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Dichiarazione di Franco MANZATO

Alla data della dichiarazione: Consigliere Regione Veneto (Gruppo: Lega)  - Assessore Regione Veneto (Partito: Lega)  - Vicepres. Regione Veneto (Partito: Lega) 


 

«La meritocrazia deve valere per i dipendenti, non per i manager nominati dai politici» - INTERVISTA

  • (12 marzo 2009) - fonte: Il Gazzettino - Alda Vanzan - inserita il 12 marzo 2009 da 31

    Manzato, alla riunione di giunta di martedì, quando è stata approvata la delibera sui premi ai massimi dirigenti regionali, lei era assente. Ci fosse stato, come avrebbe votato?
    «La verità? Avrei votato la delibera, avrei detto sì».
    Significa che è favorevole all’attribuzione di un premio pari al 10% dello stipendio, circa 15mila euro all’anno, ai segretari regionali?
    «Avrei votato la delibera, ma non perché io sia d’accordo o contrario al provvedimento. Il fatto è che non si poteva fare diversamente».
    Si spieghi.
    «Non abbiamo criteri di valutazione, non riusciamo a dare un giudizio sull’operato di questi manager. Mi spiego meglio: sono tutti manager di nomina politica, chi di area di Forza Italia, chi della Lega, chi di Alleanza nazionale».
    E allora?
    «E allora come fai a dare un premio magari del 10% a un manager ad esempio di nomina di Alleanza nazionale e attribuire una percentuale minore al manager di area Forza Italia piuttosto che della Lega? È così che a tutti si dà la stessa percentuale».
    L’avete deciso in giunta?
    «Abbiamo affrontato l’argomento ancora a suo tempo. Circa cinque o sei mesi fa, quando si trattava di discutere i bonus per i direttori delle Ulss, abbiamo discusso dei criteri che potevano essere applicati per l’attribuzione dei premi di risultati. Solo che, trattandosi di nomine politiche, criteri non ce ne sono. Meglio, sappiamo tutti quanti che dobbiamo cercare dei criteri di applicazione sulla base degli obiettivi da raggiungere, ma resta il nodo di fondo: sono manager di nomina politica, sono professionisti indicati da qualcuno. Come fai a dire a tizio sì e a caio no?».
    Quindi resterà sempre così?
    «No, bisogna cambiare sistema».
    Ad esempio?
    «Togliere i premi. Io sono per l’abolizione dei bonus».
    Dice questo perché c’è la crisi economica e c’è gente in cassa integrazione o che ha perso il lavoro?
    «Dico questo indipendentemente dalla crisi. Oggi i premi sono previsti dal contratto di lavoro con i segretari regionali. Bene, si cambia la norma. Si toglie il bonus di produzione, si fissa lo stipendio e basta».
    E la meritocrazia?
    «La meritocrazia deve valere per i dipendenti, non per i manager nominati dai politici».

    Fonte: Il Gazzettino - Alda Vanzan | vai alla pagina

    Argomenti: centrodestra, soldi pubblici, veneto, meritocrazia, regione veneto, Lega Nord, politicanti, costi della politica, giunta regionale, cassa integrazione, crisi economica | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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