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Dichiarazione di Elisabetta ZAMPARUTTI

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: PD) 


 

Costi G8: presentata interrogazione sui costi del g8 e i rischi amianto

  • (29 dicembre 2008) - fonte: Radicali.it - inserita il 29 dicembre 2008 da 31

    Elisabetta Zamparutti, deputata radicale eletta nelle liste del PD, ha presentato, insieme ai colleghi Radicali e a partire dai dati riportati negli articoli di Fabrizio Gatti sull’ultimo numero de “L’Espresso”, un’interrogazione parlamentare con cui si chiede al Presidente del Consiglio, al Sottosegretario per la Protezione Civile, al Ministro dell’Ambiente, al Ministro della Giustizia e al Ministro dell’Interno se siano al corrente dei gravi dati riferiti nel reportage (in particolare relativamente alle denunce di lavoro nero nei cantieri della Maddalena, di spese gonfiate per la realizzazione delle opere del G8 e di smaltimento dell’amianto proveniente dalla demolizione delle strutture dell’Arsenale militare sull’isola della Maddalena), notizie che dovevano essere coperte da segreto di Stato e rispetto alle quali non si ravvisa più la ragione di mantenerlo per fatti che sono ormai di pubblico dominio.

    A questo proposito, Elisabetta Zamparutti ha dichiarato:
    “Dopo l’articolo di Fabrizio Gatti su “L’Espresso”, il segreto di Stato è diventato il segreto di Pulcinella. Un conto è il segreto per ragioni di sicurezza sulla svolgimento del G8, un altro è l’opacità sui criteri e le procedure di assegnazione degli appalti e sulla gestione delle risorse pubbliche su cui invece è necessaria la massima trasparenza.”

    Testo interrogazione:

    Al Presidente del Consiglio
    Al Sottosegretario per la Protezione Civile
    Al Ministro dell’Ambiente
    Al Ministro della Giustizia
    Al Ministro dell’Interno

    Premesso che da un articolo pubblicato su l’Espresso il 30 dicembre 2008 dal giornalista Fabrizio Gatti si evince che:

    i criteri di selezione delle cinque imprese - chiamate senza pubbliche gare d'appalto - per la realizzazione dei lavori per il G8 sull'isola della Maddalena, così come i progetti, sono coperti dal segreto di Stato secondo quanto disposto da Romano Prodi e confermato da Silvio Berlusconi;

    per le modalità in cui sono condotti i lavori nei cantieri sull'isola della Maddalena, vi sarebbero lavoratori di varia nazionalità senza contratto, sottoposti a minacce del caporalato e operai pagati con fondi neri; in particolare, nel suddetto articolo, si parla di 800 manovali che in totale violazione delle norme della buona amministrazione pubblica e privata, con quattro ore di straordinari a turno, produrrebbero un nero di 128 mila euro al giorno che, in base ad un sistema di pagamento di 11 euro l’ora di straordinario, frutterebbe ai caporali 92.800 euro al giorno, 649.000 euro a settimana e almeno 2 milioni e 600 mila euro al mese;

    inoltre, le spese di realizzazione delle opere sarebbero gonfiate poiché, da notizie uscite dagli uffici della Regione Sardegna, per i 57 mila metri cubi il costo d'opera per trasformare l’ex ospedale militare nell’hotel che ospiterà i capi di Stato e affidato alla Gia.Fi, sarebbe salito da 59 a 73 milioni di euro con un costo di costruzione al metro quadro di 3.842 euro - escluso il valore dell'area- assolutamente sproporzionato rispetto al valore di costruzione per le case di lusso che, secondo un capomastro della Maddalena, non supera i 1.200 euro al metro;

    risulterebbero inoltre polverizzati anche i valori di vendita pubblicati dal sito dell'Agenzia del territorio che prevedono un massimo di 3.100 euro al metro quadro per le ville e di 2.000-2.300 per le attività commerciali con la conseguenza che un ente dello Stato, la Protezione civile, sta finanziando un'opera ignorando le quotazioni pubblicate da un altro ente statale, l'Agenzia del territorio;

    esisterebbe un legame d'affari tra la famiglia del coordinatore della struttura di missione della Protezione civile, Angelo Balducci, e l'impresa appaltatrice del centro conferenze che a fine lavori guadagnerà di più, vale a dire l'Anemone Costruzioni di Grottaferrata, con sede legale in via 4 novembre 32 dove ha sede anche la casa di produzioni cinematografica Erretifilm srl di cui Rosanna Thau, moglie di Angelo Balducci, è amministratore unico e socia – per percentuali diverse - con Vanessa Pascucci che è anche amministratore unico e socia a metà di un'altra impresa edile legata alla famiglia Anemone, la Redim 2002 di Grottaferrata; inoltre, attraverso la Redim 2002, Vanessa Pascucci è anche socia dell'Arsenale scarl, società costituita apposta per il cantiere nell'ex Arsenale della Maddalena;

    365 quintali di amianto o macerie contaminate da amianto provenienti dalla demolizione delle strutture dell’Arsenale militare sull’isola della Maddalena sarebbero finiti nella discarica di Bolotana, in provincia di Nuoro, in una zona umida e ricca d’acqua, a poche centinaia di metri da un fiume, dopo che, su pressioni dell’imprenditore Francesco Cancellu, gestore della discarica, lo scorso mese di giugno, grazie ad una delibera della Regione Sardegna, è stata disposta l’estensione del bacino di raccolta oltre i 50 chilometri di raggio originariamente previsti in modo che possa ricevere i rifiuti speciali contaminati da amianto in arrivo dalla demolizione delle strutture militari sull’isola;

    si chiede di sapere:

    se quanto riferito nell’articolo corrisponda anche solo parzialmente alla realtà e quali provvedimenti gli interrogati intendano assumere per ricondurre la gestione dei lavori per il G8 ai criteri della buona amministrazione pubblica e privata e alla trasparenza pur nei limiti ragionevoli di segretezza;

    come siano potute trapelare notizie che dovevano essere coperte da segreto di stato e che senso abbia ora continuare a mantenerlo per fatti che sono ormai di pubblico dominio;

    se corrisponde al vero che 365 quintali di amianto o macerie contaminate da amianto provenienti dalla demolizione delle strutture dell’Arsenale militare sull’isola della Maddalena sarebbero finiti nella discarica di Bolotana e quali provvedimenti intendano assumere per arrestare possibili disastri ambientali.

    Fonte: Radicali.it | vai alla pagina

    Argomenti: G8, inquinamento, basi militari, ambiente, discarica, acqua, Interrogazione, territorio, appalti, radicali al Parlamento, protezione civile, Regione Sardegna, cantieri, lavoro nero, amianto | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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