-
» Tagli alla scuola veneta. «Dove sono gli aumenti d’organico annunciati dalla Regione?»
Andrea FERRAZZI in data 03 aprile 2009
-
» Scuola. “Basta con le parole al vento”
Maurizio FISTAROL in data 01 aprile 2009
-
» Per uscire dalla crisi il Governo rinunci ai tagli sulla scuola
Dario FRANCESCHINI in data 01 aprile 2009
-
» La Giunta provinciale di Napoli approva il bilancio 2009.
Guglielmo ALLODI in data 01 aprile 2009
-
» Berlusconi faccia con me tre dibattiti: davanti a disoccupati, insegnanti e studenti e imprenditori
Dario FRANCESCHINI in data 30 marzo 2009
-
» «Amici democratici, state attenti il premier è uno scorpione che uccide» - INTERVISTA
Antonio DI PIETRO in data 30 marzo 2009
-
» «Berlusconi dice le stesse cose, usa gli stessi slogan dal 1994»
Dario FRANCESCHINI in data 28 marzo 2009
-
» Teniamo ferme le tasse universitarie regionali per tre anni.
Silvia COSTA in data 27 marzo 2009
-
» «Della Cgil ne faccio a meno. IL 25 Aprile? Non si festeggia» - INTERVISTA
Renato BRUNETTA in data 25 marzo 2009
-
» Tagli pesanti alla scuola veneta: «Cosa dice oggi, davanti ai numeri, l’assessore Donazzan?»
Andrea FERRAZZI in data 25 marzo 2009
-
» Elezioni provinciali. «Con me innovazione e alleanza con l'Idv»
Luigi Nicolais in data 23 marzo 2009
-
» La situazione della scuola e degli asili di Marotta e Ponte Sasso.
Carlo DE MARCHI in data 22 marzo 2009
-
» Su Brunetta. «Dal ministro frasi pericolose. La protesta è sacrosanta» - INTERVISTA
Achille SERRA in data 20 marzo 2009
-
» Brunetta: «Quelli dell'Onda sono guerriglieri e li tratteremo come tali»
Renato BRUNETTA in data 19 marzo 2009
-
» Rossano, puntualizzazione dell'Amministrazione sul dimensionamento scolastico
Francesco Filareto in data 12 marzo 2009
-
» Subito misure a sostegno delle Pmi
Patrizia BUGNANO in data 12 marzo 2009
-
» 5 considerazioni sulla tensione in Tibet
Matteo MECACCI in data 10 marzo 2009
-
» Università. «Sbagliato tagliare risorse agli atenei efficienti».
Paolo GIARETTA in data 09 marzo 2009
-
» Venezia. «Il consorzio dei vigili si farà, ma siamo pronti a trattare» - INTERVISTA
Michele VIANELLO in data 08 marzo 2009
-
» Diritti di Cittadinanza per i figli di Immigrati nati in Italia
Silvia COSTA in data 06 marzo 2009
-
» «Abbiamo dato concretamente avvio al processo di drastica riduzione degli enti e delle società regionali»
Carlo COSTANTINI in data 06 marzo 2009
-
» Gravissimo l'attacco allo sciopero
Michele MAZZOLA in data 05 marzo 2009
-
» Gravissimo l'attacco allo sciopero
Alessandro TROTTA in data 05 marzo 2009
-
» Nuovo Presidente del Consorzio Universitario di Gorizia
Maurizio SALOMONI in data 03 marzo 2009
-
» Scuola, il PD veneto contro Gelmini e Donazzan: «Snobbati i problemi delle famiglie venete»
Paolo GIARETTA in data 02 marzo 2009
-
» QUALE FUTURO PER GLI ISTITUTI PROFESSIONALI?
Giocondo TALAMONTI in data 02 marzo 2009
-
» Diritto di sciopero
Renato BRUNETTA in data 01 marzo 2009
-
» Chiuse le iscrizioni scolastiche, migliaia di famiglie senza il tempo lungo. Chiediamo le dimissioni della Gelmini
Andrea FERRAZZI in data 28 febbraio 2009
-
» Mense, cambia l'appalto ma il costo resta uguale
Federico Calzavara in data 27 febbraio 2009
Dichiarazione di Renato BRUNETTA
Brunetta: «Quelli dell'Onda sono guerriglieri e li tratteremo come tali»
-
(19 marzo 2009) - fonte: Corriere.it - inserita il 19 marzo 2009 da 2528
Gli studenti dell'Onda sono dei «guerriglieri e verranno trattati come guerriglieri». Lo ha detto il ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, al termine di una conferenza stampa a Palazzo Chigi tenuta insieme alla collega della scuola, Mariastella Gelmini.A chi faceva notare al ministro che nella scuola la protesta sta montando, il ministro ha risposto: «Non vedo molta protesta, vedo ogni tanto delle azioni di guerriglia da parte della associazione Onda. Ma vedo - ha aggiunto - che nelle votazioni degli organi di rappresentanza degli studenti l'Onda non esiste. Sono un democratico e quindi credo molto più al voto che alle azioni azioni di guerriglia. L'Onda non l'ho vista nelle recenti elezioni degli studenti - ha insistito Brunetta - quindi sono dei guerriglieri e verranno trattati come guerriglieri».
