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Dichiarazione di Marco CAPPATO

Alla data della dichiarazione: Deputato Parlamento EU  (Gruppo: ALDE) 


 

Diritti umani: il Parlamento europeo chiede di rafforzare i diritti civili in Europa e sanzioni contro le violazioni degli Stati membri. "L'Italia non ascolti il Vaticano. Sconfitta la destra italiana"

  • (02 dicembre 2008) - fonte: Radicali.it - inserita il 02 dicembre 2008 da 31

    La commissione libertà pubbliche del PE ha approvato oggi la relazione sui diritti umani nell'UE per gli anni 2004-2008 chiedendo una nuova stagione di diritti civili in Europa. La commissione ha anche approvato gli emendamenti presentati dall'eurodeputato radicale (ALDE) Marco Cappato che chiedono riforme liberali sulle politiche sulle droghe, sull'eutanasia, sulla prostituzione, sulla protezione dei diritti LGBT (mutuo riconoscimento tra Stati e adozione di leggi sulle unioni civili e matrimoni gay, politiche antidiscriminazione, asilo politico per le persone LGBT), sulla giustizia. Sconfitti, invece, gli emendamenti presentati dalla destra italiana: "Mi auguro - ha commentato Cappato - che anche in Italia si scelga di andare nella direzione di maggiori libertà su questi temi, smettendola di obbedire alle prescrizioni vaticane che, come nel caso dell'opposizione alla proposta europea di depenalizzazione dell'omosessualità nel mondo, si mostrano sempre più rigidamente intolleranti". Cappato ha ricordato inoltre che la relazione interviene anche sull'applicazione delle norme europee relative alla violazione dei diritti umani negli Stati membri dell'UE e di avere, nelle scorse settimane, provveduto ad informare la Commissione su diversi aspetti del "caso Italia" relativi ai ritardi nella nomina dei giudici costituzionali, alla presidenza della commissione per la vigilanza dei media e al caso delle impronte digitali per i Rom.

    Emendamenti di Marco Cappato sulla relazione Catania sui diritti umani nella UE adottati in commissione LIBE:

    EM. 11 - 3 bis. sottolinea che l'articolo 7 del trattato UE prevede una procedura europea per accertare che nell'Unione non si compiano violazioni gravi e sistematiche dei diritti umani e delle libertà fondamentali, ma che tale procedura non è mai stata applicata nonostante il fatto che negli Stati membri dell'UE hanno luogo violazioni, come dimostrano le sentenze della Corte europea per i diritti dell'uomo; chiede alle istituzioni dell'Unione di predisporre un meccanismo di controllo e una serie di criteri oggettivi per l'applicazione dell'articolo 7 del trattato UE;

    EM 34 - 23 bis. esprime preoccupazione dinanzi all'elevato numero di violazioni della Convenzione europea sui diritti dell'uomo che chiamano in causa Stati membri dell'UE1 e sollecita questi ultimi a dare applicazione alle relative sentenze e ad affrontare le carenze strutturali e le violazioni sistematiche dei diritti umani avviando le riforme necessarie;

    EM. 214 - 127 bis. invita gli Stati membri e la UE a assicurare che le persone che assumono narcotici abbiano pieno accesso ai servizi sanitari specializzati e godano di trattamenti alternativi senza essere trattati da criminali soltanto a causa del consumo personale di sostanze illecite;

    EM. 222 (emendato oralmente) - 132 bis - chiede agli Stati membri di rivedere la propria legislazione in modo da garantire che i prestatori di servizi sessuali (sex workers), quale che sia il loro statuto giuridico, non siano sfruttati da organizzazioni criminali, che siano garantiti loro i diritti fondamentali e che essi possano avere accesso gli opportuni servizi sanitari e sociali;

    EM 241 (emendato oralmente) - 144 bis. chiede agli Stati membri che non l'abbiano ancora fatto di di introdurre una legislazione sui testamenti di vita per garantire quanto disposto dall'articolo 9 della Convenzione di Oviedo sui diritti dell'uomo e la biomedicina: "I desideri precedentemente espressi a proposito di un intervento medico da parte di un paziente che, al momento dell'intervento, non è in grado di esprimere la sua volontà saranno tenuti in considerazione", e di assicurare il diritto a morire nella dignità anche alla fine della vita.

    Fonte: Radicali.it | vai alla pagina

    Argomenti: giustizia, parlamento europeo, prostituzione, droghe, sanità, unioni civili, diritti civili, vaticano, informazione, UE, testamento biologico, eutanasia, diritti umani, omosessuali, servizi sociali, sessualità, mass | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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