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Dichiarazione di Achille VARIATI

Alla data della dichiarazione: Sindaco  Comune Vicenza (VI) (Partito: PD)  - Consigliere  Consiglio Comunale Vicenza (VI) (Lista di elezione: PD) 


 

Con Napolitano «venti minuti interessanti».

  • (21 settembre 2008) - fonte: Il Gazzettino - Vicenza-Bassano - Pietro Rossi - inserita il 21 settembre 2008 da 31

    Dal Molin al centro del colloquio? «Il contenuto è top-secret, ma la durata fuori protocollo è significativa»

    All’indomani della partenza del Capo dello Stato il sindaco fa il bilancio della visita presidenziale e non risparmia critiche al comitato del Sì e alla Dal Lago.

    Vicenza - «Le ragioni dei cittadini si devono combinare con quelle della collettività nazionale». Semplice e disarmante, soprattutto per chi si aspettava dal Capo dello Stato una presa di posizione sulla questione Dal Molin. Le parole di Giorgio Napolitano, proferite l'altro ieri durante la visita in città, hanno però messo in moto analisti in bilico tra ragion di stato e ragion di Variati. Ma al di là degli opinioni conta forse di più la cronaca politica della giornata vicentina del presidente della Repubblica. A partire, quindi, da quei venti minuti di colloquio in camera caritatis con il primo cittadino. «Sono stati venti minuti interessanti racconta Variati - il cui contenuto rimarrà per adesso privato. Posso solo dire che è stato un colloquio intenso e lungo, tanto che Napolitano mi ha stupito quando, interrotto da un uomo del Quirinale che spingeva sulla tabella di marcia, ha risposto: non vede che sto parlando con il sindaco di Vicenza?».

    La sostanza di quel faccia a faccia è quindi per adesso affare privato e ipotizzare che l'oggetto principe del colloquio fosse il Dal Molin potrebbe apparire una speculazione gratuita. Piuttosto, analizzando i fatti politici, conta la presa di posizione dell'onorevole Manuela Dal Lago, che in quella frase di Napolitano ha letto un esplicito riferimento alla ragion di stato: il Dal Molin si deve fare perché lo dicono gli accordi tra Usa e Italia e quindi per il bene del popolo italiano. Achille Variati, però non la pensa esattamente così. All'indirizzo della pasionaria leghista manda una risposta in quasi dialetto: «A Manuela dico: se siete i paroni in casa vostra, non è che per caso avete lasciato perdere di esserlo per quattro sedie?». E poi spiega la sua interpretazione delle parole di Napolitano: «Il presidente ha usato il termine combinare. Non significa che la ragion di Stato deve prevalere sui cittadini. Significa che si deve conciliare».

    All'orizzonte di vede la consultazione popolare di ottobre, per la quale il comitato del Si ha già presentato ricorso al Consiglio di Stato. «È facoltà di chi ha non ha ottenuto soddisfazione appellarsi conclude Variati - il Comune prende atto e si costituirà in giudizio».

    Fonte: Il Gazzettino - Vicenza-Bassano - Pietro Rossi | vai alla pagina
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