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Dichiarazione di Giuliano CAZZOLA

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: FI) 


 

(Pdl) “Sul Tfr torneremo alla carica” - INTERVISTA

  • (31 ottobre 2008) - fonte: L'Opinione - Traiano Bertollini - inserita il 31 ottobre 2008 da 31

    La proposta di destinarlo al mutuo per la prima casa
    Destinare parte del Tfr al pagamento del mutuo sulla prima casa. L’onorevole Benedetto Della Vedova e l’onorevole Giuliano Cazzola del Pdl ce l’hanno messa tutta per far rientrare la loro proposta nella finanziaria, ma hanno dovuto fare i conti con le rigide esigenze contabili della manovra. Tenuto conto della volontà dell’esecutivo di ridurre al minimo l’emendabilità alla finanziaria, per non alterarne troppo le linee guida, l’inammissibilità della misura era quasi consequenziale, ma il progetto resta in campo, come ribadito dai due deputati, che per nulla scoraggiati promettono di voler proseguire su questa strada. “In Italia l’acquisto della prima casa ha lato sensu finalità previdenziali non tanto dissimili dal fondo pensione o dalla stessa liquidazione – esordisce l’onorevole Cazzola - e la crescente fatica delle famiglie italiane a far fronte all’onere del mutuo della casa rappresenta un segnale d’allarme del quale non si può non tenere conto”.
    Registrato l’interesse riguardo al tema, rimane difficile vedere il bicchiere mezzo pieno. Proprio a fronte del costante aumento dei pignoramenti e delle difficoltà delle famiglie italiane a farsi carico dei mutui sulle case, il Governo non avrebbe dovuto inserire nella manovra finanziaria l’iniziativa proposta da lei e dall’onorevole Della Vedova, piuttosto che giudicarla inammissibile?
    “Io non mi aspettavo niente di diverso. Un’operazione di questa portata non può passare di straforo in un emendamento. Deve essere soppesata in tutti i possibili profili, prima di procedere ad una consultazione delle parti interessate. A Della Vedova e a me basta aver messo in campo un’idea che ha un suo spessore di credibilità. Però sono necessari altri e più accurati approfondimenti, anche per quanto riguarda la copertura finanziaria”.
    In che modo si può far rimanere in campo la proposta e quale considerazione vi aspettate dal Governo e dal Parlamento?
    “Penso che prepareremo e presenteremo una proposta di legge sulla materia. Il che non è in contraddizione con la presentazione di un emendamento su di altri vettori legislativi, quando se ne presenterà l’occasione”.
    Possiamo chiarire il tipo d’impatto sulla finanza pubblica che avrebbe l’intervento?
    “In effetti ci sono alcuni problemi di impatto sulla finanza pubblica. In primo luogo si deve trovare la copertura per le misure compensative per la dismissione del Tfr a favore dei datori di lavoro. C’è poi il problema del c.d. Fondo Tesoro ovvero della gestione in cui confluiscono le quote di tfr che i lavoratori lasciano nella disponibilità del datore (con 50 e più dipendenti). Queste risorse sono destinate ad obiettivi di finanza pubblica. Va da sé che, se passasse la nostra proposta, l’ammontare di queste risorse si ridurrebbe. Ponendo nuovamente un problema di copertura”.
    Quali sarebbero concretamente i vantaggi per le famiglie italiane?
    “I vantaggi sarebbero evidenti. La famiglie potrebbero avvalersi, in termini di redditi correnti, di una somma mensile (altrimenti disponibile soltanto per finalità previdenziali) che aiuterebbe il loro bilancio e consentirebbe all’idea di un’operazione tfr di prendere di anticipo una crisi dei mutui all’italiana”.

    Fonte: L'Opinione - Traiano Bertollini | vai alla pagina
    Argomenti: mutui, casa, lavoratori, famiglie, Finanziaria di Tremonti, finanza pubblica, Tfr | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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