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Dichiarazione di Nitto Francesco PALMA

Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: FI)  -  Sottosegretario  Interno (Partito: PdL) 


 

Gli scontri più duri a piazza Navona sono stati avviati da un gruppo di circa 400-500 giovani dei collettivi universitari e della sinistra antagonista.

  • (31 ottobre 2008) - fonte: Corriere della Sera - inserita il 31 ottobre 2008 da 100
    «A piazza Navona polizia corretta. Gli scontri più duri avviati dai collettivi»

    Il sottosegretario Palma: «L'operato delle forze dell'ordine ispirato a criteri di equilibrio e prudenza»

    ROMA - A piazza Navona l'operato delle forze dell'ordine è stato «ispirato a criteri di equilibrio e prudenza, cercando di tutelare la libertà di espressione e la sicurezza e l'incolumità pubblica». Questo un passaggio della ricostruzione degli scontri di mercoledì tra studenti «rossi» e «neri» a Roma fatta da Francesco Nitto Palma, durante un'informativa urgente del governo alla Camera. Il sottosegretario all'Interno ha voluto precisare che gli «scontri più duri a piazza Navona sono stati avviati da un gruppo di circa 400-500 giovani dei collettivi universitari e della sinistra antagonista che è venuto a contatto con gli esponenti di Blocco Studentesco (giovani di destra, ndr)». Prima dell'arrivo del gruppo dei 400-500, ha ricostruito il sottosegretario, c'erano stati momenti di tensione e contatti tra i manifestanti del Blocco Studentesco e quelli di sinistra, ma «l'interposizione del personale di polizia in abiti civili ha evitato possibili tafferugli. In questo frangente - ha sottolineato - il personale di polizia non ha udito cori apologetici del fascismo, ma slogan contrapposti». In seguito, molti studenti hanno cominciato ad abbandonare la piazza.

    LANCIO DI SEDIE E TAVOLINI - «Quelli del Blocco Studentesco, raggruppati intorno al camioncino ed invitati più volte ad allontanarsi dalla piazza dalle forze di polizia - ha proseguito Nitto Palma - avevano iniziato a spostarsi portandosi verso piazza delle Cinque Lune con l'intenzione di andare verso il ministero della Pubblica Istruzione. Ma arrivati nella piazza il gruppo ha deciso di fermarsi». Nel frattempo, ha riferito, «da Corso Vittorio sono giunti circa 400-500 persone appartenenti a collettivi universitari ed alla sinistra antagonista che si sono uniti agli altri studenti. Alcuni indossavano caschi di motociclista e, invece di attestarsi nella piazza a manifestare, si sono fatti largo tra i ragazzi e, arrivati all'altezza di piazza delle Cinque Lune si sono dapprima schierati urlando slogan contro i fascisti e poi hanno iniziato un fitto lancio di oggetti, sedie e tavolini prelevati dai bar della piazza». Alcuni esponenti del Blocco, ha continuato il sottosegretario, «ma in numero molto minore, si sono schierati ed hanno preso bastoni dal camioncino, mentre i ragazzi dei Collettivi sono avanzati venendo a contatto. Le forze dell'ordine hanno quindi separato i contendenti».

    «CAMIONCINO? USUALE» - Palma ha spiegato che in piazza quel giorno c'erano un centinaio di persone del Blocco Studentesco, con un camioncino. «È usuale - ha sottolineato - che durante le manifestazioni i mezzi con altoparlanti raggiungano piazza Navona».
    Fonte: Corriere della Sera | vai alla pagina

    Argomenti: scuola, scontri, università, studenti, centri sociali, riforma gelmini, fascisti | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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Commenti (2)

  • Inserito il 31 ottobre 2008 da 31
    Sottosegretario Palma, che gioia darà a Cossiga con questa sua dichiarazione! Il d-emerito presidente, saprà così di non aver sprecato anni a insegnare Provocazione applicata. Per conto mio, ogni qualvolta verrò a Roma, lo farò durante una manifestazione, noleggerò un camioncino con l'altoparlante e così, potrò togliermi lo sfizio di girare in macchina nella zona pedonale più centrale di Roma senza problemi... Grazie per l'indicazione. Nel caso di controversie con la polizia municipale, farò presente questa sua dichiarazione che ho già stampato, dalla trascrizione della pagina ufficiale. Arrivederci a Roma. In camioncino!
  • Inserito il 31 ottobre 2008 da 100
    Curzio Maltese, giornalista di Repubblica, era presente a p.zza Navona. Leggi la sua testimonianza.

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