Ti trovi in Home  » Politici  » Delia MURER  » Stranieri non in regola, salvare il loro diritto alla salute

Chiudi blocco

Altre dichiarazioni nel periodo per gli stessi argomenti



Dichiarazione di Delia MURER

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: PD) 


 

Stranieri non in regola, salvare il loro diritto alla salute

  • (14 marzo 2009) - fonte: official web site - Partito Democratico Veneto - inserita il 15 marzo 2009 da 31

    Tra qualche giorno il decreto Sicurezza arriverà alla Camera, dopo essere stato approvato al Senato. Sarà esaminato anche dalla commissione Affari sociali, di cui sono componente.

    In quella sede il Partito Democratico farà una ostinata battaglia per cancellare, tra le altre cose, un emendamento, pericoloso e razzista, che al Senato è stato proposto dalla Lega e approvato dall’Aula. Mi riferisco a quella norma che concente al medico di segnalare alle autorità lo straniero non in regola.

    Ovviamente la denuncia è una possibilità e non un obbligo. Ma chi – non essendo in regola e non sapendo che intenzioni ha il medico – se la sentirebbe di correre il rischio di essere denunciato?

    La risposta è ovvia e se ne vedono, fin da adesso, i primi segnali. La legge non è ancora vigente ma c’è già una contrazione delle presenze di stranieri nelle strutture sanitarie pubbliche. In Piemonte si parla di un calo del 20% dei ricoveri.

    In Veneto i dati raccontano la stessa realtà. Ad essere colpiti sono soprattutto i più deboli: le donne, i bambini. La paura è che si ritorni ad ambulatori sanitari improvvisati, autogestiti all’interno delle comunità di stranieri. Il rischio è che si torni al tempo tristissimo degli aborti clandestini.

    Sono dati impressionanti. Che fine faranno tutte gli stranieri che per paura rinunceranno alle cure? Come e chi interverrà sulle loro patologie?

    E’ in gioco, ancora una volta, il rispetto dei nostri valori costituzionali. L’articolo 32 della nostra Costituzione garantisce e tutela la salute come diritto dell’individuo e interesse della collettività.

    L’articolo 35 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea riconosce il diritto alla salute e alle cure come universale, obbligando gli Stati a proteggere il benessere della popolazione senza alcuna discriminazione. L’emendamento voluto dalla Lega e approvato dal Senato rompe in maniera rozza questa elementare pietra di civiltà.

    Ma c’è di più. Gli stranieri, anche quelli non in regola, sono intorno a noi. Se, per paura di essere denunciati, non si curano, a correre un rischio non sono solo loro ma l’intera comunità. Uno straniero non in regola che non si cura è un rischio in più per la collettività; un rischio legato al ritorno di malattie ormai debellate o a possibili epidemie?

    Com’è evidente, questo emendamento non è solo disumano e razzista ma anche pericoloso. Bene fanno i sanitari di Medici senza frontiere e alcune associazioni a promuovere la campagna “Siamo medici e infermieri e non siamo spie”, esponendo questo cartello nei loro ambulatori e rassicurando così gli stranieri non in regola.

    Bene fanno quelle strutture, come l’ambulatorio medico per immigrati non in regola di Bassano del Grappa, a svolgere, in questi giorni, anche un’attenta azione informativa sul territorio, per non alimentare paure e sospetti. Ma a questo punto la parola passa alla politica.

    L’emendamento della Lega, approvato al Senato, deve essere cancellato dalla Camera. Su questo deve impegnarsi a fondo il Pd. Ma a questa prova bisogna chiamare anche tutti quegli esponenti politici di tutti gli schieramenti che in queste settimane hanno fatto del caso di Eluana Englaro una bandiera ideologica.

    Se la vita è sacra, se lo è fino al punto da non poter staccare alimentazione e idratazione artificiali su un corpo in coma da 17 anni, non è forse sacra anche la vita di migliaia di stranieri non in regola che hanno diritto a ricevere cure mediche?

    Fonte: official web site - Partito Democratico Veneto | vai alla pagina

    Argomenti: immigrati, veneto, diritti del paziente, unione europea, medici, Eluana Englaro, cure immigrati, commissione affari sociali | aggiungi argomento | rimuovi argomento
    » Segnala errori / abusi
    Pubblica su: share on twitter

 
Esporta Esporta RSS Chiudi blocco

Commenti (0)


Per scrivere il tuo commento devi essere loggato