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» Studenti: Non si potrà non intervenire in caso di manifestazioni non autorizzate soprattutto se si creassero problemi di ordine pubblico, come ad esempio il blocco di binari
Alfredo MANTOVANO in data 02 novembre 2008
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» «Ora confronto costruttivo»
Giorgio NAPOLITANO in data 31 ottobre 2008
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» Gli scontri più duri a piazza Navona sono stati avviati da un gruppo di circa 400-500 giovani dei collettivi universitari e della sinistra antagonista.
Nitto Francesco PALMA in data 31 ottobre 2008
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» Decine di teppisti appartenenti alla sigla di estrema destra Blocco studentesco hanno aggredito armati di mazze e bastoni ragazzi poco più che adolescenti
Walter VERINI in data 31 ottobre 2008
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» Le violenze [di piazza Navona] sono state perpetrate da un gruppo di ragazzi dell’ultra destra muniti di mazze tricolore. Ragazzi stranamente lasciati agire indisturbati
Antonio DI PIETRO in data 31 ottobre 2008
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» RICOSTRUZIONE GOVERNO INCIDENTI [di piazza Navona] E' PURA FANTASIA
Francesco PARDI in data 31 ottobre 2008
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» La versione del governo [sugli scontri di piazza Navona] preoccupa, perche' indica che siamo alle prove tecniche di un regime
Angelo BONELLI in data 31 ottobre 2008
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» Gli scontri di piazza Navona sono il segnale dei rischi che il movimento studentesco corre.
Giorgio NAPOLITANO in data 31 ottobre 2008
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» Disobbedire alla riforma, difendere il merito
Nicola ZINGARETTI in data 31 ottobre 2008
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» Sarà denunciato chi occupa le scuole
Roberto MARONI in data 30 ottobre 2008
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» Il decreto Gelmini e' un passo avanti verso la riforma della scuola. Oggi è stato approvato e ora bisognerà applicarlo.
Giovanni ALEMANNO in data 29 ottobre 2008
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» Subito un referendum per abrogare il decreto Gelmini sulla scuola
Rosy BINDI in data 29 ottobre 2008
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» Scuola: "Non si e' mai vista contestazione piu' ridicola, piu' bugiarda e piu' manovrata dai partiti. Questo e' il punto"
Maurizio GASPARRI in data 29 ottobre 2008
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» Quando ho fatto picchiare a sangue gli universitari che hanno cacciato via Lama [1977], il Gruppo del Partito Comunista alla Camera, in piedi, mi ha tributato un'ovazione
Francesco COSSIGA in data 29 ottobre 2008
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» La provocazione dei gruppetti fascisti aveva il palese obiettivo di minare l'unita' e l'autonomia del movimento degli studenti
Francesco GIORDANO in data 29 ottobre 2008
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» Governo Riferisca Su Scontri Piazza Navona
Roberto GIACHETTI in data 29 ottobre 2008
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» PROMUOVEREMO REFERENDUM ABROGATIVO DEL DECRETO GELMINI
Valter VELTRONI in data 29 ottobre 2008
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» Gli incidenti di oggi [studenti a p.zza Navona] sono il prodotto di un'aggressione di una parte politica nei confronti di altri
Valter VELTRONI in data 29 ottobre 2008
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» Gli incidenti che si sono verificati questa mattina davanti al Senato a Piazza Navona sono colpa di chi, seminando menzogne sugli interventi del governo riguardanti la scuola, ha acceso gli animi dei ragazzi
Maurizio GASPARRI in data 29 ottobre 2008
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» Sugli incidenti di oggi [studenti in p.zza Navona] la magistratura deve con tempestività accertare la verità e responsabilità
Teodoro BUONTEMPO in data 29 ottobre 2008
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» I tafferugli [in piazza Navona] causati dal clima di odio alimentato dalla sinistra
Isabella BERTOLINI in data 29 ottobre 2008
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» Si torna a serietà, entro settimana piano università
Mariastella GELMINI in data 29 ottobre 2008
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» Europee: "Non comprimere il pluralismo"
Giorgio NAPOLITANO in data 28 ottobre 2008
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» «Europee, niente preferenze»
Silvio BERLUSCONI in data 28 ottobre 2008
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» «Protesta di pochi. Il mio modello è Obama» - INTERVISTA
Mariastella GELMINI in data 27 ottobre 2008
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» Da studenti vergognosi episodi di intolleranza. Sinistra studentesca scende in piazza pretestuosamente.
