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Dichiarazione di Antonio DE POLI

Alla data della dichiarazione: Consigliere  Consiglio Comunale Carmignano di Brenta (PD) (Lista di elezione: CENTRO)  - Deputato (Gruppo: UDC) 


 

Passante di Mestre. «La Lega non ha nessun merito»

  • (08 febbraio 2009) - fonte: Il Gazzettino - inserita il 08 febbraio 2009 da 31

    «La storia continua a ripetersi, la Lega prima dice una cosa e poi ne dichiara un'altra». Antonio De Poli, segretario dell’Udc veneto e portavoce nazionale del partito, replica al vicepresidente della Giunta regionale, Manzato, che ha attribuito al suo partito («grazie alla Lega che è al governo si apre l’autostrada») il successo per la fine dell’operazione-Passante.
    Già, commenta De Poli, «si inaugura il Passante, una delle tante opere per le quali la Giunta regionale, della quale ho avuto l'onore di fare parte con il presidente Giancarlo Galan, si è distinta per la capacità di realizzazione. In quattro anni sono stati costruiti 32 km aprendo i traffici verso Est. Un'opera che migliorerà una viabilità che è sempre stata un grande problema per il Nordest». Ebbene, aggiunge il centrista, «vorrei ricordare che si tratta di un’opera che la Lega non ha mai appoggiato. O meglio, solo a cosa fatte, vedendo quanto l'opinione pubblica ha sostenuto e apprezzato il passante di Mestre, la Lega interviene a sostenerlo».
    De Poli ricorda come «ai tempi del leghista Cavaliere alla presidente del Consiglio regionale, e di Zaia presidente della Provincia di Treviso, il Carroccio fosse contrario alla soluzione autostradale, spingendo, invece, per il tunnel sotto l’attuale tangenziale. Al punto da organizzare manifestazioni anti-Passante e impedendo anche a Bossi di partecipare al "Passante-day" organizzato da Galan». E se ora il "padani" dicono che l’autostrada è stata fatta grazie alla loro presenza al governo, «ciò dimostra - prosegue De Poli - la serietà del loro partito che fa solo politica di slogan per mettersi in vista, ma poi nella realtà razzola male. Come nel caso dei milioni concessi a Roma e non al Veneto; per il voto a favore della permanenza degli studi di settore invece di abolirli o modificarli; per avere promosso il taglio del 30% del fondo nazionale per le politiche sociali».

    Fonte: Il Gazzettino | vai alla pagina
    Argomenti: nord est, infrastrutture, veneto | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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