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Dichiarazione di Giovanni GALLO

Alla data della dichiarazione: Consigliere Regione Veneto (Gruppo: L' Ulivo) 


 

“Disastro ferrovie. La Regione, succube di Trenitalia, e’ responsabile dei disservizi”.

  • (16 dicembre 2008) - fonte: official web site - Partito Democratico Veneto - inserita il 17 dicembre 2008 da 31

    “Almeno Formigoni può minacciare di bloccare la “Freccia Rossa”. In Veneto non abbiamo nemmeno quella, come non abbiamo la ferrovia metropolitana di superficie. Ci restano solo i disservizi, sempre maggiori e sempre più costosi per la salute biologica dei pendolari e per il sistema produttivo. E la responsabilità è tutta e solo della regione, succube di Trenitalia”.

    Gianni Gallo, capogruppo del Partito Democratico in consiglio regionale non usa mezzi termini. L’introduzione dei nuovi orari invernali, dal 14 dicembre, ha provocato la “Caporetto” del servizio ferroviario regionale. A cambiare, infatti, non è stato solo l’orario, ma addirittura la tipologia delle corse, nonché i costi di abbonamenti e biglietti, con pesanti ricadute sul trasporto regionale e sui pendolari, alcuni dei quali costretti a servizi sostitutivi su gomma che hanno dimostrato la loro inefficacia.

    “L'introduzione di un maggior numero di treni a lunga percorrenza “Eurostar” – afferma Gianni Gallo – risponde ad un preciso interesse economico di Trenitalia. Ma se interferisce pesantemente con il trasporto regionale, che è in capo alla Regione, negli orari di punta, aumenta il già esistente disservizio con allungamenti dei tempi di percorrenza anche di mezz'ora su tratte relativamente brevi e spostamenti di orario penalizzanti è la Regione che deve intervenire”. A giudizio del capogruppo PD in Consiglio regionale, quindi, la situazione mette in evidenza l’assoluta incapacità della Regione e dell’Assessore Chisso di essere controparte autorevole nei confronti di Trenitalia.

    “Anziché annunciare la solita ondata di multe al gestore, che non ristora per nulla i pendolari – afferma Gallo – bisognerebbe fare un vero contratto, stabilendo modalità, linee, orari, costi, ai quali inchiodare le responsabilità del gestore, pena la decadenza del contratto. Solo così, in tempi di ridimensionamento degli stanziamenti statali e regionali, si può assicurare alle decine di migliaia di persone che ogni giorno prendono il treno per recarsi al lavoro o a studiare, di non essere trattati peggio del bestiame”.

    Gallo conclude affermando che è assolutamente inaccettabile che i primi adeguamenti migliorativi, secondo quanto dichiarato dai responsabili di Trenitalia, saranno introdotti a metà gennaio ed altri, per i casi più complessi tecnicamente, ai primi di febbraio. Bisogna agire subito senza tentennamenti e rinvii.

    Fonte: official web site - Partito Democratico Veneto | vai alla pagina

    Argomenti: infrastrutture, disservizi, veneto, regione veneto, contratto, trenitalia, pendolari, trasporti pubblici, metropolitana leggera | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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