Maurizio GASPARRI in data 27 ottobre 2008
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» IdV sara' al fianco di famiglie, studenti e docenti alla manifestazione del prossimo 30 ottobre
Felice BELISARIO in data 27 ottobre 2008
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» «Ora il Pd e più forte Dialoghiamo sulle grandi riforme» - INTERVISTA
Stefania PRESTIGIACOMO in data 27 ottobre 2008
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» «Il Pdl ritiri il decreto, non è in grado di contrastare le reazioni»
Francesco COSSIGA in data 25 ottobre 2008
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» «Resto a casa ma a Walter faccio gli auguri». - INTERVISTA
Francesco GIORDANO in data 25 ottobre 2008
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» «Sul maestro unico conti sballati, non ci sono i soldi» - INTERVISTA
Enrico MORANDO in data 24 ottobre 2008
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» «La soluzione? Importiamo i docenti dalla Libia» - INTERVISTA
Francesco COSSIGA in data 24 ottobre 2008
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» «Troppe bugie, alzeremo la voce» - INTERVISTA
Dario FRANCESCHINI in data 24 ottobre 2008
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» «Questo è un governo neoautoritario» - INTERVISTA
Gianrico CAROFIGLIO in data 24 ottobre 2008
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» «Risparmiare sulla qualità della scuola vuol dire “tagliare il futuro”»
Paolo GIARETTA in data 24 ottobre 2008
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» Lettera agli studenti.
Giorgio NAPOLITANO in data 23 ottobre 2008
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» «No ai manganelli ma la sinistra diffonde bugie» - INTERVISTA
Maurizio GASPARRI in data 23 ottobre 2008
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» «È ora di cambiare gli abusi vanno condannati» - INTERVISTA
Giovanni BERLINGUER in data 23 ottobre 2008
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» «Bisogna fermarli, anche il terrorismo partì dagli atenei» - INTERVISTA
Francesco COSSIGA in data 23 ottobre 2008
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» Polizia negli atenei? Mai detto. Sono i giornali che, come al solito, travisano la realta.
Silvio BERLUSCONI in data 23 ottobre 2008
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» Ai senatori Pdl:«Ci sono almeno 15 posti vuoti dove non c'è un senatore».
Renato Giuseppe SCHIFANI in data 23 ottobre 2008
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» Polizia nelle università. Darò istruzioni a Maroni su come intervenire attraverso le forze dell'ordine.
Silvio BERLUSCONI in data 22 ottobre 2008
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» La protesta di questi ultimi giorni [nelle Universita] e' una protesta politica che ha come obiettivo la lotta al governo Berlusconi, con la regia dlela sinistra e dei centri sociali
Mariastella GELMINI in data 22 ottobre 2008
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» I giovani che protestano contro la riforma della scuola e i tagli all'universita' sono ''una minoranza di presuntuosi"
Maurizio SACCONI in data 22 ottobre 2008
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» Hanno ragione gli studenti, il governo ritiri il decreto Gelmini
Valter VELTRONI in data 22 ottobre 2008
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» Tagli indispensabili della spesa pubblica tra i ministeri e i vari programmi, valutando attentamente l'esigenza di salvaguardare livelli adeguati di spesa per la ricerca e la formazione
Giorgio NAPOLITANO in data 22 ottobre 2008
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» «Sono pronta a dialogare con loro» - INTERVISTA
Giorgia MELONI in data 21 ottobre 2008
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» Dichiarazione di Emma Bonino e degli altri 8 parlamentari radicali
Emma BONINO in data 20 ottobre 2008
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» Veltroni e Berlusconi leader di partito qualunquista, piuttosto che “democratico” o “liberale”?
Marco PANNELLA in data 19 ottobre 2008
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» Non capisco le ragioni delle proteste
Mariastella GELMINI in data 16 ottobre 2008
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» "Servono riforme che premino i prof più bravi" - INTERVISTA
Giovanni BERLINGUER in data 15 ottobre 2008
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» Scuola. «Non possumus»
Giorgio NAPOLITANO in data 14 ottobre 2008
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» Vigilanza Rai e Consulta: prendiamo atto che una nostra battaglia sta dando i suoi frutti
Marco PANNELLA in data 14 ottobre 2008
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» Continuo lo sciopero della fame e della sete per sostenere l'azione di altri 356 parlamentari.
Marco PANNELLA in data 11 ottobre 2008
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» Se molliamo, se mollo, tutto finisce nel peggio. La scelta, quindi, è chiara; si va avanti.
Marco PANNELLA in data 08 ottobre 2008
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» Vigilanza Rai: le parole di Napolitano sembrano già disattese
Marco BELTRANDI in data 06 ottobre 2008
Lettera agli studenti.
