-
» «Nel baratto Pd-Pdl sulla legge elettorale c’è la lotta alla mafia» - INTERVISTA
Claudio FAVA in data 30 gennaio 2009
-
» Lampedusa. «Dal governo solo proclami» - INTERVISTA
Bernardino De Rubeis in data 27 gennaio 2009
-
» Rifondazione in Veneto. «È veramente paradossale che in nome dell’unità si voglia dividere»
Pierangelo Pettenò in data 26 gennaio 2009
-
» « Pd a rischio. Letta e Rutelli sbagliano tutto. Parisi? Non è Prodi» - INTERVISTA
Rosy BINDI in data 26 gennaio 2009
-
» «La vera trasgressione non è il sesso ma l'amore» - INTERVISTA
Wladimiro Vladimir Luxuria GUADAGNO in data 26 gennaio 2009
-
» «Non è finito un bel niente. Anzi. La storia del Pd è solo all’inizio».
Rosy BINDI in data 25 gennaio 2009
-
» Nasce Rps, il partito con la stella rossa
Nichi VENDOLA in data 24 gennaio 2009
-
» 88 anni dopo la Rifondazione Comunista
Paolo FERRERO in data 21 gennaio 2009
-
» «Michele è violento e vuole fare il martire» - INTERVISTA
Giuseppe CALDAROLA in data 17 gennaio 2009
-
» Santoro come Hamas Bombarda tutti e poi grida al martirio
Paolo GUZZANTI in data 17 gennaio 2009
-
» "Siamo finiti in una gabbia di veleni cambiamo casa per rifondare la sinistra" - INTERVISTA
Nichi VENDOLA in data 13 gennaio 2009
-
» «Basta con Rifondazione. Costruiamo una cosa nuova» - INTERVISTA
Nichi VENDOLA in data 13 gennaio 2009
-
» Le intercettazioni sui reati contro la Pubblica amministrazione, come corruzione e concussione, non saranno eliminate.
Angelino ALFANO in data 11 gennaio 2009
-
» «Vendoliani ormai isolati sono una corrente esterna del Pd» - INTERVISTA
Paolo FERRERO in data 09 gennaio 2009
-
» Napoli. «Ora noi usciamo dalla maggioranza» - INTERVISTA
Oliviero DILIBERTO in data 08 gennaio 2009
-
» Napoli. «È sbagliato entrare in questa giunta» - INTERVISTA
Paolo FERRERO in data 08 gennaio 2009
-
» Pd «Il divorzio? Magari. Ma lo diranno le europee» - INTERVISTA
Cesare SALVI in data 07 gennaio 2009
-
» «"Liberazione" Costa molto e vende poco» - INTERVISTA
Paolo FERRERO in data 02 gennaio 2009
-
» «I corrotti sono tornati in sella. Se poi Mangano è un eroe... » - INTERVISTA
Achille SERRA in data 30 dicembre 2008
-
» Settimana corta. «Ma così tuteliamo solo chi ha già un lavoro» - INTERVISTA
Nicola ROSSI in data 24 dicembre 2008
Dichiarazione di Nichi VENDOLA
Alla data della dichiarazione: Pres. Giunta Regione Puglia (Partito: CEN-SIN(LS.CIVICHE)) - Consigliere Regione Puglia (Gruppo: SeL)
«Basta con Rifondazione. Costruiamo una cosa nuova» - INTERVISTA
-
(13 gennaio 2009) - fonte: La Stampa - Riccardo Barenghi - inserita il 14 gennaio 2009 da 861
La Direzione del suo Partito (anzi ormai quasi ex Partito) destituisce il direttore di Liberazione Piero Sansonetti, e lui manda un comunicato da Bari per dire che si dimette da quell’organismo. E con lui molti suoi compagni di corrente, quelli che hanno perso il congresso di luglio, quelli che hanno gestito il Partito insieme a Fausto Bertinotti. E che adesso, ormai mancano dieci giorni, si preparano ad andarsene da Rifondazione comunista per fondare un nuovo soggetto politico (così lo chiamano).
E’ così, Vendola, state facendo le valigie?
«Io dico che prima la finiamo di insultarci reciprocamente - a colpi di stalinista sei tu, no stalinista sei tu è meglio è per tutti. A questo punto mi sembra giunta l’ora di trarre le conseguenze politiche della situazione».
Cioè, addio a Rifondazione?
«Lo decideremo insieme il 24 e 25 gennaio a Chianciano, però certo se Rifondazione diventa - come mi pare stia diventando - un luogo impossibile per fare politica, io scelgo la politica come possibilità».
Ci può tradurre la metafora?
«Mi sembra evidente che la Rifondazione che anch’io ho fondato (sono l’unico "socio fondatore" superstite) è stata archiviata già al congresso di Chianciano. E’ nata un’altra cosa che mi ricorda molto quei gruppi extraparlamentari degli anni Settanta, nei quali io non sono mai entrato ma che consideravo comunque importanti perché erano un pungolo nei confronti del Pci. Ma oggi che il Pci non c’è più, noi che facciamo? Un gruppetto extraparlamentare trent’anni dopo, senza nessuna prospettiva, senza guardare al di là del proprio naso. Senza neanche renderci conto che tutta la sinistra in Europa si interroga sul proprio futuro mentre noi ci rinchiudiamo in noi stessi. Per fare che cosa, non si sa».
Scusi Vendola, l’attuale segretario Paolo Ferrero è un dirigente di lungo corso dei Partito, è stato anche il vostro unico ministro, e voi scoprite solo ora che non è uno di voi?
«Non mi piace personalizzare lo scontro, dico solo che lui viene da un’altra storia, un altro Dna, abbiamo ricevuto un’educazione sentimentale alla politica molto diversa. E comunque io non voglio più esistere politicamente per contrastare quello che dice o fa Ferrero, voglio costruire una nuova cosa. Un nuovo soggetto della sinistra italiana».
Come mai il casus belli è diventato la direzione di Sansonetti? In fondo si tratta «solo» del giornale...
«Come solo? Ma stiamo scherzando? Per me l’autonomia, la libertà del giornale sono beni inviolabili. Per me e per tutta la "mia" Rifondazione è sempre stato così. Abbiamo avuto direttori che erano giornalisti di razza, gente che non stava lì per rappresentare la linea del Partito. Persone giustamente riottose a trasformare il giornale in un bollettino della segreteria, qualsiasi fosse il segretario in carica. Luciana Castellina, Lucio Manisco, Sandro Curzi, e infine Piero Sansonetti. Nessuno di loro è mai stato un agit prop, nessuno di loro ha mai praticato quel vecchio vizio comunista, ossia la manipolazione pedagogica delle masse considerate sempre infantili. Temo che invece si voglia tornare a quella odiosa pratica».
E dunque addio a Rifondazione?
«Entrare in un Partito è un atto individuale, uscirne in questo caso lo considero l’esito di un percorso politico collettivo. Ecco perché insisto: decideremo insieme tra dieci giorni, cercando di convincere più gente possibile, dentro e fuori Rifondazione, a partecipare alla costruzione di un nuovo soggetto della sinistra italiana».
Fonte: La Stampa - Riccardo Barenghi | vai alla pagina » Segnala errori / abusi