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Dichiarazione di Marco PANNELLA

Alla data della dichiarazione: Deputato Parlamento EU  (Gruppo: ALDE) 


 

RAI. L’Ufficio Legale nega spazi di comunicazione politica per l’inerzia della Commissione di vigilanza

  • (20 gennaio 2009) - fonte: Radicali.it - inserita il 21 gennaio 2009 da 31

    L’ Ufficio Legale della Rai ha notificato oggi alla Lista Pannella l’impossibilità di soddisfare la richiesta di trasmettere i Messaggi televisivi autogestiti che ogni mese le spettano di diritto ai sensi dell’articolo 3 della legge 28/2000 (cd “legge par condicio”). La Rai ha spiegato che, in mancanza dell’atto di avvio delle Tribune politiche e dei Messaggi autogestiti, “è materialmente e giuridicamente impossibile predisporre e trasmettere i messaggi politici in questione”.

    La Rai ci ha confermato, per tabulas, quanto da decenni noi Radicali indichiamo, in ogni sede, per impedire che l’Italia torni di nuovo a precipitare in un abisso di miseria morale, civile e sociale.

    Il Presidente Villari dice il vero anche nell’affermare: “non vogliono che la Commissione funzioni, ma esclusivamente la disponibilità del mio incarico, la poltrona.”

    La bulimia di intolleranza e di ingiustizia ormai non ha più limiti e men che mai freni anche istituzionali.

    Quelli che da oramai quarant’anni sono tornati a vietare agli italiani di conoscere e giudicare le lotte autenticamente riformatrici, democratiche, laiche e nonviolente, hanno e mostrano paura persino di quelle manciate di mistificabilissimi minuti cui il Paese e noi avremmo avuto e abbiamo diritto, ogni mese!

    Temono che si possa, nonostante siamo esorcizzati in ogni modo antropologicamente, per gli spettatori - in primo luogo della Rai-TV -ricevere e mettere in circolo satanici pensieri e parole di giustizia e di libertà.

    Sono 10 mesi che, vietando il funzionamento costituzionale della Commissione di Vigilanza, uniti e indistinguibili vietano, oltre alle Tribune, anche i programmi di legge, di accesso alla televisione di realtà sociali e religiose, sgradite e non ortodosse, superstiti in Italia.

    “Servizio pubblico”, “leggi”, “Costituzione” e “sentenze” della Consulta sul “pluralismo”?

    Riuscire a cacciarli, tutti, pensionarli è obiettivo vitalmente urgente e necessario da far tremare vene e polsi. E’ l’essenza, ormai da ben più di sessant’anni, del progetto e della lotta radicale e deve divenire quello di ogni cittadino, di ogni persona, con onestà e capacità democratica.

    • Dichiarazione di Marco Pannella e Antonella Casu, Segretaria di Radicali Italiani

    Fonte: Radicali.it | vai alla pagina

    Argomenti: censura, par condicio, radicali, Rai, televisione, commissione di vigilanza, comunicazione, Villari Riccardo | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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