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Dichiarazione di Marco PANNELLA

Alla data della dichiarazione: Deputato Parlamento EU  (Gruppo: ALDE) 


 

Gravissima responsabilità del Partito Democratico e del Pdl, litigano per far ingoiare la spartizione del bottino

  • (16 marzo 2009) - fonte: Radicali.it - inserita il 16 marzo 2009 da 861

    E' noto quanto fossi spaventato e pessimista nel fare la scelta elettorale che abbiamo fatto, quella di accettare le mortificazioni, le umiliazioni, la scomparsa del nostro simbolo... Poi accade che quello che l'ha voluto e ce lo ha imposto, Veltroni, è già scomparso, tra parentesi. Col passare delle settimane e dei mesi, mi sembra chiaro che esista nel Parlamento italiano non tre forze di opposizione ma quattro: basta leggere la cronaca parlamentare, dalla questione della Libia alla nostra capacità di veder inserire nell'ordine dei lavori i temi che importano, da quello che sta accadendo sul testamento biologico, siamo presenti. Solo che quanto più siamo presenti tanto più siamo assenti, il Paese non deve saperlo". Lo ha detto Marco Pannella nel corso della consueta intervista settimanale con Radio Radicale.

    "L'unica cosa che passa è la sistematica distruzione dell'identità, perché raccontano i radicali che protestano perché sono censurati. La realtà è che noi siamo andati a manifestare davanti alla Rai e alla Vigilanza per cercare di allertare i 700 parlamentari dei due partiti principali, per allertarli di un pericolo che a noi pare lampante: che la democrazia è in una situazione di cui vale la pena di occuparsi. E' opportuno lottare per la democrazia. Questo è un regime che si è preoccupato si scegliere le opposizioni prima ancora delle maggioranze, come è stato per Bertinotti, come è per Di Pietro. Davanti alla Vigilanza e poi davanti alla Rai eravamo 50-70".

    Pannella ha parlato anche del Capo dello Stato: "Le condizioni del regime italiano non permetterebbero una difesa rigorosa e vigorosa, di stampo liberale , da parte del Presidente della Repubblica della legalità . Ho già accennato altre volte alla fatica cui il Presidente ha scelto di sottoporsi. Già sei - otto mesi, dovendo fare interventi continui di persuasione morale. In questa difficile opera non riesce nemmeno a richiamare l'attenzione sulla propria ragion d'essere, che non è quella di fare il mediatore o di essere al di sopra di non si sa quale parte, ma di garantire il rispetto del diritto e dei diritti. Dopo luglio, quando scrisse chiaramente di obblighi costituzionali inderogabili dovuti dal Parlamento, le violazioni continuano ad accadere. Nessuno di quegli obblighi è neppure iscritto all'ordine dei lavori della Commissione, che oggi chiamiamo Commissione Zavoli".

    "Gravissima è la responsabilità del Partito Democratico in tutta questa vicenda. Quello che conta tra Partito Democratico e Popolo della libertà è litigare abbastanza per fare poi ingoiare l'evidenza della spartizione del bottino della democrazia e della legalità. La vicenda ormai indecentemente partitocratica, anticostituzionale, antidemocratica, violenta, che sta per concludersi appunto con la spartizione del bottino di Regime fra PDL e PD, costituisce un punto di non ritorno per la lotta di Liberazione del popolo italiano", ha concluso Pannella.


    Fonte: Radicali.it | vai alla pagina

    Argomenti: pdl, pd, radicali, Rai, Presidente della Repubblica, Parlamento Italiano, commissione di vigilanza, Libia, partitocrazia | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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