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Dichiarazione di Vittoria FRANCO

Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: PD) 


 

«Sfidiamo il centrodestra al confronto in Parlamento. Non servono annunci spot» - INTERVISTA

  • (17 marzo 2009) - fonte: l'Unità - Maria Zegarelli - inserita il 17 marzo 2009 da 31

    Vittoria Franco, responsabile Pari Opportunità del Pd, nonché prima firmataria di ddl sulle unioni civili, sfida il Pdl: «Pronti a discutere il vostro testo».
    Senatrice, non si parla più di coppie di fatto perché c’è la crisi economica o perché resta un argomento che scotta?
    «Durante la scorsa legislatura i diritti civili erano in primo piano nell’azione di governo e nel dibattito parlamentare, tanto che in commissione Giustizia al Senato era stato approvato il testo per riconoscere ai figli il cognome della madre. Oggi c’è il silenzio».
    Vero, ma neanche il Pd ne parla più. Perché, dal momento che il numero delle coppie di fatto continua ad aumentare?
    «Il Pd è un partito giovane, con diversi problemi, eppure abbiamo messo al centro del dibattito il testamento biologico, un tema delicato sul quale abbiamo cercato di raggiungere una posizione comune, cosiddetta prevalente e questo è stato un passo avanti verso la cultura politica del partito. Ma non basta, ne sono convinta, non a caso il primo ddl che ho presentato all’inizio di questa legislatura riguarda proprio le coppie di fatto alle quali vanno date risposte legislative. Siamo l’unico paese in Europa a non aver dato un minimo di regolamentazione».
    Ma la lacuna è della politica. Perché non affrontate questo tema come uno di quelli prioritari?
    «Perché il problema resta sempre lo stesso: c’è una Chiesa molto arretrata su questo. Quando noi presentammo i Dico durante la scorsa legislatura fu organizzato come risposta il Family Day».
    Adesso il Pdl vi sfida: c’è un ddl che propone i Didore. Quali sono le differenze rispetto alle Unioni civili?
    «Sono molte nel dettaglio, ma fin da quando il ministro Rotondi presentò i Didore dissi che sarei stata disponibile a sottoscriverli se si fosse impegnato a portarli avanti fino in fondo non limitandosi a depositare un testo. Dico questo malgrado loro impostino tutto sui diritti individuali dei conviventi mentre per noi si tratta di un vero e proprio patto tra due persone che firmano il loro impegno».
    Ci sono le proposte, ma giacciono in Parlamento. Qualcuno dovrà dare il là...
    «Sfido il Pdl a portare fino in fondo il loro disegno di legge. Noi siamo pronti al confronto, come lo siamo stati noi in Commissione Sanità al Senato sul testamento biologico. Non possiamo restare l’unico paese in Europa a non affrontare i temi che riguardano i diritti civili dei propri cittadini. Intanto prendo atto che Rotondi e Brunetta l’hanno affidato ai propri parlamentari per non farlo sembrare un ddl di iniziativa governativa e prendo atto che ogni volta c’è un’emergenza diversa per rimandare il dibattito».
    Anche sulle coppie di fatto sarà necessario nel Pd arrivare ad una «posizione prevalente»?
    «Nel programma del Pd questo è un punto assunto, insieme al testamento biologico, quindi sicuramente si dovrà arrivare ad una posizione».

    Fonte: l'Unità - Maria Zegarelli | vai alla pagina
    Argomenti: unioni civili, diritti civili, europa, pari opportunità, testamento biologico, "coppie di fatto", Chiesa Cattolica | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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