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Dichiarazione di Pier Luigi BERSANI

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: PD) 


 

«Decisioni insensate. Il governo imbroglia, dica la verità»

  • (30 novembre 2008) - fonte: Il Mattino.it - inserita il 30 novembre 2008 da 31

    «Bisognerebbe rimettersi la giacca, ripresentarsi alla tv e dire la verità. Leggendo il decreto anticrisi emergono decisioni che un governo imbroglione si è dimenticato di dire in conferenza stampa». Pier Luigi Bersani, ministro dell'Economia del governo ombra del Pd, replica con durezza alle critiche della maggioranza verso i democratici accusati di avere una posizione pregiudiziale verso il decreto anticrisi.

    Bersani: colpo mortale agli investimenti pubblici e privati.
    «Ad esempio, tra le perle del decreto spicca il colpo mortale dato agli investimenti pubblici e privati con la vanificazione dei crediti d'imposta automatici, sia per la ricerca sia per le ristrutturazioni edilizie a fini ambientali - dice Bersani - Il credito d'imposta per la ricerca, maggiorato nei rapporti tra imprese e università era il meccanismo più potente in Europa. Viene strozzato nella culla dopo il primo anno di avvio. Lo sconto fiscale del 55% sulle ristrutturazioni edilizie a fini ambientali era una tipica norma di sostegno all'economia e all'ambiente secondo priorità universalmente riconosciute da Kyoto in poi. Anche questo viene vanificato, addirittura con effetti retroattivi».

    Decisioni insensate.
    «Per stare al concreto, chi ha realizzato l'intervento sulla sua casa nel 2008 - spiega il ministro ombra - potrà rimetterci fino a 15 mila euro. Hanno già fatto la stessa fine, nei mesi scorsi, i crediti d'imposta automatici per gli investimenti al sud. In una situazione di recessione sono decisioni completamente senza senso. Si possono spiegare solo con la volontà ideologica di cancellare ogni traccia delle novità introdotte dal governo Prodi - protesta Bersani - Inoltre, la sponda pubblica per l'acceso al credito delle Pmi è sottoposta a incertezze procedurali e di copertura e le stesse piccole imprese risultano escluse dalla riduzione degli anticipi fiscali».

    Vera originalità le norme sull'energia.
    Secondo Bersani, «sono una vera originalità anche le norme sull'energia che si occupano di elettricità invece di occuparsi di gas. Perfino nei termini usati, chi ha messo mano a quelle norme mostra di non conoscere nemmeno l'attuale assetto del sistema elettrico e di essere inconsapevole dell'effetto che le norme avranno sugli investimenti nella rete. Sono solo alcuni dei contenuti reali - conclude Bersani - di una manovra sostanzialmente prociclica, che prende cioè al contrario le esigenze di investimento poste dalla crisi. Se, come dice Confindustria, siamo nella direzione giusta non capisco più quale potrebbe essere la direzione sbagliata».

    Dl da 6,3 miliardi, aiuti per prestiti cicogna.
    Il decreto anti-crisi approvato venerdì dal Consiglio dei Ministri prevede l'istituzione di un fondo per le garanzie ai «prestiti-cicogna» in favore di famiglie alle prese con l'arrivo di un nuovo figlio; rifinanziamento per gli Lsu della scuola; meno Irpef sul salario accessorio che premia la produttività delle forzedell'ordine, della difesa e del soccorso pubblico.

    Nella versione definitiva, pubblicata dalla Gazzetta Ufficiale, spunta ancora qualche novità. Ma anche molte conferme: rimane la norma che toglie l'Iva agevolata sulle Pay Tv come Sky, portando il balzello dal 10 al 20%.

    Manovra da 6,3 miliardi: La versione definitiva del decreto svela anche l'ammontare della manovra, che vale 6,3 miliardi per il 2009, tutti interamente coperti dal provvedimento stesso. Nessuna copertura invece è prevista per il 2008: a scattare subito saranno infatti solo le riduzioni di 3 punti degli acconti di novembre per Ires e Irap, che di fatto rappresentano solo uno spostamento di cassa delle entrate previste.

    Tra le novità introdotte nella versione definitiva del testo alcune riguardano le tariffe autostradali e il cambio di normativa previdenziale per il Servizio Civile.
    L'ammontare dell'intervento anti-crisi è indicato nell'articolo con la copertura finanziaria che - è scritto - è garantita con lo stesso provvedimento. Le misure valgono 6.342 milioni per il 2009 ed avranno anche una coda da 2.347 milioni nel 2010 e per 2.670 milioni nel 2011.

    Fondo per prestiti-cicogna
    Nasce il fondo per favorire l'accesso ai prestiti da parte delle famiglie alle prese con le spese dovute all'arrivo di un nuovo figlio. Il Fondo, che sarà finanziato con 25 milioni per ciascuno degli anni del triennio 2009-2011, servirà a «favorire l'accesso al credito delle famiglie con un figlio nato o adottato nell'anno di riferimento». Le risorse proverranno dal Fondo per le politiche della famiglia e i criteri e le modalità di organizzazione e funzionamento del fondo, nonchè per il rilascio e l'operatività delle garanzie, saranno fissati con un decreto della Presidenza del Consiglio di concerto con il ministro dell'Economia.

    Meno tasse su produttività forze ordine.
    Il Fisco sarà più leggero sul trattamento accessorio legato ai fondi di produttività per i comparti della sicurezza, difesa e soccorso pubblico. Vengono stanziati 60 milioni di euro per finanziare, in via sperimentale per il 2009, «una riduzione dell'Irpef e delle addizionali regionali e comunali sul trattamento economico accessorio dei fondi di produttivita» per questi comparti. Lo sconto fiscale, del quale non viene precisata l'entità, sarà però riconosciuto solo a coloro che nel 2008 hanno avuto redditi inferiori ai 35.000 euro.

    Tariffe autostradali Durerà solo 4 mesi il blocco delle tariffe autostradali che nelle bozze del decreto circolate prima dell'approvazione indicavano invece un periodo di 6 mesi. La norma riscrive anche completamente il sistema tariffario del settore autostradale estendendo a tutte le concessionarie la formula che lega gli aumenti tariffari all'andamento dell'inflazione ma anche agli investimenti effettuati.

    Gas e figli
    Viene integrata le norma che riguarda l'applicazione di tariffe agevolate sul gas. Ora potranno essere applicate anche a famiglie con 4 figli e un reddito Isee fino a 20.000 euro.

    Pensioni e servizio civile.
    Viene cancellato l'obbligo della contribuzione pensionistica da parte del Fondo nazionale per il servizio civile. Dal primo gennaio i contributi diventano facoltativi e saranno a carico di colui che dopo aver prestato servizio civile vuole riscattarlo ai fini pensionistici.

    Fondi per la scuola.
    Viene finanziata con 110 milioni per il 2009 la proroga per i lavoratori socialmente utili (Lsu) del settore scolastico.

    Fonte: Il Mattino.it | vai alla pagina

    Argomenti: economia, scuola, tasse, irpef, famiglie, decreto, decreto salvacrisi | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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