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Dichiarazione di Silvana MURA

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: IdV) 


 

Una riforma che danneggia le donne

  • (24 ottobre 2008) - fonte: silvanamura.it - inserita il 29 ottobre 2008 da 2882
    La maggioranza si è approvata da sola in commissione la riforma delle legge elettorale per le europee. Un europorcellum che eliminando le preferenze impedisce all’elettore di scegliere col proprio voto chi mandare in parlamento. Con lo sbarramento al 5% restringe il diritto alla rappresentanza e dunque limita la democrazia. Già così ce ne sarebbe abbastanza per protestare in maniera vibrata. Peccato che a quanto sopra si aggiunge un ulteriore scandalo. Una norma truffa che pagheranno le donne. All’inizio il testo base prevedeva l’alternanza obbligatoria tra i sessi nelle candidature di lista nel rapporto 2 a 1. Detto più semplicemente in una lista non si potevano succedere più di due candidature dello stesso senso (uomo, uomo, donna, oppure donna, donna, uomo). Una norma intelligente che, essendo sparite le preferenze, voleva tutelare almeno in parte la parità dei sessi nella rappresentanza politica. E invece no. Un bell’emendamento del Relatore on. Calderisi (PDL), ha cancellato quella norma per sostituirla con uno specchietto per le allodole. Infatti ora la legge prevede che in una lista vi debbano essere il 50% di candidature di entrambi i sessi. Ancora meglio potrebbe sembrare a prima vista. Invece non è così perché nulla si dice sulla successione delle candidature in lista. In questo modo in una lista che presenta 8 candidati si potrà verificare ( e certamente sarà così, accetto scommesse) che i primi quattro (quelli eleggibili) siano tutti uomini, le altre 4 (quelle per fare numero) donne. Fatta la legge, gabbato il santo, con buona pace delle pari opportunità. Poiché ogni volta che c’è una riforma elettorale fatta dalla destra comporta un danno per le donne, quasi fosse una tassa di soggiorno, ti aspetteresti che la Ministra per le Pari opportunità dicesse qualcosa e giustificasse la sua presenza nel governo. All’epoca del porcellum almeno la Prestigiacomo provò a fare qualcosa, cercò di dare battaglia fino a farsi venire una crisi di pianto in aula. La Carfagna invece continua a non dare traccia di se, al punto che per ricordarsi che esiste servirebbe andare a cercarla con un cane da caccia. Che fare di fronte all’ennesima presa in giro elettorale? Forse potremmo far sentire il nostro disappunto a quelli che appaiono i due responsabili principali di questo scempio. Mandare un mail all’on. Calderisi e al Ministro Carfagna, i cui indirizzi sono pubblici sui siti di Camera e Ministero potrebbe essere una soluzione. Hai visto mai che Mara esca dal torpore e riesca ad elaborare un concetto sull’argomento?
    Fonte: silvanamura.it | vai alla pagina
    Argomenti: Donne, legge elettorale, europee, /argomento/3242 | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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