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Dichiarazione di Francesco COSSIGA

Alla data della dichiarazione: Senatore a vita


 

«Il Pdl ritiri il decreto, non è in grado di contrastare le reazioni»

  • (25 ottobre 2008) - fonte: Il Gazzettino - inserita il 25 ottobre 2008 da 31

    ROMA - «Non dico che da questo confuso "movimiento" possa rinascere il terrorismo, ma qualche misura l'adotterei». Lo afferma il presidente emerito della Repubblica Francesco Cossiga in una lettera aperta al direttore del "Sole 24 ore".
    «La maggioranza - sostiene il senatore a vita - dovrebbe ritirare il decreto Gelmini. Non entro nel merito del provvedimento, ma nel vararlo non sono state tenute in considerazione le reazioni ad esso, che il Pdl non è in grado di contrastare». E se la situazione precipitasse? «Ci sarebbe sempre la possibilità che il pacifico "movimiento" prendesse a calci Veltroni o Franceschini o Zanda, e forse allora i democratici aggiusterebbero il tiro. Certo, a Veltroni, a Franceschini e a Zanda, vorrei chiedere un favore: ho ottant'anni, mi facciano risentire giovane, inducano qualche loro adepto a urlare, o lo facciano loro stessi: "Cossiga boia" e "Cossiga assassino": gliene sarei infinitamente grato».

    Fonte: Il Gazzettino | vai alla pagina
    Argomenti: terrorismo, Cossiga Francesco, riforma gelmini | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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Commenti (2)

  • Inserito il 26 ottobre 2008 da 861
    Ho votato la 'rilevanza' di questa dichiarazione perchè Kossiga dimostra, con le sue parole, di essere fuori di testa.
  • Inserito il 25 ottobre 2008 da 31
    Le motivazioni di Cossiga per ritirare il decreto Gelmini, sono unicamente legate alla impossibilità di applicarlo causa le proteste. Di queste, non si cura nemmeno di osservare i fondamenti. Nè se siano condotte pacificamente o meno. Dice che il Pdl non sa contrastarle. Lui, invece, "qualche misura" l'adotterebbe. Dalle sue ultime interviste, sappiamo il tipo di misure che ha in testa. Quest'uomo che dice:«ho ottant'anni, mi facciano risentire giovane, inducano qualche loro adepto a urlare, o lo facciano loro stessi: "Cossiga boia" e "Cossiga assassino": gliene sarei infinitamente grato», noi tutti lo abbiamo avuto come ministro dell'Interno (al suo mandato sono legate tragiche morti), e addirittura come presidente della Repubblica. E della 'notte della Repubblica' si sta rivelando appieno come uno dei protagonisti. Non è l'unico, ma è senz'altro uno dei maggiori responsabili politici. A 80 anni, dopo i danni causati alla democrazia in Italia, ora pensa anche di potersi permettere di infierire sulle vittime. Anche se fosse malato gravamente (da molti anni) non ha scusanti. E comunque sia, a questo punto, come prima misura, va rimosso dal Parlamento. Vi sono ancora molte persone civili che le sue confessioni le ascolterebbero, ma in Sedi più adeguate.

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