Ti trovi in Home  » Politici  » Enrico MELASECCHE GERMINI  » LEO VENTURI E QUINTILIANI? SIAMO STATI FIERI AVVERSARI SU CENTO BATTAGLIE MA C''E'' STATO ALMENO RISPETTO. OGGI FINALMENTE CONDIVIDONO MOLTE NOSTRE...

Chiudi blocco

Altre dichiarazioni nel periodo per gli stessi argomenti



Dichiarazione di Enrico MELASECCHE GERMINI

Alla data della dichiarazione: Consigliere Regione Umbria (Lista di elezione: FI)  - Consigliere  Consiglio Comunale Terni (TR) (Lista di elezione: UDC)  - Consigliere Regione Umbria (Gruppo: UDC)  - Consigliere Regione Umbria (Lista di elezione: FI) 


 

LEO VENTURI E QUINTILIANI? SIAMO STATI FIERI AVVERSARI SU CENTO BATTAGLIE MA C''E'' STATO ALMENO RISPETTO. OGGI FINALMENTE CONDIVIDONO MOLTE NOSTRE PROPOSTE, LE STESSE DELLA STRAGRANDE MAGGIORANZA DEI TERNANI, ANCHE DI SINISTRA

  • (17 ottobre 2008) - fonte: www.enricomelasecche.it - inserita il 17 ottobre 2008 da 3225
    Approfittarsi del potere per fare affari personali è di sinistra? Ridurre le Aziende ex Municipalizzate a larve di se stesse, con perdite vergognose o utili fittizi, è di sinistra? Fare carriera nella Sanità pubblica in due o tre per ogni famiglia, portando a casa stipendi d’oro solo perché inseriti nelle cordate politiche locali, alle spalle dei lavoratori che a parole si dice di difendere è di sinistra? Antonio Gramsci si rivolterebbe nella tomba. Fare l’interesse di pochissimi speculatori, inquinando l’ambiente, portando utili enormi a chi altrove non è stata data una sola autorizzazione mentre qui ha potuto fare di tutto, costruire un secondo ed un terzo inceneritore, cambiare carburante e portare da tutta Italia rifiuti industriali pericolosi carichi di cloro, tutto questo è di sinistra? Assegnare aree industriali agli amici degli amici, fuori graduatoria, per farne business incredibili fa parte della cultura di sinistra? E’ più di sinistra chi ha tenuto alta la bandiera del rigore, della efficienza, dei risultati oppure chi si è divertito a sprecare risorse, produrre perdite su perdite, rubando il futuro dei nostri giovani? Soltanto le oligarchie di alcuni partiti hanno interesse a politicizzare per ragioni di pura personalissima carriera un appuntamento che è quello, per sua natura, più amministrativo di tutti e che dovrebbe portare al governo della città le persone serie e le più capaci, quelle che possibilmente abbiano anche un minimo di professionalità ed un vero senso civico che, dai molti, dovrebbe essere riscoperto. Possiamo ancora permettere di farci rappresentare da persone che sanno appena leggere e scrivere ma che non sono in grado di esaminare un bilancio, fare un contratto, impostare e seguire un appalto, trattare con le banche senza essere presi in giro sulla finanza derivata? Chi difende i nostri interessi a Perugia, a Roma o con qualsiasi investitore che viene a Terni per fare business? Altro che continuità con questo incredibile decennio, occorre una discontinuità urgente e netta, basata sul merito, sull’apertura ai giovani, di qualsiasi coloro politico, sulla impresa seria che non faccia speculazione ma progetti industriali, produca ricchezza ed occupazione. Leo Venturi e Quintiliani, uomini indiscutibilmente di sinistra, si sono ricreduti su molte scelte di un tempo che oggi criticano con coraggio. Meritano il rispetto che, a differenza di altri ‘compagni’, hanno portato agli avversari. Di Girolamo, se sarà lui il candidato (vedremo che tipo di primarie ci saranno, non vorremmo assistere ad una farsa), confermerà la sua assoluta, fideistica continuità con questo periodo che uomini di sinistra hanno definito “opaco” e che lo ha visto o succube o schierato a differenza, ad esempio, di Cavicchioli di cui abbiamo, in alcuni casi, apprezzato l’indipendenza di giudizio? Continua a ritrovarsi sulle tante Città promesse e fallite, dal Cinema, all’Ambiente, a quella della Salute, mai costruita, fino alla follia dei BOC e della finanza derivata? Ad oggi la delusione è profonda. I tempi in cui gli elettori di sinistra votavano ad occhi chiusi il ‘santino’ che gli veniva consegnato in sezione sono cambiati e tanti giovani nel PD sono delusi per la forte, sostanziale carenza di democrazia che sembra caratterizzare le scelte del partito. Quella che si sta per aprire sarà una ‘battaglia’ decisiva per il nostro territorio e mi auguro, per il bene della città, che siano molti i Venturi ed i Quintiliani e quei consiglieri che li sostengono che, pur volendo rimanere uomini di sinistra, ripensino le proprie scelte su Terni e con altrettanta chiarezza non pieghino la testa per opportunismi e vacue promesse di carriera. Enrico Melasecche 17/10/2008
    Fonte: www.enricomelasecche.it | vai alla pagina
    Argomenti: sinistra, udc, Comune, Terni, Melasecche, Comune di Terni, Venturi | aggiungi argomento | rimuovi argomento
    » Segnala errori / abusi
    Pubblica su: share on twitter

 
Esporta Esporta RSS Chiudi blocco

Commenti (0)


Per scrivere il tuo commento devi essere loggato