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Dichiarazione di Andrea Marcucci

Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: PD) 


 

Tagli al Fus, a rischio le attività delle fondazioni lirico sinfoniche

  • (12 novembre 2008) - fonte: sito - inserita il 12 novembre 2008 da 2746
    Roma, 12 novembre- L’audizione del ministro Bondi ha confermato le preoccupazioni sul futuro delle fondazioni lirico sinfoniche. I tagli al fondo unico dello spettacolo si annunciano come particolarmente rilevanti. Le cifre da questo punto di vista non lasciano adito a dubbi: si passa dai 560 milioni di euro stanziati dal governo Prodi per il 2008 ai 380 realmente erogati per l’anno in corso, per arrivare ad una decurtazione che si preannuncia intorno al 40% per il 2009. Così come è stato fatto per la scuola e per i beni culturali, il governo decide di usare la scure senza mettere mano ad una riforma condivisa con l’opposizione, con i sindacati e con gli operatori. Nessuna certezza sulla collocazione del Teatro del Maggio Fiorentino: il ministro non ha ancora chiarito se sarà inserito tra le eccellenze con la Scala e l’Accademia di Santa Cecilia. I tagli sono talmente rilevanti che, comunque vada a finire, le attività del Maggio sono comunque destinate ad una drastica diminuzione, con uno sbilancio di 9,5 mln di euro per il 2009. In questo modo si produce un doppio danno che rischia di produrre effetti irreversibili: alla musica che è patrimonio dell’identità culturale dell’Italia, e ai lavoratori del mondo dello spettacolo, ai quali il governo probabilmente imporrà una secca riduzione del contratto. Dopo aver manifestato la disponibilità ad affrontare la crisi delle 13 fondazioni lirico sinfoniche, il Partito democratico contrasterà con tutte le forze la decisione del governo. Presenteremo nei prossimi giorni un disegno di legge, sulla base del testo depositato dal senatore Carlo Fontana nella scorsa legislatura, per operare sulla governance e sull’assetto gestionale delle fondazioni, con criteri di finanziamento orientati a promuovere il merito e le identità delle singole istituzioni. Proporremo, tra l’altro, uno statuto particolare per il Maggio Fiorentino, che è tra i teatri più virtuosi per costo medio delle rappresentazioni e del personale, cosa che ad oggi non sembra interessare al Ministero.
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