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Dichiarazione di Alessandro NACCARATO

Alla data della dichiarazione: Consigliere  Consiglio Comunale Padova (PD) (Lista di elezione: DS)  - Deputato (Gruppo: PD) 


 

Il Governo penalizza l'Università pubblica

  • (12 gennaio 2009) - fonte: web site - Pd Veneto - inserita il 16 gennaio 2009 da 861

    Il testo,infatti, anche se leggermente migliorato grazie all'approvazione di alcuni emendamenti presentati dal PD al Senato, è sostanzialmente rimasto inalterato nel proprio impianto. La legge approvata conferma i pesanti tagli di risorse all'intero sistema universitario nazionale, con il concreto rischio di non permettere nemmeno il funzionamento corrente di molti Atenei italiani. Certo è innegabile che l'Università abbia bisogno di essere riformata in alcuni suoi settori.

    E' necessario, solo per avanzare qualche proposta, contrastare il proliferare dei corsi di laurea e l'apertura di un eccessivo numero di Atenei, garantire un efficace finanziamento delle Università in base al merito e una valutazione del sistema universitario efficiente e trasparente, stanziare risorse adeguate per il diritto allo studio. Di tutto questo il decreto, ora convertito in legge, non si occupa affatto.

    La verità è che il Governo taglia i fondi al sistema di Alta formazione del nostro Paese: le maggiori risorse ufficialmente stanziate per il diritto allo studio (per di più previste esclusivamente per l'anno 2009), per esempio, sono compensate dai pesanti tagli previsti dalla legge approvata rispetto alle risorse per il sistema universitario stanziate nell'ultima Finanziaria del Governo Prodi e sono finanziate attraverso una pesante riduzione del Fondo per le Aree Sottoutilizzate (FAS).

    Inoltre, il Governo prevede la possibilità di privatizzazione le Università pubbliche attraverso la loro trasformazione in Fondazioni private (possibilità prevista dall'art. 16 della legge n. 133/08), con conseguenze devastanti. In tal modo tutti i beni mobili e immobili delle Università pubbliche potranno essere trasferiti ufficialmente a delle Fondazioni di diritto privato. Tale, infatti, è la natura giuridica delle future Fondazioni universitarie secondo il Governo. Si tratta, anche in questo caso, di una decisione insensata. Così facendo, lo Stato rinuncerebbe ad uno dei suoi compiti fondamentali come quello, appunto, di garantire un sistema di formazione e istruzione efficace a vantaggio di tutti i cittadini.

    E' un gran pasticcio dettato dalla volontà del Governo della Destra di recuperare risorse economiche a scapito della qualità della conoscenza e dell'istruzione: una scelta irresponsabile con gravi ricadute sulla capacità del nostro Paese di innovare, fare ricerca, valorizzare le migliori risorse umane disponibili ed anche, nel breve periodo, uscire dalla crisi economica che ci sta danneggiando più che in altri Paesi europei.

    Alla pagina in origine vi sono due allegati in .pdf, uno dei quali è il testo del DDL sull'Università presentato dal Governo Berlusconi IV:

    http://www.partitodemocraticoveneto.org/public/allegati/2009/PD_prop_univ_2008.pdf

    http://www.partitodemocraticoveneto.org/public/allegati/2009/DDL_Univ_app_080109.pdf


    Fonte: web site - Pd Veneto | vai alla pagina

    Argomenti: privatizzazioni, tagli, università, governo prodi, diritto allo studio, scuola pubblica, fondi FAS, Scuola e Università, merito, Governo Berlusconi IV | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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