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Dichiarazione di Marco CAPPATO

Alla data della dichiarazione: Deputato Parlamento EU  (Gruppo: ALDE) 


 

I Radicali e le pensioni

  • (18 marzo 2009) - fonte: Il Sole 24 Ore - Marco Cappato - inserita il 18 marzo 2009 da 31

    Gli obiettivi proposti da Alberto Alesina sul Sole 24 Ore dello marzo in merito alla riforma delle pensioni attraverso l`innalzamento dell`età fanno parte integrante di una battaglia politica che i radicali conducono da molto tempo.

    Alesina si rivolge al Governo nella speranza, temo vana, che colga l`opportunità della crisi per fare riforme che in altri tempi nessuno ha avuto la forza di fare. Se guardasse nel campo dell`opposizione - almeno quella ufficiale, l`unica con diritto di parola - il quadro non sarebbe molto diverso, perché il Pd e l`Italia dei Valori si rifiutano di affrontare la questione, mentre l`UdC esprime posizioni senza trasformarle in proposte o iniziative.
    Credo perciò che chi ritiene davvero urgente realizzare questa riforma dovrebbe considerare non solo il merito dei provvedimenti necessari, ma anche il comportamento tenuto dalle forze politiche e l`effettiva possibilità dei cittadini di conoscere le diverse proposte.

    Non ci sarà riforma delle pensioni finché i principali organi d`informazione continuano a cancellare la stessa nozione dell`esistenza dell`unico partito che ne fa una priorità politica. Dagli inizi degli anni 80 con Pannella denunciammo lo scandalo delle pensioni baby e dell`obbligo di pensione che di fatto vige per chi è ancora nel pieno della capacità lavorativa. Contro la discriminazione in base all`età che tale obbligo rappresentava e rappresenta, iniziammo a proporre già allora un innalzamento dell`età pensionabile che avrebbe consentito di non aprire la voragine del debito pubblico e che, realizzato oggi, metterebbe nelle condizioni di contenere una spesa per interessi che assorbe risorse altrimenti destinabili a meccanismi di vero welfare come il reddito di cittadinanza.

    Da quando i radicali sono tornati in Parlamento, tre anni fa, hanno attivato ogni strumento possibile per ripetere la necessità non procrastinabile di una riforma: volta all`elevamento dell`età pensionabile di tutti, e dell`equiparazione dell`età uomo-donna. Il titolo della campagna radicale dell`autunno 2007 guidata da Emma Bonino e rimasta del tutto sconosciuta all`opinione pubblica, era proprio: «Proteggimi di meno, includimi di più», per equiparare non solo l`età ma, grazie alle risorse in tal modo liberate, anche l`accesso al mercato del lavoro, le condizioni di lavoro e le retribuzioni per le donne.

    Fonte: Il Sole 24 Ore - Marco Cappato | vai alla pagina

    Argomenti: Donne, welfare, lavoro, radicali, lavoro femminile, età pensionabile, riforma pensioni | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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