Ti trovi in Home  » Politici  » Ricardo Franco LEVI  » Internet, Levi: nessuna limitazione alla libertà della Rete. Cancellerò dal testo il breve capitolo su Internet.

Chiudi blocco

Altre dichiarazioni nel periodo per gli stessi argomenti



Dichiarazione di Ricardo Franco LEVI

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: PD) 


 

Internet, Levi: nessuna limitazione alla libertà della Rete. Cancellerò dal testo il breve capitolo su Internet.

  • (18 novembre 2008) - fonte: Ufficio stampa | Comunicato stampa | Pd - inserita il 19 novembre 2008 da 31

    Dichiarazione di Ricky Levi (Pd), portavoce Governo ombra

    La rete come spazio di libertà e opportunità di sviluppo, come ineguagliabile strumento, sotto qualsiasi latitudine e regime, per il libero scambio di informazioni ed opinioni e come potente mezzo per la crescita economica, di singole imprese e dell’intera società.

    Queste sono le convinzioni con le quali ci siamo avvicinati al mondo di internet quando, col passato governo e nella passata legislatura, ci siamo messi al lavoro per avviare l’editoria italiana ad una riforma non più rinviabile nel tempo e tale da consentirle di rispondere in modo efficace alle sfide del nostro tempo.

    Sul progetto allora elaborato e che sto ora riproponendo al Parlamento, si stanno manifestando tra gli utenti di internet diffuse preoccupazioni. Si teme, in particolare, che vengano introdotte regole che limitino la semplicità dell’accesso alla rete e la libertà d’espressione che essa naturalmente permette.

    Si tratta di paure totalmente infondate.

    Ciononostante, penso che si possa serenamente convenire sull’utilità di un pausa di riflessione.

    Dal mondo (e penso ai passi avanti che sono stati fatti per il riconoscimento dei diritti d’autore sui brani musicali e sui libri scaricati da internet, ai tanti esempi di operatori che hanno cancellato dai loro siti notizie risultate errate o offensive, alle relazioni tra le maggiori imprese della rete e le autorità antitrust per contemperare i valori della libera iniziativa e dell’apertura dei mercati) ci arrivano, sempre più numerosi, i segnali di una rete che, senza perdere in libertà, trova le forme di una matura e condivisa responsabilità.

    Sono fiducioso che, a partire da questi segnali, sia possibile trovare un’intesa che consenta a tutti di trarre il meglio dalle opportunità offerte da internet.

    Per la vastissima consultazione e il grande lavoro di analisi e riflessione su cui è stato costruito, considero il progetto di legge che ho depositato alla Camera una base preziosa per un confronto nel Parlamento e con gli operatori che porti finalmente a varare una organica riforma dell’editoria.

    Per queste ragioni, prima che il progetto di legge venga offerto alla discussione parlamentare in un testo definitivo, cancellerò dal testo il breve capitolo su internet. Discuteremo insieme se e come riempire quel vuoto.

    Fonte: Ufficio stampa | Comunicato stampa | Pd | vai alla pagina
    Argomenti: internet, blog, Blogger, libertà di espressione, diritti costituzionali, articolo 21, DDL | aggiungi argomento | rimuovi argomento
    » Segnala errori / abusi
    Pubblica su: share on twitter

 
Esporta Esporta RSS Chiudi blocco

Commenti (2)

  • Inserito il 19 novembre 2008 da 31
    Il popolo di Internet non vuole la guerra. Le leggi per perseguire diffamazioni e calunnie esistono. E possono essere applicate alla Rete come a tutta l'editoria. Il punto fondamentale è garantire sempre la libertà di espressione in Rete. Unitamente alla garanzia per l'economia reale che la Rete crea, con numerosi posti di lavoro e opportunità di accrescimento culturale per tutti i cittadini.
  • Inserito il 19 novembre 2008 da 861
    Speriamo che sia vero. Comunque l'attenzione e la vigilanza sulla Rete non diminuiranno.

Per scrivere il tuo commento devi essere loggato