Ti trovi in Home  » Politici  » Stefano LEPRI  » Scandalo Grinzane Cavour: ridimensionare i monopolisti della cultura

Chiudi blocco

Altre dichiarazioni nel periodo per gli stessi argomenti



Dichiarazione di Stefano LEPRI

Alla data della dichiarazione: Consigliere Regione Piemonte (Lista di elezione: DL) 


 

Scandalo Grinzane Cavour: ridimensionare i monopolisti della cultura

  • (17 febbraio 2009) - fonte: www.mondiliberi.org - inserita il 18 novembre 2009 da 12104
    Dichiarazione di Stefano Lepri (Vice Presidente Gruppo PD) Sulle accuse rivolte spetta alla magistratura valutare. Ma secondo le indiscrezioni siamo di fronte a un quadro inquietante: un tenore di vita molto alto nonostante l’associazione non abbia per statuto finalità di profitto, un’istituzione culturale che dovrebbe avere natura associativa ma che viene gestita più come ditta individuale, un eccesso di spese di rappresentanza, il disprezzo per i lavoratori, la commistione tra vita privata e vita pubblica. Da questa vicenda possiamo trarre alcuni suggerimenti per la futura gestione dei contributi in ambito culturale: prevedere una rappresentanza dell’ente pubblico nei cda delle associazioni che ricevono contributi rilevanti; stabilire un codice di comportamento per le associazioni che beneficiano di contributi regionali che preveda tetti alle spese amministrative e di rappresentanza rispetto all’attività istituzionale; introdurre un sistema di progettazione e controllo integrati tra enti pubblici e fondazioni per evitare comportamenti opportunistici e furbeschi. Questa vicenda, indipendentemente dagli esiti giudiziari, ci dimostra che la galassia della cultura va difesa. Ma accanto a tanti soggetti che operano bene, esistono ‘salotti’ impolverati e abituati ad operare da troppo tempo come monopolisti.
    Fonte: www.mondiliberi.org | vai alla pagina
    Argomenti: grinzane | aggiungi argomento | rimuovi argomento
    » Segnala errori / abusi
    Pubblica su: share on twitter

 
Esporta Esporta RSS Chiudi blocco

Commenti (0)


Per scrivere il tuo commento devi essere loggato