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Dichiarazione di Fabio RAMPELLI

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: FI) 


 

RAMPELLI (PDL): SCUOLA, PROTESTE NON RISPETTA LA CARTA DEI SERVIZI SCOLASTICI MANIFESTANTI DA SANZIONARE

  • (16 settembre 2008) - fonte: comunicato stampa - inserita il 16 settembre 2008 da 180
    Interrogazione sulla protesta di ieri

    “Le proteste di ieri sono contro la Carta dei Servizi scolastici, approvato con decreto del consiglio dei ministri nel 1995. All'art. 2 dei principi fondamentali, infatti, si legge: ‘La scuola, attraverso tutte le sue componenti e con l’impegno delle istituzioni collegate, garantisce la regolarità e la continuità del servizio e delle attività educative, anche in situazioni di conflitto sindacale (...)’. Ora, i drappi neri sventolati dalle finestre dei plessi, le manifestazioni delle maestre davanti agli edifici, la protesta giunta finanche nelle scuole materne, rappresentano la sconfessione dei principi sanciti dalla Carta dei servizi scolastici”. È quanto ha dichiarato il deputato del PdL, Fabio Rampelli, componente della commissione Scuola, primo firmatario di un'interrogazione sulla legittimità della protesta di ieri nella quale chiede se non esistano i presupposti per sanzionare i manifestanti di ieri. “Ha ragione l’assessore Marsilio. Queste agit-prop sono da sanzionare. Le maestre listate a lutto hanno semplicemente dimostrato di non essere in grado di svolgere il proprio ruolo sociale con senso di responsabilità. Che le scuole, palestre di vita, il luogo per eccellenza dove si trasmettono valori come l’educazione e il rispetto degli altri, siano trasformate in un ring per tirare ganci sinistri dimostra come ci sia la necessità di andare avanti con la riforma Gelmini. Il primo giorno rappresenta un unicum nella vita di ciascuno di noi e nella vita dei bambini. Ieri quel giorno è stato guastato nella memoria di migliaia di famiglie, usate come cavie per proteste sindacali. Nessuno sostiene che gli insegnanti non debbano protestare ma modus in rebus . Ci auguriamo ravvedimenti: la protesta, indetta per tutta la settimana, esca dalle scuole per prendere le sue forme altrove: lontano dall’innocenza dei bambini”.

    Fonte: comunicato stampa | vai alla pagina
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