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Dichiarazione di Dario FRANCESCHINI

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: PD) 


 

Piano casa di Berlusconi: «È una nuova cementificazione dell'Italia»

  • (08 marzo 2009) - fonte: Corriere della Sera.it - inserita il 09 marzo 2009 da 31

    Il piano per la casa del governo, che secondo il premier Silvio Berlusconi avrà effetti formidabili, «è bocciato» perché si tratta «di una cementificazione dell'Italia» e per di più anche «campata sulla luna»: così il segretario del Pd Dario Franceschini, nel corso di In mezz'ora su Raitre, commenta la proposta del premier di un nuovo piano per l'edilizia.

    RISCHIO CEMENTIFICAZIONE - «C'è assolutamente bisogno di far ripartire l'economia e le imprese, rimettere in moto gli artigiani, perchè gli italiani non avendo soldi non spendono più - ha detto il leader democratico - . Ma la proposta del governo è senz'altro uno sbaglio, una specie di cementificazione dell'Italia e per di più campata in aria». Per Franceschini si tratta di una proposta «un po' sulla luna» perché «Berlusconi parla di aggiungere due, tre stanze alle ville e dimostra così di non sapere come vivono gli italiani che stanno in condomini al terzo, o quarto piano, dove aggiungono le stanze sul pianerottolo?». Secondo il segretario del Pd perciò questo piano è «pericolosissimo» soprattutto in Italia perchè «quello che ci rende unici nel mondo è il paesaggio, i nostri centri storici. Così, invece, si rovina il territorio, quindi la proposta è bocciata: è come se un paese arabo bruciasse il petrolio».

    «BERLUSCONI INADEGUATO» - Nel corso della trasmissione è stata ricordata la differenza di vedute sugli strumenti per affrontare la crisi. Il premier aveva ad esempio detto no all'ipotesi di un sussidio a favore di chi perde il proprio lavoro. «A nessuno di noi, nemmeno nella foga di un comizio - ha detto il leader del Pd - , è mai venuto in mente di dire che la crisi è colpa del governo Berlusconi; ma il modo inefficace e inadeguato in cui si affronta la crisi è certamente colpa del governo Berlusconi».«Noi abbiamo fatto proposte finalizzate all'emergenza del 2009 - ha aggiunto -, tra cui anche l'assegno di disoccupazione». Che però è solo un primo passo, perchè «non è che pensiamo di risolvere la crisi solo con questa misura».

    IL DIALOGO CON LA MAGGIORANZA -Quanto alla ripresa del dialogo con il Pdl, Franceschini ha spiegato che «noi siamo pronti a votare con loro» un pacchetto di misure per uscire dalla crisi economia, ma solo a condizione che non sia una «presa in giro» e siano misure «concrete» e «a sostengo delle persone che si trovano in difficoltà». In questo senso si inserisce l'idea di partecipare alla discussione sulla presidenza della Rai, ma senza per questo pensare ad una forma di compartacipazione dell'opposizione nella gestione della tv pubblica. «Non ci sarà nessuna collaborazione sulla Rai», ha detto Franceschini «e dal momento in cui avremo contribuito a scegliere il presidente» secondo la legge che «dice che serve un accordo tra maggioranza e opposizione», il Pd «dalla Rai farà un passo indietro».

    Fonte: Corriere della Sera.it | vai alla pagina

    Argomenti: Berlusconi, pd, casa, Rai, Edilizia, crisi economica | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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Commenti (1)

  • Inserito il 09 marzo 2009 da 861
    Ci sarà una nuova speculazione edilizia con immobili destinati a rimanere vuoti riempendo però le poche aree verdi delle già asfissianti città. Sarà la rovina totale della bellezza dell'Italia. Poi, non ci resterà che Berlusconi. In Italia, voglio dire. Fra un po' sarà impossibile rimanervi.

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