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Dichiarazione di Marco PANNELLA

Alla data della dichiarazione: Deputato Parlamento EU  (Gruppo: ALDE) 


 

Dalla mezzanotte in digiuno di dialogo con il Presidente della Repubblica.

  • (28 settembre 2008) - fonte: Radicali.it - inserita il 29 settembre 2008 da 31

    Roma, 28 settembre 2008

    Dalla mezzanotte di oggi Marco Pannella avvierà una iniziativa nonviolenta di dialogo con il Presidente della Repubblica attraverso il digiuno della fame.

    Lo ha annunciato lo stesso Pannella durante la conversazione settimanale con il direttore di Radio Radicale Massimo Bordin.

    "A questo punto dico al Presidente: lei sa quanto ci sia caro, ma ora ha bisogno di qualche cittadino che l'aiuti a compiere le sue funzioni in modo rigoroso e necessario. Anche in dottrina è chiaro che, tra i motivi per i quali il Presidente ha il diritto di sciogliere le Camere, viene a proporsi come ragione effettiva l'ipotesi che le Camere manchino al loro funzionamento istituzionale, costituzionale. Se le Camere impediscono anche il funzionamento corretto e necessario di altre istituzioni, si rientra in una delle ragioni che può indurre il Presidente della Repubblica a sciogliere le Camere, o anche una sola se sufficiente. Se il Parlamento tradisce la legge, tradisce la Repubblica."

    Così Marco Pannella, che ha aggiunto: "La forza della nonviolenza è quella di dire al Presidente della Repubblica che lui ha avuto ragione forte nel compiere automaticamente tra i primi atti della sua presidenza quello di richiamare le Camere all'obbligo di rispettare i compiti costituzionali affidati al Parlamento. Si trattava allora della funzione della Corte Costituzionale. E noi oggi aggiungiamo l'altrettanto delicatissima funzione di quello che è stato chiamato in passato il quarto potere, la stampa, l'informazione. Chi si limita a prendere atto di questa inerzia si rende corresponsabile del tradimento della legge, della Costituzione. Da un anno e mezzo non c'è un giudice della Corte Costituzionale, che deve immediatamente essere eletto. E se questo viene impedito, così come accade per la Commissione di Vigilanza, ci si trova in una situazione gravissima. Vi è una scelta politica dei Presidenti delle Camere che ascoltano la saggezza di tipo criminale, nel rispetto delle forze politiche delle partitocrazia. Dovremo passare ad azioni più generali anche internazionali: è necessaria la grande riforma della democrazia perché la democrazia viva".

    Fonte: Radicali.it | vai alla pagina
    Argomenti: parlamento, corte costituzionale, democrazia, Rai, non violenza, Presidente della Repubblica, commissione di vigilanza, Pannella Marco | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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