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Dichiarazione di Davide ZOGGIA

Alla data della dichiarazione: Pres. Giunta Provincia Venezia (Partito: DS) 


 

La Provincia cerca un milione di euro

  • (22 novembre 2008) - fonte: Il Gazzettino - Venezia-Mestre - inserita il 22 novembre 2008 da 31

    Impegno straordinario per affrontare crisi e disoccupazione. Obiettivo: aiutare aziende medio-piccole e lavoratori con più di 45 anni

    Per una crisi eccezionale serve un intervento straordinario. «In un momento di grossa difficoltà per le famiglie nessuno può tirarsi indietro» premette il presidente della Provincia Davide Zoggia. Per questo la Provincia per il 2009 ha preso un impegno preciso: creare un fondo di rotazione da destinare al lavoro. In pratica accantonare dei soldi - Zoggia spera almeno un milione di euro - per i lavoratori e le aziende in difficoltà. L'attenzione va soprattutto ai lavoratori over 45, alle donne e alle aziende medio-piccole non supportate da ammortizzatori sociali.

    E che i tempi siano tristi è risaputo. Basta un dato a confermarne l'entità: gli iscritti alle liste dei disoccupati del Centro per l'impiego di Mestre ad ottobre di quest'anno erano 2.950, ottocento in più rispetto ad ottobre del 2007. «Un incremento di tale entità non si è mai avuto negli ultimi dieci anni, da quando la Provincia ha in carico i Centri per l'impiego - spiega Alessandro Sabiucciu, assessore provinciale al Lavoro e alla Formazione professionale - ed è una cifra destinata ad aumentare perché l'apice della crisi è previsto per il 2009. Proprio dai dati delle liste di disoccupazione abbiamo individuato le fasce di lavoratori senza alcuna tutela». Emerge quindi che sono circa 1.500 le persone espulse dal ciclo produttivo, i cosiddetti disoccupati di lunga durata che sono a casa da più di 24 mesi.

    Proprio su queste la Provincia intende intervenire. Non tanto dando dei soldi ai lavoratori rimasti a casa e senza cassa integrazione, non è di competenza della Provincia farlo, ma offrendo delle agevolazioni economiche alla piccola o media azienda affinché reintegri il lavoratore licenziato. Una sorta di dote di accompagnamento al lavoro, come la Provincia l'ha chiamata, per aiutare anche le aziende in difficoltà che si trovano costrette a ridurre il numero di dipendenti.

    Altro punto riguarda i contributi di mobilità e di cassa integrazione per i lavoratori. L'Inps per erogarli ci mette tre a volte anche sei mesi. Per questo la Provincia conta di anticipare il contributo al disoccupato per non lasciarlo troppi mesi senza retribuzione e poi recupera la somma in un secondo momento dall'Inps. Infine la Provincia conta di organizzare un tavolo tecnico con sindacati e aziende per individuare quali sono le figure professionali che mancano nel nostro territorio e che invece servirebbero. Sulla base di quanto emerge la Provincia orienterà la propria attività di formazione professionale.

    Oltre a questo le richieste che la Provincia avanza a governo e regione. Al primo che venga istituita la cassa integrativa alle piccole aziende, che vengano aumentati pensioni e salari e che agisca sui precari nei periodi di vuoto lavorativo. Alla Regione chiede invece una politica attiva per il lavoro.

    Fonte: Il Gazzettino - Venezia-Mestre | vai alla pagina

    Argomenti: lavoro, salari, disoccupazione, precari, venezia, PMI, provincia di Venezia | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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