-
» PROVINCE:NAPOLI;RISPOLI,VIA DELEGHE AD ASSESSORE A PERSONALE
Luigi RISPOLI in data 08 novembre 2008
-
» UDEUR alle europee e alleanze
Clemente MASTELLA in data 04 novembre 2008
-
» "Pesce Doc", Zaia: Teniamo alta la guardia
Luca ZAIA in data 03 novembre 2008
-
» "Tra Berlusconi e il paese idillio finito nel Pd si deve aprire una nuova fase" - INTERVISTA
Massimo D'ALEMA in data 31 ottobre 2008
-
» Ippica, Zaia: non possiamo rinunciare ad una delle eccellenze del Paese
Luca ZAIA in data 31 ottobre 2008
-
» «Con la scuola è finita la luna di miele del governo» - INTERVISTA
Valter VELTRONI in data 30 ottobre 2008
-
» «La sovranità popolare va sempre rispettata» - INTERVISTA
Fabio RAMPELLI in data 28 ottobre 2008
-
» «Il Pdl vuole evitare una resa dei conti» - INTERVISTA
Lorenzo CESA in data 28 ottobre 2008
-
» «No alla deriva presidenzialista» - INTERVISTA
Giuseppe FIORONI in data 28 ottobre 2008
-
» Europee: "Non comprimere il pluralismo"
Giorgio NAPOLITANO in data 28 ottobre 2008
-
» Europee, una nuova legge-truffa
Antonio POLITO in data 28 ottobre 2008
-
» «Europee, niente preferenze»
Silvio BERLUSCONI in data 28 ottobre 2008
-
» CENTRALI ELETTRICHE API: LA PRIORITA’ ASSOLUTA PER EVITARLE!
Loris Calcina in data 28 ottobre 2008
-
» «Sulle preferenze grande battaglia in aula» - INTERVISTA
Rocco BUTTIGLIONE in data 27 ottobre 2008
-
» Una riforma che danneggia le donne
Silvana MURA in data 24 ottobre 2008
-
» Madia (Pd) a PolisBlog: “Walter non mollare … impara da Silvio”
Maria Anna MADIA in data 16 ottobre 2008
-
» «C’è un’emergenza democratica, ci saremo oggi e con il Pd» - INTERVISTA
Grazia FRANCESCATO in data 11 ottobre 2008
-
» «Non mi ricandiderò alle elezioni del 2009. Il problema non è Bruxelles e nemmeno Roma: se andassi, potreste dire che sono un ciarlatano»
Sergio Gaetano COFFERATI in data 10 ottobre 2008
-
» Da Brunetta parole indegne per giustificare i tagli allla scuola
Maria Coscia in data 09 ottobre 2008
-
» Tassa sui rifiuti, un’altra stangata!!!!!! Ai cittadini solo bugie e promesse da marinaio dal Sindaco di Castel Gandolfo.
Raffaele Dalessandro in data 09 ottobre 2008
-
» Lodo Alfano, il referendum come dovere
Arturo Mario Luigi PARISI in data 08 ottobre 2008
-
» Resoconto della I Commissione permanente
(Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni)
Siegfried BRUGGER in data 08 ottobre 2008
Una riforma che danneggia le donne
-
(24 ottobre 2008) - fonte: silvanamura.it - inserita il 29 ottobre 2008 da 2882
La maggioranza si è approvata da sola in commissione la riforma delle legge elettorale per le europee. Un europorcellum che eliminando le preferenze impedisce all’elettore di scegliere col proprio voto chi mandare in parlamento. Con lo sbarramento al 5% restringe il diritto alla rappresentanza e dunque limita la democrazia. Già così ce ne sarebbe abbastanza per protestare in maniera vibrata. Peccato che a quanto sopra si aggiunge un ulteriore scandalo. Una norma truffa che pagheranno le donne. All’inizio il testo base prevedeva l’alternanza obbligatoria tra i sessi nelle candidature di lista nel rapporto 2 a 1. Detto più semplicemente in una lista non si potevano succedere più di due candidature dello stesso senso (uomo, uomo, donna, oppure donna, donna, uomo). Una norma intelligente che, essendo sparite le preferenze, voleva tutelare almeno in parte la parità dei sessi nella rappresentanza politica. E invece no. Un bell’emendamento del Relatore on. Calderisi (PDL), ha cancellato quella norma per sostituirla con uno specchietto per le allodole. Infatti ora la legge prevede che in una lista vi debbano essere il 50% di candidature di entrambi i sessi. Ancora meglio potrebbe sembrare a prima vista. Invece non è così perché nulla si dice sulla successione delle candidature in lista. In questo modo in una lista che presenta 8 candidati si potrà verificare ( e certamente sarà così, accetto scommesse) che i primi quattro (quelli eleggibili) siano tutti uomini, le altre 4 (quelle per fare numero) donne. Fatta la legge, gabbato il santo, con buona pace delle pari opportunità. Poiché ogni volta che c’è una riforma elettorale fatta dalla destra comporta un danno per le donne, quasi fosse una tassa di soggiorno, ti aspetteresti che la Ministra per le Pari opportunità dicesse qualcosa e giustificasse la sua presenza nel governo. All’epoca del porcellum almeno la Prestigiacomo provò a fare qualcosa, cercò di dare battaglia fino a farsi venire una crisi di pianto in aula. La Carfagna invece continua a non dare traccia di se, al punto che per ricordarsi che esiste servirebbe andare a cercarla con un cane da caccia. Che fare di fronte all’ennesima presa in giro elettorale? Forse potremmo far sentire il nostro disappunto a quelli che appaiono i due responsabili principali di questo scempio. Mandare un mail all’on. Calderisi e al Ministro Carfagna, i cui indirizzi sono pubblici sui siti di Camera e Ministero potrebbe essere una soluzione. Hai visto mai che Mara esca dal torpore e riesca ad elaborare un concetto sull’argomento?
Fonte: silvanamura.it | vai alla pagina » Segnala errori / abusi