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Dichiarazione di Isidoro GOTTARDO

Alla data della dichiarazione: Consigliere  Consiglio Comunale Sacile (PN) (Lista di elezione: FI)  - Deputato (Gruppo: FI) 


 

Malpensa. «Dalla Lega operazione ideologica» - INTERVISTA

  • (12 gennaio 2009) - fonte: Il Gazzettino - Ario Gervasutti - inserita il 12 gennaio 2009 da 31

    «L’intervento di Luca Zaia mi ha rafforzato nell’idea che dietro la battaglia per Malpensa c’è solo una motivazione "ideologica" leghista. Ma l’ideologia non risolve i problemi». Il deputato e coordinatore del Pdl in Friuli-Venezia Giulia Isidoro Gottardo vede nel caso Alitalia-Malpensa la conferma di una strategia politica dell’alleato.
    Quale strategia?
    «Quella tesa a suscitare paure e a rendere lo scenario il più conflittuale possibile, per portare la situazione su un terreno dove nessun altro può seguirli e quindi appagare una parte di elettorato».
    Ma per Malpensa la soluzione è stata trovata.
    «E quale sarebbe, rispetto a quella che si conosceva già da anni? Il problema della Lega è che cerca di radicalizzare tutto non per risolvere i problemi ma per rassicurare gli elettori. Prendiamo ad esempio la questione dell’integrazione, una questione inevitabile che va dunque gestita: la Lega non accetta il concetto stesso di integrazione, perché comporta il riconoscimento che l’"opzione zero" è un’utopia. La Lega cerca le paure, il Pdl le soluzioni: ma è anche per questo siamo alleati».
    A proposito di alleanza, Zaia ha anche detto che su Malpensa si giocava una partita politica per tutto il Nord.
    «Zaia ha reso evidente ciò che avevamo compreso da tempo: la necessità leghista di fare identificare i suoi attorno a una battaglia. Ma mi pare un’impresa ardua, che potrà avere dei risultati dentro la Lega ma è difficile immaginare che un cittadino friulano o veneto possa innamorarsi di un lotta sbagliata».
    Perché sbagliata?
    «Per due ragioni. Voler far credere che il futuro del Nord dipenderà da Malpensa è ridicolo: è un aeroporto brutto, sorpassato, non funzionale, e soprattutto è stato ubicato pensando alla Lombardia, non al Nord Italia. Il secondo motivo, è che si tratta di una battaglia fondamentale per la Lombardia e parte del Nordovest, ma non fa gli interessi del Nordest. Che ruolo avranno Venezia e Trieste?».
    Ma Malpensa non è un elemento dell’intero "sistema Nord" e come tale dovrebbe essere difeso?
    «La Lega fa la battaglia per Malpensa, noi del Pdl riteniamo invece prioritario sbloccare i 112 miliardi di fondi disponibili ma fermi per infrastrutture vitali come l’alta velocità: è pensabile che si fermi a Venezia e non prosegua verso Est? L’interesse del Nordest è avere un buon aeroporto a Venezia che fornisca adeguati voli internazionali, e altri aeroporti come Trieste e Verona che forniscano voli verso scali fondamentali. E poi avere la terza corsia della Venezia-Trieste, la Pedemontana e soprattutto l’alta velocità verso Est. Altro che Malpensa, che poi è uno scalo da buttare».
    Addirittura?
    «Bisognerebbe avere il coraggio di dire che Malpensa andrebbe completamente rifatto. I lombardi comincino a pensare che qualche errore lo hanno fatto, quando hanno pensato che la Lombardia era l’universo mondo e il resto era deserto».
    Coraggio per coraggio, si poteva far fallire Alitalia...
    «Sono d’accordo. E far nascere al suo posto una nuova società italiana libera da tutte le zavorre. Quand’era il momento, avrebbero dovuto farlo sia il precedente governo Berlusconi sia il successivo governo Prodi. Oggi invece non si poteva fare diversamente».

    Fonte: Il Gazzettino - Ario Gervasutti | vai alla pagina
    Argomenti: nord est, alitalia, malpensa, venezia, lega, lombardia | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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