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Dichiarazione di Silvio BERLUSCONI

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: FI)  -  Pres. del Consiglio   (Partito: PdL) 


 

"Basta con la tv che mi dileggia questa sinistra è contro l'Italia" - INTERVISTA

  • (12 novembre 2008) - fonte: La Repubblica - Claudio Tito - inserita il 13 novembre 2008 da 31

    Intervista a Berlusconi. La battuta su Obama? "Lui stesso si è fatto una risata"
    Sulle riforme: "La Bicamerale di Fini? Mi occupo di cose importanti"


    ROMA - "Basta con questa tv che mi dileggia solo. Anche lì c'è la mano dell'opposizione. La verità è che la sinistra vuole quattro anni e mezzo di campagna elettorale. Polemizzano solo, soffiano sulla protesta. Lo stanno facendo pure con l'Alitalia. Mi insultano infischiandosene degli interessi del Paese". Silvio Berlusconi si sfoga. Punta l'indice contro il centrosinistra. Reo di provocare un clima di ostilità nei suoi confronti . Ma se la prende soprattutto con i giornali e le televisioni. Che, a suo giudizio, si esercitano in un "continuo e insopportabile dileggio". Su tutti i canali, in prima serata, ogni giorno.
    Il Cavaliere ha appena incontrato il presidente brasiliano Lula ("Una persona simpaticissima") e per allentare un po' la tensione del vertice ufficiale, invece di tornare a Via del Plebiscito, fa fermare la macchina a Corso Vittorio. All'angolo con Piazza del Gesù e a pochi passi da Palazzo Grazioli. Si infila in un negozietto di bigiotteria. Spille, anelli, ciondoli, collanine. Colori sgargianti, tutto rigorosamente in plastica. "Sapete - spiega cogliendo i dubbi dell'interlocutore - io ricevo tante scolaresche, tanti bambini e quando li saluto regalo a ciascuno di loro una cosetta. Roba di pochi euro...". La scorta aspetta fuori. Nessun curioso fa capolino. E lui, tra uno scaffale e l'altro, si trasforma in un fiume in piena. Liquida la Bicamerale proposta da Fini e D'Alema. Poi parla della "crisi economica che rischia di peggiorare", dell'"inaccettabile ricatto" dei piloti Alitalia, del "Pallone d'oro" Kakà che presto scenderà in politica, di Obama che dovrà imprimere "subito una svolta come ho fatto io a Napoli, altrimenti il consenso si perde in un momento".
    Ma soprattutto, appunto, punta l'indice contro il Pd. E contro quel sistema della comunicazione che "non va". Lo stallo sulla Rai è il suo obiettivo. Da settimane sottolinea con la matita rossa il "disfattismo televisivo". In questa fase, quindi, i nuovi vertici di Viale Mazzini stanno diventando una priorità. Le tv "mi dileggiano" e "la presa per il c... sta diventando un'abitudine insopportabile". La colpa è della sinistra che "soffia sempre e comunque sul fuoco delle polemiche". Niente a che vedere con il socialista Lula: "Lui è una persona simpaticissima. Lo conosco dal 2002, ci siamo visti in tanti vertici internazionali. E' davvero una persona capace, un vero amico".

