALVAGUARDANO I POSTI DI LAVORO, LA QUALITA' E L'ECONOMICITA' DEL SERVIZIO, SI GARANTISCONO TUTTI I CITTADINI E SI RISPETTA LA LEGGE

  • (10 settembre 2008) - fonte: www.enricomelasecche.it - inserita il 10 settembre 2008 da 3225
    La vicenda COSEA, dovrebbe servire di esempio per come non dovrebbe mai essere amministrata una città. Non solo, prevalendo ancora nella Conca una certa cultura dell’”abbiamo vinto, facciamo quello che ci pare”, tramontata ovunque in Italia ma durissima a morire qui da noi, si sta complicando non poco. Se i vari Fassino, Veltroni, Lanzillotta che intervengono ai vari Festival Ex Unità, sapessero (ma tutti stanno ben attenti a non dirglielo!) come razzolano i compagni ternani, forse prenderebbero bene le distanze. La volontà di mantenere monopoli costosissimi che pagano poi famiglie ed imprese, favorendo amici ed amici degli amici, sfruttando la buona fede di molti lavoratori, è un metodo ormai superato dalla storia, illegale ed eticamente inaccettabile. Non dovrebbe esser necessario ricordare le parole di Papa Ratzingher che pochi giorni fa invocava il rinnovamento della classe dirigente, soprattutto di quella cattolica, sulla base di criteri di rigore e di competenza. E’ possibile che a Terni la cortina fumogena alzata dal sindaco per esclusive ragioni di immagine personale e di carriera politica debba far aggio sul corretto amministrare? Non sono bastate le debacle su moltissimi fronti che ormai mettono in imbarazzo persino i consiglieri di maggioranza che hanno maggiore sensibilità ed amor proprio? Tornando alla COSEA è vergognoso che si usino argomenti totalmente destituiti di fondamento come il pericolo che si blocchi il servizio a favore dei bambini e dei disabili, come è altrettanto strumentale brandire oggi la possibile perdita del posto di lavoro quando l’attuale caos è merito del Comune, con una gestione pseudo truffaldina della convenzione con la COSEA fino al 2005 e della gara dal 2006 in poi. Signor Sindaco: -perchè sono stati pagati per anni miliardi di lire oltre il dovuto per milioni di chilometri mai percorsi? A chi faceva comodo e fa tutt’ora comodo mantenere un sistema perverso? -come giustifica il fatto che gli altri soci ATC & Partners, pur guadagnando, sarebbero in grado di gestire il servizio scolastico ed a chiamata a cifre molto più basse di quelle pretese da COSEA? Ci spiega le vere ragioni per cui non si vuole che ciò accada? - la differenza gliela la pagherà lei di persona o pretende ancora che la paghino i ternani? Chi tace su tutto, ma tutto sa, anche molto bene per essersene occupato personalmente (né potrebbe essere diversamente) è il molto probabile candidato a Sindaco Di Girolamo che dovrebbe avere il coraggio e la correttezza di chiarire alla città qual è il modello che propone. Quello pasticcione, levantino, perdente di questi anni di Raffaelli, che lui, da segretario PD, sta supportando in tutti i modi (senza assumersene però di fronte alla pubblica opinione le relative responsabilità) oppure quello moderno, aperto, trasparente che dai palchi della Passeggiata i suoi vertici nazionali dicono di volere? Pensa ancora che i ternani possano cadere nell’equivoco? Sulla vicenda COSEA sono fermamente convinto che il diavolo fa le pentole ma non i coperchi e che la magistratura saprà riportare una parola di verità sul tema. Quanto alle responsabilità amministrative, contabili e probabilmente penali per la malafede dimostrata da molti soggetti in questa vicenda, causando un danno erariale enorme alla città ma anche sofferenze inutili ai lavoratori, verrà il redde rationem e questi sapranno con chi prendersela. Non vorremmo allora che molti di coloro che oggi manipolano le situazioni o fanno finta di dormire dovessero pentirsi e, come sullo scandalo dei BOC, fare poi le vittime inconsapevoli di un destino baro!
    Fonte: www.enricomelasecche.it | vai alla pagina
    Argomenti: Terni, Melasecche, Cosea | aggiungi argomento | rimuovi argomento
    » Segnala errori / abusi
    Pubblica su: share on twitter

 
Esporta Esporta RSS Chiudi blocco

Commenti (0)


Per scrivere il tuo commento devi essere loggato