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Dichiarazione di Giuseppe BORTOLUSSI

Alla data della dichiarazione: Assessore  Comune Venezia (VE)


 

Venezia. «Dovranno vendere solo ortofrutta liberando il campo tutte le sere»

  • (05 dicembre 2008) - fonte: Gazzettino - Venezia-Mestre - PL.T. - inserita il 05 dicembre 2008 da 31

    «Anche se i fruttivendoli tornano a San Giacometo, ogni sera dovranno smontare i banchi e lasciare libero il campo, come nelle regole e come avevano iniziato a fare negli ultimi mesi». È il commento a caldo dell'assessore al commercio Giuseppe Bortolussi di fronte alla sentenza del Consiglio di Stato che annulla l'ordinanza di trasferimento dei fruttivendoli in Casaria. E si preannuncia l'ipotesi che i quattro banchi che da oggi riaprono di fronte alla chiesa più antica di Venezia possano vendere, appunto, solo prodotti ortofrutticoli e non più, come avviene oggi, bottiglie di aperitivi tipici, pasta multicolore o altri generi alimentari per turisti.

    «La questione non è semplice, ma sembra che possano vendere solo frutta e verdura - prosegue l'assessore -. Chiederò il conforto di opinioni più autorevoli su questo punto». Una conferma indiretta, quindi, di un mandato all'Avvocatura civica in tal senso.L'assessore, che ieri ha ricevuto la visita dei rappresentanti dell'Associazione mercato di Rialto, rallegrandosi di «avere un interlocutore chiaro dall'altra parte del canale», parla comunque di «una sentenza del Consiglio di Stato che lascia molto perplessi» e attende «l'udienza di merito del Tar che speriamo arrivi entro marzo».Ora però c'è da affrontare il nuovo appello al Consiglio di Stato dei venditori di souvenir di ruga San Giovanni, «un discorso che mi interessa molto di più di quello di San Giacometo». Quello che è certo, secondo l'assessore, è che «la città sta apprezzando le decisioni dell'amministrazione e la gradualità attuata, tanto che per il trasferimento abbiamo atteso la bassa stagione». L'assessore preannuncia di puntare a misure di "animazione economica" in campo Bella Vienna e in Casaria già a partire dalla prossima primavera, anche se «le risorse al momento non ci sono».

    Fonte: Gazzettino - Venezia-Mestre - PL.T. | vai alla pagina

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