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Dichiarazione di Sergio REOLON

Alla data della dichiarazione: Pres. Giunta Provincia Belluno (Partito: CEN-SIN(LS.CIVICHE)) 


 

Dall'Ulss a Palazzo Rosso Facebook oscurato.

  • (22 novembre 2008) - fonte: Il Gazzettino - Belluno - M.D. - inserita il 22 novembre 2008 da 31

    La febbre per il social network che fa impazzire i bellunesi non si alimenta durante l’orario di lavoro. Dalla Provincia: «Però mai nessuno trovato fuori regola»

    Facebook oscurato all'Ulss 1 e negli uffici pubblici di Provincia e Comune. Il sito must del momento, che mette in collegamento i navigatori della rete e sta facendo letteralmente impazzire i bellunesi, non è accessibile dai Palazzi del potere. All'azienda socio-sanitaria di via Feltre e nelle sedi ospedaliere, in verità, da tempo i dipendenti sono esclusi dalla tentazione di cliccare, nei momenti di pausa, siti non istituzionali. C'è un blocco informatico che semplicemente ne impedisce l'accesso. Quindi, niente facebook, myspace, youtube ed altri similari. Anche la Provincia di Belluno ha messo a regime un simile provvedimento. «Abbiamo bloccato l'accesso a tutti i siti di grande afflusso, dalle chat a quelli di contenuto erotico - spiega il direttore Paolo Pigni - Facebook è tra questi. Devo dire, per onestà intellettuale e rispetto verso i dipendenti, che il nostro provvedimento non è scaturito da problemi particolari. Mai si è verificato qualche caso di abuso da parte dei lavoratori della Provincia. La nostra è soltanto un'azione a scopo precauzionale per evitare situazioni spiacevoli. Prevenire, insomma, è meglio che curare». Stessa linea a Palazzo Rosso dove un sistema filtro blocca l'accesso ai siti qualora registri un numero eccessivo di accessi da parte dei computer. Quindi, in teoria, se Facebook dovesse diventare uno dei preferiti dei dipendenti comunali, scatterebbe il blocco. Ma, da quanto riferito dai dipendenti del Comune, già è impossibile entrare anche nei siti che offrono servizi gratuiti di posta elettronica, come Virgilio Katamail o Libero. «Posso però dire che i dipendenti comunali non hanno mai approfittato dei computer che hanno in uso nei loro uffici precisa l'assessore al personale Paolo Gamba non ho mai dovuto prendere alcun provvedimento restrittivo. Spesso capito di sorpresa negli uffici per questioni amministrative e non ho mai visto nessuno collegato a programmi che non siano quelli dedicati al loro lavoro». Dipendenti ligi al dovere, insomma negli uffici pubblici. Ma un modo per ovviare ai blocchi ci sarebbe. Gli esperti ci hanno segnalato il proxi "surf anonymous" che rimuove i cookies e ogni riferimento a chi naviga in rete. Cose comunque non per tutti.

    Fonte: Il Gazzettino - Belluno - M.D. | vai alla pagina
    Argomenti: internet, pubblica amministrazione, enti locali, computer, Belluno | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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