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Dichiarazione di Nitto Francesco PALMA

Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: FI)  -  Sottosegretario  Interno (Partito: PdL) 


 

«Meno denunce grazie ai militari nelle città»

  • (29 novembre 2008) - fonte: Il Gazzettino - M.F. - inserita il 30 novembre 2008 da 31

    Venezia

    Il Veneto, tutto sommato, rimane ancora una regione di quelle considerate "tranquille" tanto che non sono certo i reati consumati dalle nostre parti a preoccupare il ministero dell'Interno.

    Questa è la sensazione trasmessa dal sottosegretario agli Interni, Francesco Nitto Palma, durante l'incontro di ieri a Venezia con i prefetti della regione. All'ordine del giorno, i problemi di sicurezza nonché i lamentati tagli alle forze dell'ordine da parte delle organizzazioni sindacali di polizia.

    «Non nascondo che ci siano stati tagli - ha detto ieri Nitto Palma - ma registriamo un decremento delle forze di polizia. In compenso, in Veneto è stata registrata quest'anno una forte diminuzione dei delitti contro il patrimonio, valutabile attorno al 20 per cento. Del 40 per cento sono invece diminuite le rapine, segno che la situazione si sta normalizzando sotto questo profilo, anche se la delinquenza ancora presente mantiene la percezione di insicurezza».

    Per questo il sottosegretario giudica più che positiva l'esperienza di affiancare l'esercito alle forze dell'ordine nelle zone più degradate.

    «C'è stata una montagna di polemiche per una presunta militarizzazione delle città - ha continuato Palma - ma i prefetti mi hanno riferito che a Padova e Verona, dove l'esercito è stato affiancato alle forze di polizia, si riscontra il pieno consenso della popolazione, oltre a una grande utilità pratica. Mi hanno spiegato che sono diminuite le denunce e perfino gli esposti di protesta e di lamentela».

    Se la crisi economica porterà all'impossibilità per i nuovi immigrati di trovare un lavoro e quindi ad un possibile aumento del tasso di criminalità, il sottosegretario ha allargato le braccia.

    «Non sono in grado di dare una risposta seria a questa domanda, ma posso dire che il problema è tenuto in seria considerazione in Italia e in Europa. Torno da Bruxelles dove era in corso una conferenza eurasiatica ed è emersa l'esigenza di migliorare gli accordi di collaborazione con i Paesi d'origine. Il problema è serio e molto sentito».

    Infine, l'invito a tenere alta l'attenzione sul terrorismo dopo la carneficina di Mumbai.

    «A Bruxelles - ha concluso - abbiamo affrontato i problemi del terrorismo a partire da quanto si è verificato a Mumbai. Si è convenuto che non bisogna abbassare la guardia nei confronti della minaccia terroristica e che occorre rafforzare la collaborazione a livello internazionale a cominciare dagli scambi di informazioni».

    Fonte: Il Gazzettino - M.F. | vai alla pagina

    Argomenti: militari, polizia, veneto, Patrimonio, crisi economica | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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