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Dichiarazione di Michele VIANELLO

Alla data della dichiarazione: Vicesindaco  Comune Venezia (VE) (Partito: PD) 


 

Contro i motoscafisti: «Basta truffe»

  • (30 settembre 2008) - fonte: Il Gazzettino - Venezia-Mestre - Michele Fullin - inserita il 30 settembre 2008 da 31

    L’ennesimo caso di turista "spennato" fa esplodere Michele Vianello che invita anche gli albergatori a vigilare

    Dopo l'ennesimo conto salatissimo ai danni di un gruppo di turisti salta la tregua tra Comune e tassisti acquei e, probabilmente, ogni forma residua di dialogo. Il vicesindaco Michele Vianello, letta ieri mattina l'ultima lettera di protesta inviata a Ca' Farsetti ha rotto ogni indugio, assicurando che proseguirà con la linea dura minacciando anche sospensioni e revoche delle licenze. Ma soprattutto ha "girato" la denuncia al comandante della polizia municipale affinché indaghi e proceda con la denuncia per truffa.

    Il fatto è ampiamente descritto nella lettera a fianco e racconta di una famiglia che dice di aver pagato 120 euro per andare da Santa Marina al Tronchetto invece delle 70 pattuite nel viaggio di andata.

    «Questi motoscafisti hanno superato ogni limite - ha detto Vianello - ho detto "motoscafisti" e lo ripeto perché in questa città non esiste un servizio di taxi, ma solo un gruppo di signori che crede di continuare a fare i propri affari all'infinito. Questo comportamento deve finire perché sta danneggiando il buon nome della città. Inutile che questo Comune lavori alla gestione dei flussi turistici, realizzi un sistema di prenotazioni su Internet e punti tutto su un'offerta di qualità quando succedono episodi del genere. Il risultato è che il dialogo è chiuso: io non parlo più con le cooperative e i consorzi. Lo farò quando mi daranno le prove che riescono a governare i loro associati. Voglio vedere chi avrà il coraggio di difenderli in consiglio comunale».

    Il presidente della Veneziana Motoscafi, Silvio Dal Zennaro, invita però a non fare d'ogni erba un fascio.

    «Da quello che ho sentito - commenta - sembra anche a me che 120 euro siano tanti. Il costo di un passaggio come quello non dovrebbe di norma superare gli 80 euro. In ogni caso, non è giusto criminalizzare un'intera categoria se uno solo si è comportato male. Se sanno chi è lo denuncino, ma non se la prendano con tutti».

    Per Vianello, tutto da chiarire è anche il ruolo che avrebbero i portieri d'albergo.
    «Faccio appello agli albergatori - continua il vicesindaco - e all'associazione Chiavi d'oro perché non si prestino a fare da complici di questo sistema. Sappiamo tutti che il perno di questo regime è costituito dal rapporto diretto tra portiere d'albergo e singolo motoscafista. Questo è il motivo per cui i motoscafisti non hanno mai voluto il radiotaxi con centralino unico. Perché è un fattore di trasparenza».

    Intanto, dai primi di ottobre dovrebbe insediarsi la commissione di disciplina, prevista dal Regolamento comunale per il trasporto pubblico non di linea ma finora mai operativa.

    «Dopo la riforma - conclude - la maggioranza dei componenti sarà del Comune e in caso di violazioni chi sarà deferito rischia la sospensione e anche la revoca della licenza. Questo signore, una volta identificato sarà il primo "cliente" della commissione perché doveva accendere il tassametro e non l'ha fatto, giocando sull'equivoco della doppia licenza e facendo un servizio di nolo anche se la richiesta era di un taxi».

    Fonte: Il Gazzettino - Venezia-Mestre - Michele Fullin | vai alla pagina
    Argomenti: veneto, venezia, comune venezia mestre, vicesindaco | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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