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Dichiarazione di Silvio BERLUSCONI

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: FI)  -  Pres. del Consiglio   (Partito: PdL) 


 

"Basta intercettazioni dei pm su qualsivoglia reato"

  • (26 settembre 2008) - fonte: Corriere della Sera.it - inserita il 27 settembre 2008 da 100
    Con la riforma del processo penale «i pm non potranno più intervenire con controlli sulle telefonate per qualsivoglia reato e davvero quindi rispettare la privacy, che è uno dei primi diritti di tutti noi». Silvio Berlusconi, intervenuto a sorpresa a un convegno dei Popolari-Liberali di Carlo Giovanardi a Todi, ha parlato della riforma della giustizia, annunciata come una delle priorità assolute dell'esecutivo per l'autunno.

    «RIFORMA PRONTA» - E infatti, ha spiegato il premier, la riforma «è pronta e la presenteremo tra poco in Parlamento». Prevederà la «separazione delle carriere» fra pm e magistrati giudicanti. «Con la riforma della giustizia penale e civile faremo fare un passo avanti nella modernizzazione del Paese» ha spiegato il premier, dato che «i tempi della giustizia civile si sono addirittura allungati in questi anni e veramente c'è bisogno di una riforma dal profondo e per questo la riforma della giustizia civile sarà legge della Repubblica entro quest'anno». E sulla penale: «Avevo detto che non avrei lasciato la politica prima di aver garantito che un cittadino italiano, che fosse accusato di un reato, avesse un giudice equanime». Per questo, «la riforma della giustizia penale, che noi abbiamo pronta, la presenteremo tra poco in Parlamento». Berlusconi ha quindi elogiato l'operato del ministro della Giustizia Alfano: «Il nostro bravissimo ministro lavora sia coi magistrati che con gli avvocati e sicuramente presenterà una riforma che andrà verso la difesa vera dei diritti del cittadino».
    Fonte: Corriere della Sera.it | vai alla pagina

    Argomenti: giustizia, magistratura, separazione delle carriere | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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Commenti (2)

  • Inserito il 14 ottobre 2008 da 735
    Il rispetto della privacy non viene violato a meno che non si commetta un reato, la privacy di una persona incriminata o con gravi sospetti di reato deve essere controllata per garantire la sicurezza del cittadino. Il Pubbico Ministero è un giudice equanime poichè esercita la sua funzione nell'interesse del pubblico. Mi sembra doveroso da parte di un governo che dica di tenere alla sicurezza del cittadino, di dare forza ad una figura che tuteli l'interesse del pubblico come una democrazia si dica degna di essere denominata tale.
  • Inserito il 14 ottobre 2008 da 735
    Il rispetto della privacy non viene violato a meno che non si commetta un reato, la privacy di una persona incriminata o con gravi sospetti di reato deve essere controllata per garantire la sicurezza del cittadino. Il Pubbico Ministero è un giudice equanime poichè esercita la sua funzione nell'interesse del pubblico. Mi sembra doveroso da parte di un governo che dica di tenere alla sicurezza del cittadino, di dare forza ad una figura che tuteli l'interesse del pubblico come una democrazia si dica degna di essere denominata tale.

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