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Dichiarazione di Simonetta RUBINATO

Alla data della dichiarazione: Sindaco  Comune Roncade (TV) (Partito: CEN-SIN(LS.CIVICHE))  - Deputato (Gruppo: PD) 


 

«Finanziaria, chiusura del governo su scuole materne e fondo assicurazione per l’agricoltura. Peggiora il patto di stabilità»

  • (06 novembre 2008) - fonte: sito web - Pd Veneto - inserita il 06 novembre 2008 da 862

    Questo il commento dell’On. Simonetta Rubinato, componente della Commissione bilancio. «Sono confermati i tagli alle scuole materne paritarie e al fondo di solidarietà per l’agricoltura – rileva la Rubinato – avendo il Governo e il relatore espresso parere contrario ai relativi emendamenti. Il ché significa che si preannunciano per il prossimo anno aumenti delle rette per le famiglie, mentre rimangono prive di protezione le aziende agricole colpite da calamità naturale, proprio in un momento di recessione».

    «Quanto agli enti locali – continua l’on. Rubinato - il relatore ha presentato, d’intesa con il Governo, una riformulazione del Patto di stabilità che è addirittura peggiorativa, anche per molti degli enti locali del Veneto. Le modifiche risultano, infatti, paradossalmente penalizzanti proprio per gli enti locali che negli ultimi anni hanno rispettato il patto di stabilità e che hanno fatto investimenti con i propri avanzi di amministrazione. Se saranno approvate, dalle prime proiezioni che ho avuto da alcuni sindaci, molti dei nostri comuni si troveranno a dover bloccare le opere pubbliche e a fare pesanti tagli alla spesa sociale per le famiglie, per le scuole e per gli anziani, proprio ora che avremmo bisogno che le amministrazioni pubbliche sostenessero le fasce sociali più deboli e promuovessero gli investimenti per rilanciare l’economia reale».

    Continua la parlamentare veneta: «Ho avanzato delle proposte di modifica per favorire gli enti locali come quelli veneti che presentano una contenuta spesa per il personale e che sono i più penalizzati nei trasferimenti statali. Ho anche proposto di eliminare le nuove sanzioni introdotte dal Governo affinché i comuni virtuosi possano disporre delle loro risorse per pagare i crediti delle imprese fornitrici. Ma al momento – sottolinea con estrema durezza Rubinato – il Governo non ha manifestato alcuna apertura. Perciò, se occorrerà, continuerò la battaglia anche in Aula, essendo questa una correzione sacrosanta che da un lato consente agli enti locali di evitare danni erariali per ritardato pagamento e dall’altro di fornire immediata liquidità alle Pmi, essendo questo vitale nell’attuale fase recessiva».

    «Il rifiuto del Governo, motivato sino a qui con la necessità di salvaguardare la finanza pubblica, non ha fondamento, perché ci sono norme precise, anche di derivazione comunitaria, che impongono alle pubbliche amministrazioni di pagare i debiti alla loro scadenza, pena l’addebito di interessi di mora, circostanza, questa si, che peggiorerebbe il nostro debito pubblico. Mi auguro – conclude la componente della Commissione bilancio – che i parlamentari di maggioranza del nostro territorio e in particolare i colleghi della Lega, sostengano nei confronti del Governo le mie proposte, per le quali sto ricevendo molteplici dimostrazioni di apprezzamento e sostegno da parte delle associazioni di categoria e degli amministratori locali».

    Fonte: sito web - Pd Veneto | vai alla pagina
    Argomenti: economia, enti locali, scuola, tagli, veneto, agricoltura, infanzia, PMI, Finanziaria di Tremonti, Commissione Bilancio della Camera dei Deputati, Governo Berlusconi IV | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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