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Dichiarazione di Enrico MELASECCHE GERMINI

Alla data della dichiarazione: Consigliere Regione Umbria (Lista di elezione: FI)  - Consigliere  Consiglio Comunale Terni (TR) (Lista di elezione: UDC)  - Consigliere Regione Umbria (Gruppo: UDC)  - Consigliere Regione Umbria (Lista di elezione: FI) 


 

CENTRO MULTIMEDIALE DI TERNI: REGNO DEGLI SPRECHI E DELLA BUROCRAZIA

  • (03 ottobre 2008) - fonte: www.enricomelasecche.it - inserita il 07 ottobre 2008 da 3225
    Da anni abbiamo solitariamente denunciato l’accordo Raffaelli-Agarini smascherando anche quello che, da molti, veniva descritto come il sogno di trasformare Terni nella città dell’informatica avanguardia della piattaforme per il terziario avanzato, con l’assegnazione al Re dei rifiuti di una società nata per scopo diversi da quelli che svolge da anni. Abbiamo cioè svelato il filo conduttore dell’intera vicenda, quello che fino a qualche tempo fa illudeva i più: la ternana in serie A; il potenziamento dell’inceneritore TERNI ENA, favorendo in tutti i modi la trasformazione del carburante in rifiuti industriali. Trasformando il CMM in una società di cui non si comprende il core business o meglio senza un vero e proprio core business, in una società a metà tra un’Agenzia immobiliare ed una casba, regno degli sprechi e della burocrazia, si è perseguito l’unico fine di far fallire una realtà nata per migliorare la città agevolando in tutti i modi un gruppo imprenditoriale. In tal modo è stata tradita l’Unione Europea, che ha originariamente co-finanziato la realizzazione delle strutture del Centro, ma, ancor di più, è stata tradita la popolazione ternana che, finora, ha soltanto “pagato” o “pagherà” tutti i milioni di euro di debito accumulati nel corso degli anni e quelli che ancora si stanno accumulando. Anche le recenti indagini disposte dalla Corte dei Conti di Perugia e delegate alla Guardia di Finanza , relative a più di un milione di euro di danno erariale: • per il pagamento di consulenze, a privati e a società vicine agli amministratori, che avrebbero potuto essere svolte da uno dei 65 dipendenti del Centro; • per il pagamento di consulenze a progetti commissionati e mai serviti; • per tasse evase; confermano quello che, da soli, andiamo denunciando da anni. Basta tentare di rinnovare un permesso per la circolazione per rendersi conto della totale disorganizzazione nella gestione del baraccone. Disorganizzazione che non va imputata ai dipendenti del Centro ma alla dirigenza. Gli orari (dalle 9.00 alle 13.00 dal lunedì al venerdi) obbligano i cittadini ternani a prendere una mezza giornata di ferie per recarsi agli uffici del CMM, cercare parcheggio e compilare una serie di moduli che vanno alla ricerca delle notizie più assurde e personali, richieste degne del Grande Fratello. In quello che avrebbe dovuto essere il Centro per la trasformazione di Terni nella città dell’avanguardia informatica non è possibile nemmeno effettuare operazioni on-line da casa, neanche il pagamento dei servizi è permesso on-line (cosa diffusa ormai in molti comuni d’Italia anche di modeste dimensioni). Occorre ancora recarsi alle Poste per pagare un bollettino, acquistare 2 marche da bollo e, una volta presentata la domanda, attendere i comodi del dirigente aspettando anche più del mese previsto e costringendo il richiedente a prendere per ben tre volte la mezza giornata di ferie. Per tentare di snellire tale operatività abbiamo più volte proposto di allungare la durata del permesso pluriennale per cercare di ridurre questa via crucis ma non ci è mai giunta risposta dalla dirigenza del Centro. Enrico Melasecche 03/10/2008
    Fonte: www.enricomelasecche.it | vai alla pagina
    Argomenti: udc, sprechi, Terni, Melasecche, CMM, declino | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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