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Dichiarazione di Silvio BERLUSCONI

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: FI)  -  Pres. del Consiglio   (Partito: PdL) 


 

«Via al nucleare e al ponte sullo Stretto»

  • (20 settembre 2008) - fonte: Corriere della Sera.it - inserita il 21 settembre 2008 da 861

    Il premier: «la sicilia avra' il suo ponte entro la legislatura»
    «In primavera il governo presenterà un Piano energetico nazionale che prevede rà anche l'avvio del nucleare»

    ROVIGO - «Entro la prossima primavera il governo presenterà un Piano energetico nazionale» che prevedrà anche «l'avvio del nucleare». Lo ha annunciato il premier Silvio Berlusconi intervenendo alla cerimonia per l'inaugurazione del rigassificatore di Rovigo spiegando che il Piano si baserà «sulla diversificazione delle fonti, l'avvio del nucleare e le energie rinnovabili» e consentirà al Paese di riportare «i costi energetici allo stesso livello delle altre imprese e famiglie europee».

    CRISI USA - «Abbiamo un bilancio dello stato che piange» a causa di un «enorme debito pubblico» ha agiunto Berlusconi. Per il premier la crisi americana porterà ad un aumento dei tassi di interesse «e il bilancio italiano certamente ne risenterà».

    PONTE SULLO STRETTO E TAV - «La Sicilia avrà il suo ponte entro la legislatura» ha promesso poi il premier. Che è poi intervenuto anche sull'Alta velocità ferroviaria spiegando che: «lo Stato deve inmporsi sulle spinte anarchiche».

    Fonte: Corriere della Sera.it | vai alla pagina
    Argomenti: usa, Berlusconi, nucleare, veneto, tav, rigassificatori, ponte sullo Stretto, energie rinnovabili | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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Commenti (2)

  • Inserito il 14 ottobre 2008 da 735
    Adootare in Italia il nucleare, piuttosto che approfittare della nostra situazione per passare direttamente al rinnovabile. Sono queste le scelte che a favore di un lucro immediato, rallentano lo sviluppo del paese. Il nucleare è una chiara risposta negativa all'impiego di un energia pulita.
  • Inserito il 21 settembre 2008 da 31
    Come si possa coniugare nucleare ed energie rinnovabili, concretizzando una moderna politica enegetica, in un'epoca post-industriale, resta per me un mistero. Ho sempre il dubbio che "qualcuno" non capisca in che mondo sta vivendo e quali sono gli scenari energetici futuri. Tanto per cominciare le scorte naturali di uranio sono all'esaurimento, tant'è che USA e Russia, stanno smontando le proprie testate nucleari, per riprendersi l'uranio. Non resta che leggere il Piano energetico del governo, annunciato da Berlusconi per la prossima primavera. Sarà interessante sapere com'è organizzato l'approvvigionamento prossimo venturo, sia di energia nucleare, sia di energia provenienti da fonti rinnovabili.

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