    Il Brasile sarà un importante anche per affrontare la tempesta finanziaria che sta investendo le economie mondiali?
    "Non può che avere un ruolo importante rispetto alle scelte che ci attendono. Abbiamo un accordo per vederci in Brasile a febbraio". Si ferma, si sposta da un angolo all'altro del negozio per evitare la luce dei neon. Abbassa la voce e passa ad una digressione di carattere personale: "Nessuno lo sa, ma io ho costruito un ospedale in Amazzonia che porterà il nome di mio padre. L'ho fatto insieme a Don Verzè. Un tempo lì i bambini venivano operati di appendicite stendendo un lenzuolo sui cofani delle jeep".
    Anche al presidente brasiliano ha illustrato la sua linea sui rapporti tra gli Usa e la Russia?
    "Certo ed è d'accordo con me nel considerare decisivo risolvere immediatamente la crisi missilistica. E' ancora più importante della crisi delle borse. Se si continua a puntare le armi uno contro l'altro, allora si fa un alto indietro alla Guerra Fredda. Una cosa pazzesca. Per questo mi sto impegnando in un'opera di mediazione e Obama è il primo a sapere che nessuno come me può aiutarlo".
    Sul nuovo presidente americano, però, qualche polemica lei l'ha scatenata.
    "Solo in Italia la sinistra poteva pensare che quella mia battuta avesse qualcosa di razzista. In America nessuno ci ha fatto caso e lui stesso si è fatto una risata. Io ho solo detto che è intelligente, bello e abbronzato. Non ho detto che è alto perché stavo con Putin e Medvedev che sono quanto me". Si blocca, come se volesse soppesare le parole. D'un tratto sorride e volge la faccia verso le lampadine del negozio: "Eppoi noi stiamo tutta l'estate a cercare di abbronzarci al sole e d'inverno ci mettiamo sotto le lampade. Anche lui ci scherza: avete visto che sta cercando un cane che sia un "incrocio" come lui?".
    Sarà in grado di affrontare i tanti problemi che stanno vivendo gli Usa?
    "E' una persona valida. Qualcuno sostiene che è solo il prodotto di una campagna pubblicitaria. Non è assolutamente vero. Farà grandissime cose. Certo, gli è caduta addosso una fase difficilissima. Anzi, la crisi lì sta anche peggiorando. Deve imprimere subito una svolta come ho fatto io a Napoli e quasi sull'Alitalia. Altrimenti il consenso si perde in un momento. Ma là la situazione è diversa".
    In che senso?
    "Avete visto il discorso di McCain? Da noi invece la sinistra vuole quattro anni e mezzo di campagna elettorale. Polemizzano solo, soffiano sulla protesta e se ne infischiano degli interessi del Paese. Attaccano sempre il presidente del consiglio senza tenere conto dell'Italia".
    Eppure c'è chi, come Fini e D'Alema, propone la Bicamerale per le riforme insistendo sul dialogo.
    "Non c'entro nulla, è una cosa loro. Io mi occupo delle relazioni internazionali e della crisi economica. Di cose importanti". Si passa tra una mano e l'altra un piccolo monile e poi riattacca: "Chi pensate, ad esempio, che stia soffiando su Alitalia? Sempre loro, la sinistra".
    La Cgil, però, ha firmato l'accordo.
    "Lo fanno nonostante la firma della Cgil".
    Ma come pensate di risolvere questa vertenza?
    "Quello di questi giorni è un atteggiamento irresponsabile, inaccettabile. Noi di certo non ci piegheremo ai ricatti. Alla fine, la Cai dovrà andare avanti facendo le assunzioni individuali. A sinistra, insomma, stanno sbagliando tutto".
    Ammetterà che in Trentino hanno vinto?
    "Era prevedibile. Ma se vedete i dati assoluti hanno perso voti. Io poi non mi sono impegnato, ho dato una sola intervista. In Abruzzo invece ci andrò, almeno 3-4 volte e vedrete che la musica sarà diversa. Ma c'è un'altra cosa che davvero non riesco a digerire".
    Ossia?
    "Quello che non sopporto più è il continuo dileggio sulle televisioni e sui giornali".
    A cosa si riferisce in particolare?
    "In tv, ogni giorno, su tutti i canali, in prima serata mi prendono per il c.... Questa abitudine sta diventando insopportabile. Deve finire". Ricomincia a scegliere le collanine e saluta. Poi torna indietro. Giusto il tempo di raccontare cosa è successo tra Lula e i calciatori brasiliani del Milan: "E' stato contentissimo di incontrarli. Vorrebbe portare in politica Leonardo. Che è davvero una persona intelligente e che ha a cuore la sorte dei bambini. Ma Lula mi ha detto che in futuro anche Kakà potrà essere interessato alla politica".

    Fonte: La Repubblica - Claudio Tito | vai alla pagina
    Argomenti: usa, alitalia, abruzzo, pd, Rai, Russia, Regione Trentino A.A., Berlusconi Silvio, Obama, Cai | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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