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(23 ottobre 2008) - fonte: Il Tempo - Giorgio Napolitano - inserita il 23 ottobre 2008 da 31
Cari studenti, dottorandi e ricercatori della Sapienza, ho ascoltato e letto con attenzione la lettera che mi avete consegnato e colgo l'occasione per indirizzarvi alcuni chiarimenti e spunti di riflessione. Innanzitutto: penso vi sia chiaro quale ordinamento la Costituzione abbia disegnato per la Repubblica.
La nostra è una democrazia parlamentare - simile a quella di quasi tutti gli altri Stati europei - in cui al Capo dello Stato non sono attribuiti poteri esecutivi. Io non debbo dunque "decidere da che parte stare": non posso stare dalla parte del governo e delle sue scelte, né dalla parte opposta. Le politiche relative a qualsiasi campo dell'azione dello Stato vengono definite dal Parlamento, in seno al quale la maggioranza e l'opposizione sono chiamate al confronto tra le rispettive proposte, che possono configurare soluzioni alternative ai problemi da affrontare. Al Presidente della Repubblica non spetta pronunciarsi nel merito dell'una o dell'altra soluzione in discussione, né suggerirne una propria, ma spetta solo richiamarsi ai principi e alle regole della Costituzione.
Ciò non significa - sia chiaro - che io mi senta estraneo ("abbandonandole a se stesse", per usare la vostra espressione) alle esigenze della scuola, della ricerca, dell'Università. Al contrario: a queste esigenze, e alle problematiche connesse, ho dedicato, nello svolgimento delle mie attuali funzioni, da più di due anni, la più convinta e appassionata attenzione e iniziativa.
È davvero in giuoco il futuro del paese: se l'Italia vuole evitare un'emorragia di preziosi giovani talenti, che trovano riconoscimento all'estero, gli investimenti nella ricerca - soprattutto - dovrebbero costituire una priorità, anche nella allocazione delle risorse, pubbliche e private.
Dico "dovrebbero" perché in realtà le scelte pubbliche (e anche quelle del sistema delle imprese) non sembrano riconoscere tale "priorità", a cui troppe altre ne vengono affiancate - in particolare quando si discute di legge finanziaria e di bilancio - col risultato che già da anni non ci si attiene ad alcun criterio di priorità e non si persegue un nuovo equilibrio nella distribuzione delle risorse tra i diversi settori di spesa.
Di qui le preoccupazioni di fondo che spiegano la vostra ansietà, fatta di gravi incertezze per l'avvenire vostro e della nazione. È indispensabile che su questi temi non si cristallizzi un clima di pura contrapposizione, ma ci si apra all'ascolto reciproco, a una seria considerazione delle rispettive ragioni.
Il governo ha ritenuto necessario e urgente definire, fin dal giugno scorso, sia pure per grandi aggregati, le previsioni di spesa per i prossimi tre anni, al fine di rispettare l'impegno da tempo sottoscritto dall'Italia in sede europea per l'azzeramento del deficit di bilancio e per la graduale, ma netta e costante, riduzione del debito pubblico. Sono certo che anche a voi non sfugge l'importanza strategica di questo obbiettivo, il cui raggiungimento è condizione per uno sviluppo di politiche pubbliche meno pesantemente condizionato dall'onere del debito via via accumulatosi.
Tuttavia io auspico:
1) che si creino spazi per un confronto - in sede parlamentare - su come meglio definire e distribuire nel tempo i tagli ritenuti complessivamente indispensabili della spesa pubblica tra i ministeri e i varii programmi, valutando attentamente l'esigenza di salvaguardare livelli adeguati di spesa per la ricerca e la formazione;
2) che a sostegno di questo sforzo, si formulino proposte anche da parte di studenti e docenti, per razionalizzare la spesa ed elevarne la qualità, con particolare riferimento all'Università, dovendosi rimuovere distorsioni, insufficienze e sprechi che nessuno può negare. E ciò sposta il discorso sulla tematica degli ordinamenti e della gestione del sistema universitario: tematica sulla quale è atteso un confronto tra il governo e gli organismi rappresentativi delle Università.
Occorre che tutte le istituzioni e le forze sociali e culturali si predispongano senza indugio a tale confronto, in termini riflessivi e costruttivi: dando prova, anche voi, responsabilmente, di "determinazione e intelligenza", come avete scritto a conclusione della vostra lettera.
Un cordiale saluto
Fonte: Il Tempo - Giorgio Napolitano | vai alla pagina » Segnala errori / abusi