Ti trovi in Home  » Politici  » Ignazio Roberto Maria MARINO  » L’ospedale nuovo crollato. Chiesto e ottenuto all’unanimità l'apertura di un'inchiesta

Chiudi blocco

Altre dichiarazioni nel periodo per gli stessi argomenti



Dichiarazione di Ignazio Roberto Maria MARINO

Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: PD) 


 

L’ospedale nuovo crollato. Chiesto e ottenuto all’unanimità l'apertura di un'inchiesta

  • (09 aprile 2009) - fonte: l'Unità - Claudia Fusani - inserita il 09 aprile 2009 da 31

    E a desso chi me la ripaga la casa? La domanda serpeggia tra i cinquantamila sfollati parcheggiati nelle tendopoli e in coda al Coc, la centrale operativa del Comune, per la perizia di stabilità della propria casa. Già, adesso chi ripaga tutto questo visto che, come dice Franco Barberi, n˚1 della Commissione Grandi Rischi, «molti di questi morti potevano essere evitati se la case fossero state costruite sulla base delle previste norme antisismiche»?

    Il procuratore Alfredo Rossini, sfollato pure lui nel carcere di massima sicurezza a sua volta liberato dai detenuti (ieri è stato all’Aquila il ministro Guardasigilli Alfano per decidere il trasloco di procura e tribunale e l’evacuazione del carcere dimassima sicurezza) ha comincia- to a raccogliere le carte. Che sono la lista dei palazzi pubblici costruiti o ristrutturati di recente e tirati giù dal sisma come lo stesso palazzo di Giustizia e l’ospedale S.Salvatore. O come la Casa dello Studente, simbolo di questo terremoto. Rossini ha aperto un fascicolo per disastro colposo, inchiesta difficile che dovrà combattere contro carte scomparse, capitolati d’appalto riveduti e corretti e trascinati nel tempo. È il caso dell’ospedale iniziato nel ‘72, terminato nel ‘99, doveva costare 11 miliardi alla fine ne sono serviti 260. Con una scossa del 5.3 è andato fuori uso. Anche il Parlamento ci vuole vedere chiaro. Il senatore IgnazioMarino (Pd) presidente della Commissione Parlamentare sul servizio sanitario nazionale, ha chiesto e ottenuto all’unanimità l’apertura dell’inchiesta. Poi la lista riguarderà i privati che faranno una denuncia e chiederanno di sapere perché la loro casa appena costruita è andata giù come polvere nonostante il cemento armato. Un lavoro lunghissimo, forse mai fatto prima in Italia. Ma dopo il Friuli mai un terremoto aveva distrutto una città intera come l’Aquila. Che da lunedì ha anche un nuovo prefetto, Franco Gabrielli, investigatore puro prestato alla gestione del territorio. Di certo uno che vorrà vederci chiaro, fino in fondo.

    Fonte: l'Unità - Claudia Fusani | vai alla pagina

    Argomenti: l'aquila, casa, inchiesta sanità, Friuli Venezia Giulia, ospedale, edilizia antisismica, terremoto in Abruzzo, ricostruzione in Abruzzo | aggiungi argomento | rimuovi argomento
    » Segnala errori / abusi
    Pubblica su: share on twitter

 
Esporta Esporta RSS Chiudi blocco

Commenti (0)


Per scrivere il tuo commento devi essere loggato