-
» Contratti. Il coraggio di cambiare
Franco MARINI in data 24 gennaio 2009
-
» Rai. «Servono nomi di prestigio come Umberto Eco» - INTERVISTA
Roberto ZACCARIA in data 22 gennaio 2009
-
» «Veltroni ha fallito, si deve dimettere» - INTERVISTA
Mario BARBI in data 22 gennaio 2009
-
» La discontinuità di Obama susciti in ognuno la voglia di portare la sua pietra
Carlo Azeglio CIAMPI in data 21 gennaio 2009
-
» 88 anni dopo la Rifondazione Comunista
Paolo FERRERO in data 21 gennaio 2009
-
» Obama. Dalla paura alla speranza.
Valter VELTRONI in data 21 gennaio 2009
-
» «Silvio non può fare tutto da solo» - INTERVISTA
Giovanni ALEMANNO in data 20 gennaio 2009
-
» «Troppi scontri interni, basta demolire il Pd» - INTERVISTA
Valter VELTRONI in data 17 gennaio 2009
-
» "Io cacicco? Vado avanti ma non tiro a campare. Ora pago per aver ascoltato troppo il partito" - INTERVISTA
Antonio BASSOLINO in data 16 gennaio 2009
-
» Pd. «Soffriamo di un male oscuro solo con l’ Udc si torna a vincere» - INTERVISTA
Enrico LETTA in data 15 gennaio 2009
-
» Se il governo non si fida dei suoi
Luciano VIOLANTE in data 15 gennaio 2009
-
» “Ancora privilegi dopo i provvedimenti scandalosi per coprire il buco di Catania”
Maurizio FISTAROL in data 15 gennaio 2009
-
» «Il governo che pone la fiducia sul dl anticrisi: non rispetta il Parlamento»
Gianfranco FINI in data 14 gennaio 2009
-
» Le Regioni sono pronte a fare la propria parte ma è necessario che ora dal Governo arrivi una proposta operativa
Giovanni CHIODI in data 14 gennaio 2009
-
» Pd. D’Alema rompe la tregua: ora tocca a me
Massimo D'ALEMA in data 13 gennaio 2009
-
» «Da Riccardo solo un atto dovuto» - INTERVISTA
Marco PANNELLA in data 13 gennaio 2009
-
» «Va riaccolto nel partito Veltroni faccia un passo» - INTERVISTA
Enzo CARRA in data 13 gennaio 2009
-
» «Finti partiti come Pd e Pdl non servono è necessario creare una nuova forza» - INTERVISTA
Pier Ferdinando CASINI in data 12 gennaio 2009
-
» Le intercettazioni sui reati contro la Pubblica amministrazione, come corruzione e concussione, non saranno eliminate.
Angelino ALFANO in data 11 gennaio 2009
-
» Sulla crisi Pdl e Pd parlino il linguaggio della responsabilità
Luciano VIOLANTE in data 08 gennaio 2009
-
» «Io mi sono dimesso per molto meno...» - INTERVISTA
Renato SORU in data 08 gennaio 2009
-
» Napoli. «L’unica soluzione era andare al voto» - INTERVISTA
Massimo DONADI in data 08 gennaio 2009
-
» Corruzione da sistemi elettorali
Antonio MACCANICO in data 07 gennaio 2009
-
» «Il Parlamento scelga i reati da perseguire. Troppi giudici al Csm va ridotto il peso delle correnti» - INTERVISTA
Nicola MANCINO in data 07 gennaio 2009
-
» Pd «Il divorzio? Magari. Ma lo diranno le europee» - INTERVISTA
Cesare SALVI in data 07 gennaio 2009
-
» «I vertici Pd? Distanti e inadeguati» - INTERVISTA
Sergio CHIAMPARINO in data 05 gennaio 2009
-
» La Giunta regionale sara' pronta entro il 15 di gennaio
Giovanni CHIODI in data 03 gennaio 2009
-
» «L'Italia come l’India, solo l’Europa può salvarci dalle caste» - INTERVISTA
Giuliano CAZZOLA in data 03 gennaio 2009
-
» «I corrotti sono tornati in sella. Se poi Mangano è un eroe... » - INTERVISTA
Achille SERRA in data 30 dicembre 2008
-
» Il Parlamento prigioniero
Marcello PERA in data 30 dicembre 2008
-
» «La corruzione ci impoverisce può salvarci l’indignazione» - INTERVISTA
Gerardo D'AMBROSIO in data 29 dicembre 2008
-
» «Dobbiamo toccare i santuari dei giudici» - INTERVISTA
Luciano VIOLANTE in data 27 dicembre 2008
