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Dichiarazione di Antonello SORO

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: PD) 


 

«Soldi per l’emergenza? «Intanto usiamo quelli dell’election day» - INTERVISTA

  • (08 aprile 2009) - fonte: l'Unità - Bruno Miserendino - inserita il 09 aprile 2009 da 31

    «Il premier è incline sempre all’autopromozione. Sbagliato dire no a aiuti internazionali L’Italia non può permettersi atteggiamenti provinciali»

    ll premier dice che i soldi per l’emergenza ci sono? Ne prendiamo atto. Gli abbiamo consigliato di accettare gli aiuti internazionali, ma ha subito detto no. Non voglio far polemiche, ma spero che il presidente del consiglio non si lasci prendere la mano dalla sua consueta inclinazione allo spettacolo».
    Antonello Soro, presidente dei deputati del Pd, conferma che i democratici sono pronti a far la loro parte nell’emergenza terremoto, e ricorda, come sostiene l’Unità, che ha lanciato sul punto una raccolta di firme, che se si volesse si potrebbero destinare ai terremotati i soldi risparmiati con l’election day.
    Soro, se si accorpasse la data del referendum alle elezioni, si risparmierebbero molti soldi. Voi avevate proposto di darli alla sicurezza, ma ora potrebbero andare ai terremotati. Che ne pensa?
    «Di tutto abbiamo bisogno meno che dello spreco. Qualunque uso delle risorse utilizzate per l’inutile diversificazione delle date del referendum sarebbe sicuramente più utile, compresa ovviamente l’emergenza terremoto».
    Poi ci sarebbe un problema di democrazia...
    «In effetti chiamare gli italiani alle urne per un referendum e poi impiegare soldi pubblici per scoraggiare la partecipazione non è il massimo...».
    Berlusconi dice che i soldi per l’Abruzzo si troveranno.
    «Prendiamo atto e noi abbiamo dato piena disponibilità a sostenere tutte le misure utili. Ci siamo impegnati a non sollevare polemiche. Si giudicherà a cose fatte».
    Il premier ha detto che la macchina funziona alla perfezione.
    «Inclina facilmente all’autocelebrazione e alla promozione di sè. Invece, di fronte alle tragedie servirebbe un supplemento di sobrietà».
    Perchè, secondo lei, ha rifiutato gli aiuti internazionali?
    «Noi avevamo proposto di accogliere questo tipo di aiuti, perchè è una costante nelle relazioni internazionali.Quando sono stati colpiti da calamità Usa, Germania, Spagna, non hanno avuto l’atteggiamento provinciale di dire noi siamo autosufficienti. Non credo che l’Italia possa permetterselo. Il premier ha prontamente respinto il suggerimento e facciamo uno sforzo per non fare polemiche».
    Filtrano notizie di difficoltà nella gestione dell’emergenza.
    «Spero proprio che nessun atto di vanità freni una sola risorsa utile per l’emergenza, sarebbe imperdonabile. Non parlo solo degli aiuti internazionali, penso al nostro esercito. Curioso, può andare in Kossovo a mettere le tende in due ore, invece niente...».
    Nella maggioranza sostengono che ora il Pd deve dire per forza sì al piano casa...
    «Noi pensiamo che bisogna mettere al centro il problema della solidità delle costruzioni, della loro compatibilità ambientale, del risparmio energetico. Il fine non può essere costruire e basta».

    Fonte: l'Unità - Bruno Miserendino | vai alla pagina
    Argomenti: Berlusconi, referendum elettorale, emergenza, election day, emergenza casa, Edilizia, aiuti umanitari, terremoto in Abruzzo, ricostruzione in Abruzzo | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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