Dichiarazione di Matteo MECACCI

L'Italia con l'approvazione di questo trattato si assume, primo paese occidentale membro della Nato e dell'UE a farlo, la responsabilità di legittimare politicamente, e finanziare economicamente un paese retto ancora da un regime dittatoriale e fino a pochi anni fa sponsor del terrorismo internazionale, senza nessuna garanzia internazionale che i termini dell'accordo siano davvero rispettati.

Sia gli impegni internazionali in materia di difesa - che sono in evidente contraddizione con il Patto Atlantico - sia la collaborazione nella lotta all'immigrazione clandestina - che avviene al di fuori delle norme internazionali che tutelano i diritti dei migranti - e infine l'assenza di riconoscimenti dei diritti per i cittadini e le imprese italiane che vantano crediti esigibili nei confronti del Governo libico, rappresentano motivi molto seri e non rinunciabili che impongono di respingere questo trattato.

Nel suo intervento in Commissione Esteri a nome del Partito Democratico il Presidente D'Alema ha sottolineato come il Governo Berlusconi abbia ceduto su molti aspetti importanti di questo Trattato alle pretese del Governo libico e, per questo mi risulta ancora più difficile comprendere le ragioni per le quali il Gruppo del Partito Democratico abbia votato a favore di questo provvedimento. Non credo che gli interessi strategici dell'ENI possano essere l'unico parametro sul quale fondare la politica estera italiana.

Mi auguro che molti parlamentari, sia della maggioranza che dell'opposizione vogliano cogliere l'occasione della discussione in aula, a partire da lunedì, per opporsi alla ratifica di un trattato scellerato e destinato a fallire.

Fonte: Radicali.it | vai alla pagina

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