-
» «Sinistra ferma agli anni ’70. È suddita della magistratura» - INTERVISTA
Massimo Cacciari in data 27 dicembre 2008
-
» Intercettazioni. «Impedire gli eccessi, senza limitare le indagini. Nel Pdl il dialogo serve più degli annunci» - INTERVISTA
Maurizio GASPARRI in data 24 dicembre 2008
-
» Settimana corta. «Ma così tuteliamo solo chi ha già un lavoro» - INTERVISTA
Nicola ROSSI in data 24 dicembre 2008
-
» Alitalia. «Inammissibile scaricare tutto sugli utenti» - INTERVISTA
Cesare DAMIANO in data 24 dicembre 2008
-
» La Perla, accordo raggiunto in Provincia : via alla Cassa Integrazione Straordinaria
Beatrice DRAGHETTI in data 24 dicembre 2008
-
» «Nessun complotto: il Pd è nella palude» - INTERVISTA
Luciano VIOLANTE in data 24 dicembre 2008
-
» «No alle riforme di Berlusconi: velleitarie e improbabili» - INTERVISTA
Massimo D'ALEMA in data 24 dicembre 2008
-
» Appalti sporchi «Al posto di Rosa avrei lasciato» - INTERVISTA
Sergio Gaetano COFFERATI in data 24 dicembre 2008
-
» "Il Pd? E' un partito surreale"
Franco MONACO in data 21 dicembre 2008
-
» "Cambiamo o sarà il fallimento"
Valter VELTRONI in data 20 dicembre 2008
-
» «Rompere con Tonino. Serpe in seno» - INTERVISTA
Antonio POLITO in data 20 dicembre 2008
-
» Se qualcuno pensa di salvarsi dal discredito sbaglia
Gianfranco FINI in data 19 dicembre 2008
-
» Noi e Di Pietro facciamo due opposizioni diverse
Valter VELTRONI in data 19 dicembre 2008
-
» «A Napoli quella classe politica ha fallito, se ne vada» - INTERVISTA
Massimo Cacciari in data 19 dicembre 2008
-
» E' fallito il partito liquido
Fausto BERTINOTTI in data 19 dicembre 2008
-
» Oggi si riparte. Ma non basta criticare le correnti
Massimo D'ALEMA in data 19 dicembre 2008
Dichiarazione di Luciano VIOLANTE
Sulla crisi Pdl e Pd parlino il linguaggio della responsabilità
-
(08 gennaio 2009) - fonte: Il Riformista - Luciano Violante - inserita il 08 gennaio 2009 da 31
Il Capo dello Stato ci ha invitato a fare della crisi l’occasione per cambiare in meglio il nostro Paese. Non è stato e non deve essere considerato un invito retorico. Una classe dirigente oculata non aspetta, rannicchiata sotto il tavolo, che la crisi sia passata, ma la usa per preparare il Paese alla ripresa, quando, dopo la crisi, tutti vorranno approfittare dei nuovi venti favorevoli. L’Italia tra l’altro ha una sua spiccata attitudine a dare il meglio di sé in periodi di emergenza. Quando abbiamo l’acqua alla gola, ci rimbocchiamo le maniche e superiamo gli ostacoli più temibili. È accaduto per la Ricostruzione dopo la sfacelo della Seconda guerra mondiale. È accaduto per la lotta al terrorismo e per la lotta contro la mafia dopo le stragi del 1992. E’ accaduto per il risanamento del bilancio pubblico e l’ingresso nell’euro, sorto la guida di Carlo Azeglio Ciampi e molte altre volte.Così può essere anche questa volta, ma a una condizione: che, come le altre volte, i partiti maggiori e le altre classi dirigenti sappiano parlare il linguaggio della responsabilità nazionale. Il prolungarsi dell’uggioso dibattito sulla opportunità del dialogo tra maggioranza e opposizione, come si trattasse di due diversi e lontani Paesi, è la prova che questo senso di responsabilità fatica a farsi avanti. Tuttavia bisogna insistere. Gli altri Paesi non stanno perdendo tempo. Ferme le distinzioni sulle politiche ordinarie, trovano il modo di costruire azioni comuni tra le maggiori forze politiche per reggere la crisi ed essere preparati al dopo.
