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Dichiarazione di Luigi RISPOLI

Alla data della dichiarazione: Consigliere Provincia Napoli (Gruppo: AN) 


 

La Provincia fa shopping, 7 opere d'arte per 44mila euro. An: spreco intollerabile

  • (06 gennaio 2009) - fonte: Corriere del Mezzogiorno - inserita il 28 gennaio 2009 da 830
    Il capogruppo Rispoli: l'assessore Basilico fa acquisti mentre i dipendenti subiscono diminuzioni di stipendio NAPOLI - La Provincia di Napoli mette nel carrello degli acquisti «natalizi» sette opere di artisti contemporanei. Il prezzo? 44mila euro, cifra complessiva. Somma di per sè nè alta nè bassa considerate le quotazioni vertiginose e oscillanti del sistema arte. Ma ciò che fa gridare l'opposizione allo sperpero è il dato «relativo». «Se i dipendenti della Provincia - denuncia il capogruppo di An Luigi Rispoli - hanno avuto la sorpresa della decurtazione degli stipendi non si può dire che altrettanta sorte negativa sia toccata ad alcuni sconosciuti artisti». Rispoli fa riferimento all'atto formale datato 30 dicembre e riguardante i lavoratori di piazza Matteotti. «La Provincia ha annunciato che non verranno corrisposte per ora le competenze derivanti dal fondo di salario accessorio, pari ad un terzo dello stipendio, il tutto a causa del bilancio ancora non approvato». Situazione che avrebbe già messo in agitazione i sindacati di categoria. «Da un lato - prosegue il consigliere aennino - si fermano o almeno ritarda parte dei pagamenti in tempi di crisi per le famiglie, dall'altro si fa shopping d'arte certamente non necessario». INTERROGAZIONE URGENTE - Nel mirino l'assessore provinciale ai Beni culturali Antonella Basilico che con determinazione dirigenziale n° 15907 del 31 dicembre scorso avrebbe selezionato personalmente artisti e opere allo scopo, si legge nell'atto amministrativo, di valorizzare e accrescere il patrimonio dei beni culturali di proprietà dell'ente di piazza Matteotti. Tanto da far scattare una girandola di polemiche e una successiva interrogazione urgente da parte del gruppo consiliare di An al presidente Dino Di Palma. L'interrogazione ha un fine ben preciso: chiedere a Di Palma di bloccare un acquisto, definito dall'opposizione «privo di qualunque interesse pubblico e illegittimamente affidato alla esclusiva discrezionalità dell'assessore competente». Spesa ingiustificata «anche considerate le già notevoli difficoltà che la Provincia incontra per il mantenimento e la conservazione della attuale collezione d'arte». GLI ARTISTIE LE QUOTAZIONI - Le opere selezionate sono le seguenti: «Sedia scomoda» di Carmine Rizzuti (10mila euro); «Blu extra 817» di Nicola Nastro (2000 euro); «Rosa», scultura di Giuseppe Di Guida (8000 euro): «Omaggio a Napoli» di Gabriella Torri (2000 euro); «Grandi complici» di Quintino Scolavino (10mila euro); «Nido» dalla serie «Migrazioni» di Michele Iodice (4500 euro); «La stella del viandante» di Aulo Pedicini (7500 euro). Alessandro Chetta 05 gennaio 2009
    Fonte: Corriere del Mezzogiorno | vai alla pagina
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