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Dichiarazione di Ignazio Roberto Maria MARINO

Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: PD) 


 

Il diritto alle cure e il rifiuto delle terapie

  • (18 dicembre 2008) - fonte: Corriere della Sera - Ignazio Marino - inserita il 18 dicembre 2008 da 31

    L’atto di indirizzo, o meglio la semplice lettera perché di questo si tratta - rivolta dal ministro Sacconi ai presidenti di Regione, mi stupisce e sconcerta. Nel merito, credo sia scontato affermare il principio universale dei diritto alle cure - nutrizione e idratazione comprese altrettanto importante è però il diritto a rifiutare le terapie. Sono entrambi contenuti nel Dettato Costituzionale. Nel metodo, il documento del ministro manca di fondamento giuridico: l’unico riferimento è, infatti, alla Convenzione dell’Onu sui diritti delle persone con disabilità che l’Italia, peraltro, non ha ancora ratificato.

    Mi pare che l’ideologia prevalga sul diritto e rischi di confondere il dibattito sul testamento biologico, che dovrebbe invece essere il più sereno possibile.
    In quest’ottica è stata importante l’apertura dei prof. Vittorio Possenti. L’accademico pontificio e membro dei Comitato nazionale di Bioetica ha sottolineato la dignità dell’esistenza ma anche delle decisioni di fine vita. Neli mondo cattolico siamo in tanti a pensarla come il Catechismo insegna: «L’interruzione di procedure mediche, onerose, pericolose, straordinarie o sproporzionate rispetto ai risultati attesi può essere legittima. (...)
    Non si vuole così procurare la morte: si accetta di non poterla impedire. Le decisioni devono essere prese dai paziente, se ne ha la competenza e la capacità, o, altrimenti, da coloro che ne hanno legalmente il diritto». Eutanasia e suicidio assistito sono decisioni radicalmente diverse e fontane dal principio di libertà di scelta delle terapie. Sull’uso o meno di una tecnologia - come l’alimentazione artificiale o la ventilazione meccanica —il paziente ha già diritto di dire la sua, quando è in grado di farlo. Non è il suo orientamento cattolico o laico ad autorizzarlo a scegliere, ma l’art. 32 della nostra Costituzione.

    NOTE
    Chirurgo, Presidente della Commissione Parlamentare d’inchiesta sul SSN

    Fonte: Corriere della Sera - Ignazio Marino | vai alla pagina

    Argomenti: testamento biologico, bio-etica, diritti umani, Costituzione, disabilità, accanimento terapeutico, diritti costituzionali, autodeterminazione, ONU - Nazioni Unite, Eluana Englaro, Sacconi Maurizio | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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