Avraham Burg, già presidente della Knesset, dell’Agenzia ebraica e del Movimento sionista mondiale. ha scritto un libro. "Sconfiggere Hitler", di critica dolorosa e ferma alla politica del suo Paese. Sarebbe particolarmente importante che, specie in questi giorni, lo leggessimo tutti, non necessariamente per condividerlo parola per parola, ma almeno per avere un punto di vista diverso sulla questione israeliana. In una delle prime pagine del libro, Burg racconta di una visita con il figlio allo zoo di Berlino. Guardano lo spazio delle scimmie e notano che tutte saltano con energia da un ramo all’altro. Una zampa stretta a un ramo e l’altra protesa verso un ramo diverso. Mollano il ramo basso e si proiettano verso quello più in alto. Sempre più su. Tutte meno una che resta ferma in un angolo. Il custode spiega ai due visitatori che quella scimmia è ferma perché ha paura di mollare il ramo, «Se tiene un ramo con tutte e due le mani, non è in grado di muoversi. È il suo destino», conclude saggiamente il custode.
Burg riflette sul proprio Paese; io credo che molte volte il nostro somiglia a quella scimmia, che ha paura di rischiare e sta ferma mentre gli altri vanno avanti.
Tre studiosi italiani, Angelo Maria Petroni, Luigi Fiorentino e Alberto Vannucci, elaborando i dati del rapporto Doing Business (World Bank, 2008) hanno ricavato un quadro preoccupante della ossificazione del nostro sistema pubblico.
Guardando all’ammontare complessivo della media delle procedure per avviare un’impresa, ottenere una licenza, risolvere una controversia su un contratto, registrare una proprietà, l’Italia è sest’ultima tra i trentuno paesi Ocse. Se si guarda al tempo medio in giorni per completare una procedura (nei quattro casi considerati) l’Italia si colloca all’ultimo posto, con ampio distacco, tra i paesi dell’Ocse. Il tempo medio di ciascuna procedura è quattro volte superiore a quello dei paesi più virtuosi (Finlandia, Corea e Stati Uniti).
La relazione sulla semplificazione e sul riassetto normativo presentata dal governo in Parlamento nel dicembre 2007 ci ha informato che nel periodo compreso tra il 1997 e il 2006 in Italia sono state approvate più leggi rispetto agli altri princi- pali Paesi europei, il triplo della Gran Bretagna e della Spagna, più del doppio della Francia.
Se poi si considera che secondo i dati di Transparency International siamo considerati tra i paesi con il più alto livello di corruzione al mondo, è evidente che questa selva di regole e di procedure penalizza i cittadini per bene e favorisce i mascalzoni.
La parabola scimmia dello zoo di Berlino dovrebbe indurci a fare un uso virtuoso della crisi tagliando i legami che ci impediscono di correre. È vero che la crisi potrebbe aprire una nuova stagione protezionistica; ma a quel punto dovremmo scegliere tra la consegna di altri poteri di vigilanza a occhiuti consoli della Repubblica e la costruzione di un percorso riformatore per la competitività futura.
Fonte: Il Riformista - Luciano Violante | vai alla pagina » Segnala errori / abusi