La Gelmini ha tentato di sdrammatizzare: «Come tutti sanno, a volte Brunetta usa toni forti e provocatori ma mi auguro vivamente che gli episodi della Sapienza non si ripetano più. Il diritto di manifestare va sempre rispettato, ma la democratica dimostrazione del dissenso non può mai trascendere nella violenza, che non può mai essere accettata. In questo senso credo vadano interpretate anche le dichiarazioni del ministro Brunetta».«QUATTRO RAGAZZOTTI» - Poco dopo, intervistato da Sky Tg24, è tornato all'attacco: «Mi sono sbagliato, non hanno la dignità di guerriglieri, che sono una cosa seria: sono solo quattro ragazzotti in cerca di sensazioni. Se Fioroni e il Pd li difendono ce ne facciamo una ragione e prendiamo atto che il Pd difende quattro ragazzotti in cerca di sensazioni: io preferivo il vecchio Partito comunista. A Roma ci sono state cariche e scontri perché un gruppo di giovani un po' estremisti ha infranto delle regole che la città si era data nel definire le manifestazioni. Come si definisce chi infrange le regole, chi fa violenza sulle strade e costringe la polizia a scontri che ha altro da fare? Io sto dalla parte dei poliziotti, dell’ordine pubblico, delle regole, di chi vuole manifestare legalmente e democraticamente, dalla parte dei rappresentanti degli studenti, non di questi signori che per avere una qualche visibilità usano la violenza».
«ALIMENTA TENSIONE» - Per il Pd ha parlato Pina Picierno: «Amareggiano e sorprendono i toni usati dal ministro Brunetta che dovrebbe scusarsi con gli studenti, le loro famiglie e il paese tutto per l'asprezza e la violenza delle parole usate. In tale maniera si alimenta in modo sconsiderato uno stato di tensione. Simili parole offendono le stesse istituzioni che il ministro Brunetta è chiamato a rappresentare, sarebbe bene che il governo prendesse rapidamente le distanze da simili atteggiamenti». E il segretario di Rifondazione comunista, Paolo Ferrero: «Che il ministro Brunetta sia un provocatore non mi stupisce, ma che ora vesta i panni anche del manganellatore rispetto agli studenti dell'Onda caricati dalla polizia a Roma e che lui ritiene dei guerriglieri che come tali vanno trattati, la dice lunga sull'idea di democrazia, libertà e rispetto del dissenso di Brunetta e del governo di cui fa parte. La verità è che il governo delle destre sta attentando al diritto di manifestare così come attenta al diritto di sciopero, in puro stile anni Cinquanta, e che usa la polizia come la usava allora il ministro degli Interni Scelba, a puro scopo repressivo».
DONADI: PICCOLO DUCE - «Deve esserci stato un corto circuito tra il cervello e la lingua del ministro Brunetta. Non c'è altra spiegazione per giustificare le affermazioni nei confronti dei ragazzi dell'Onda. Parole incendiarie da piccolo duce. Il governo chieda scusa immediatamente - è il duro commento del capogruppo dell'Italia dei Valori alla Camera Massimo Donadi -. Le esternazioni del ministro sono inqualificabili e pericolose, aumentano senza motivo la tensione e il conflitto. Brunetta non si illuda di infuocare gli animi. Gli studenti sono molto più maturi di lui e non cadranno in provocazioni».
L'UNIONE STUDENTI - L'Unione degli studenti chiede le dimissioni e le «immediate» scuse del ministro Brunetta. «Un ministro non dovrebbe mai permettersi di definire dei giovani che esprimono il loro pensiero come dei "guerriglieri" da trattare come tali. Mercoledì - afferma l'Uds - c'è stata un'aggressione di cui gli studenti sono state vittime. Quella di Brunetta è una dichiarazione degna dei peggiori regimi sudamericani, dove gli studenti sono equiparati a terroristi. Già il presidente del Consiglio in autunno aveva provato a usare metodi repressivi, invocando la polizia nelle scuole pur di reprimere la protesta, ma aveva incontrato la netta ostilità della società tutta. Chiediamo le immediate scuse e le dimissioni del ministro Brunetta. Non ci lasceremo intimidire».
«È LUI IL GUERRIGLIERO» - Secondo l'Unione degli universitari è il ministro Brunetta «l'unico guerrigliero». «È fuori dalla realtà - afferma l'Udu in una nota - definire guerriglieri centinaia di migliaia di studenti che da questo autunno a oggi sono scesi nelle piazze dimostrando all'opinione pubblica di voler manifestare pacificamente il proprio dissenso contro i provvedimenti del governo per l'università. Intendiamo ricordare, a questo punto con maggior vigore, che il ruolo di un governo, come dei ministri che lo compongono, è quello di ascoltare le esigenze della popolazione, non di rimanere sordi a straordinarie manifestazioni di protesta, di discutere con il Paese e con il Parlamento, non di essere autoreferenziali alimentando un clima di tensione contro chi dissente».
Fonte: Corriere.it | vai alla pagina » Segnala errori / abusi
-
Inserito il 21 marzo 2009 da 4110
Che sulle sciagurate dichiarazioni di Brunetta sia intervenuta la stessa Gelmini è tutto dire. E' veramente oltraggioso che un ministro della Repubblica - oltretutto al di fuori delle sue competenze - si permetta di apostrofare con toni militareschi, studenti che cercano unicamente di segnalare lo smantellamento dell' l'Università e della scuola pubblica giorno dopo giorno, decreto dopo decreto. Di questo passo sarà cancellato il diritto allo studio. Proteste sacrosante, come dice l'ex Prefetto di Roma Achille Serra.
Per scrivere il tuo commento devi essere loggato