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Dichiarazione di Andrea RONCHI

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: Misto)  -  Ministro  Politiche comunitarie (Partito: PdL) 


 

AN non sarà succube di Forza Italia.

  • (15 gennaio 2009) - fonte: Corriere della sera - inserita il 15 gennaio 2009 da 3137
    In un'intervista al Corriere il Ministro per le Politiche Comunitarie Andrea Ronchi chiarisce la posizione di Alleanza Nazionale sulla futura costituzione del partito unico del centro destra. "AN non sarà succube di Forza Italia ... AN non entra in un luogo dove non c'è dialettica interna, nè analisi nè discussione, dove non c'è una ipotesi di organizzazione di partito, nè regole e procedure chiare e trasparenti ... il partito leggero non ci stà bene" E precisa: "AN vuole un partito con un leader riconosciuto ... in cui le diverse anime e sensibilità si confrontano e si fondono in una identità culturale e valoriale" e questo sarà possibile solo se si lavora "ad un progetto politico e culturale che dia risposte all'Italia moderata, su identità e valori, ma anche su temi concreti come il Sud, la crisi economica, l'immigrazione, la giustizia, la sussidiarietà, l'identità nazionale, i diritti civili. La nostra deve essere una sfida di modernità, dobbiamo fare tuttti un passo indietro per farne due in avanti, non possiamo fare errori speculari a quelli del PD ... dove c'è una leadership debolissima ed una forte dialettica poitica interna". Il Ministro Ronchi si sofferma anche sul recente dibattito nato dalle dichiarazioni del Presidente della Camera Gianfranco Fini: Fini è il Presidente della Camera e svolge nell'interese del paese il suo ruolo istituzionale, sempre. Non ha mai guardato al suo futuro personale, mai la sua strategia è stata influenzata da queste mire che gli attribuiscono e che non esistono: il Quirinale, la successione a Berlusconi" e per quanto riguarda il ruolo politico nel futuro assetto del centro destra "deciderà Fini stesso quale sarà. Perchè è vero che Berlusconi oggi è il leader indiscusso, ma anche Fini è una risorsa per la politica italiana ed è uno statista del centro destra, come ha dimostrato al Convenzione europea, al Ministero degli Esteri e come dimostra oggi come Presidente della Camera, interpretando il suo ruolo senza mai venire meno ai suoi doveri di correttezza." E conclude: "Fini ha rappresentato, rappresenta e rappresenterè la comunità ideale della destra italiana. Qualcuno resterà deluso, ma nessuno in AN ha mai pensato di mettere in discussione la sua leadership".
    Fonte: Corriere della sera | vai alla pagina
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