-
» «Non è finito un bel niente. Anzi. La storia del Pd è solo all’inizio».
Rosy BINDI in data 25 gennaio 2009
-
» Il learnfare britannico. Come si promuove la mobilità sociale
Pietro ICHINO in data 21 gennaio 2009
-
» Il Governo penalizza l'Università pubblica
Alessandro NACCARATO in data 12 gennaio 2009
-
» Universita' La Sapienza ostaggio di 300 piccoli criminali
Giovanni ALEMANNO in data 05 gennaio 2009
Dichiarazione di Giovanni ALEMANNO
Universita' La Sapienza ostaggio di 300 piccoli criminali
-
(05 gennaio 2009) - fonte: repubblica.it - inserita il 06 gennaio 2009 da 100
«L´ateneo della Sapienza», per il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, «è tenuto in ostaggio da 300 piccoli criminali dei quali dobbiamo liberarci. Lì si invitano i terroristi rossi e al Papa è impedito di parlare». Il giorno dopo l´annuncio del rettore Luigi Frati su Repubblica della consegna nelle mani di Benedetto XVI di un nuovo invito (dopo quello contestato un anno fa da 67 docenti di Fisica contrari alla lectio magistralis che il pontefice era stato chiamato a pronunciare dal rettore di allora per l´apertura dell´anno accademico), Alemanno alza il tiro.Lo fa forte delle critiche di Frati al docente che aveva invitato l´ex brigatista Valerio Morucci e al gruppo dei 67 contrario alla prolusione del Papa. «Bene ha fatto il rettore a prendere di petto la questione», tuona Alemanno, «ci sono dei cambiamenti culturali da fare». Ma per Carlo Bernardini, uno dei protagonisti della ricostruzione, nel dopoguerra, della Fisica nucleare, «rettore e sindaco fanno un gran pasticcio mettendo sullo stesso piano l´invito, senza alcun carattere istituzionale, fatto da un docente a un ex br pentito, con il nostro "no" alla prolusione che avrebbe dovuto tenere il Papa».
«Questo compito, l´indicazione cioè delle linee guida di didattica e ricerca», per il fisico Carlo Cosmelli, «non può essere delegato al rappresentante di una religione, neanche al più autorevole. Se il Papa viene sarà ben accolto». «Di fronte all´insidia della privatizzazione dell´università», aggiunge Bernardini, «ai tagli ai finanziamenti per il personale e la ricerca, all´incerto futuro dei neolaureati, si sta alzando un polverone per distrarre l´opinione pubblica». «Le uscite di sindaco e rettore», per Alioscia Castronuovo, leader dell´Onda, «tendono a normalizzare l´università dove critica e dissenso dovrebbero essere beni preziosi. Il rettore, alleato del governo che sta distruggendo l´università, ha trovato sponda nel sindaco».
Fonte: repubblica.it | vai alla pagina » Segnala errori / abusi