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Dichiarazione di Umberto SCAPAGNINI

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: FI) 


 

Crac di Catania : "La situazione era già grave prima e noi siamo stati martirizzati dal governo .........

  • (20 settembre 2008) - fonte: Sito web del Partito Democratico - inserita il 21 settembre 2008 da 2761

    Il Comune di Catania, guidato da ormai 8 anni dalla destra, è in fallimento. Tanto che qualche burlone ha messo in vendita su ebay "U Liotru" la scultura a forma di elefante simbolo della città. L'inserizione è stata, ovviamente, rimossa ma la situazione resta estremamente grave.Come ci informa Gian Antonio Stella sul "Corriere" di oggi i Catanesi risultano avere un debito municipale di 3.379 euro a testa per un totale di un miliardo e sette milioni di euro. Pari quasi a quello dei tarantini, il cui Comune, sempre amministrato dal centrodestra, è sprofondato nell'abisso umiliante del dissesto finanziario; mentre l'Enel stufa di aspettare il pagamento delle bollette ha tagliato la luce a larga parte dei lampioni cittadini. Anche e soprattutto nei quartieri a rischio.

    La colpa. L'ex sindaco Scapagnini, eletto deputato nelle ultime elezioni cne il PDL, sebbene sia sotto inchiesta per il dissesto finanziario del Comune e abbia già una condanna a 2 anni e 6 mesi di reclusione per irregolarità nella concessione di contributi previdenziali da parte del Comune ai dipendenti per i danni da 'cenere nera' dell'Etna,non ha dubbi:
    "La situazione era già grave prima e noi siamo stati martirizzati dal governo di centrosinistra che ci faceva arrivare in ritardo i finanziamenti. Colpa loro e della Sovrintendenza, che ha impedito che vendessimo degli immobili che ci avrebbero permesso di tenere i conti in ordine".

    Eh già, la colpa è sempre della perfida sinistra, anche se è stata al governo 2 anni su 8 durante l'amminsitrazione Scapagnini. Comuqnue nemmeno la Corte dei Conti non sembra condividere il ragionamento dell'ex primo cittadino, infatti i giudici contabili parlano di "«gravi irregolarità », «carente attendibilità delle scritture contabili », «indeterminatezza delle risorse », «insufficienza delle risorse destinate al bilancio 2003»... E così via.

    Gli episodi più tragicomici della gestione Scapagnini posso essere riassunti cosi:
    1) il dirottamento alle casse catanesi di soldi tolti dai fondi dell'8 per mille per pagare tra l'altro i ballerini brasiliani che avevano danzato sotto l'Etna per la gioia di Surama De Castro, la bella carioca che allietava il primo cittadino.
    2) Vigili urbani che per motivi elettorali sono stati via via promossi in massa col risultato che oggi su 540 poliziotti municipali solo 5 sono vigili semplici e 535 ispettori i quali, sia pur carichi di onori, devono uscire in strada il meno possibile perché spesso mancano i soldi per la benzina.
    3) 24 mila euro dati come consulente per lo sviluppo industriale, a una sventola ventenne nota per essere stata Miss Eritrea.
    4) Un buco di 83 milioni di euro nella Amt, l'azienda municipalizzata dei trasporti.

    Del resto è lo stesso sindaco di AN Stancarelli ad affermare che Catania rischia di precipitare "in uno stato di dissesto ineludibile".
    Le risposte ?.
    Il buon Tremonti a cui il sindaco aveva presentato un piano di risanamento, ha risposto che il suo ministero "non è l'autorità deputata ad esprimere pareri" Su questo sono d'accordo. Che ne capisce Tremonti di risanamento ?


    Fonte: Sito web del Partito Democratico | vai alla pagina
    Argomenti: Comune di Catania, Scapagnini Umberto, Stafanelli Raffaele | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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